Dopo le dimissioni dell’ex presidente prof. Paolo Minoia (che lascia dopo quattro stagioni di grandi soddisfazioni dal 2004 ad oggi con due promozioni, dalla B1 all’A1 nel 2005/2006 e nel 2007/2008, e una salvezza con largo anticipo nel torneo di serie A2 del 2006/2007), il Consiglio d’Amministrazione della Florens Castellana Grotte, società che affronterà da matricola per la prima volta nella sua storia il prossimo campionato di serie A1 di pallavolo femminile, ha provveduto a nominare le surroghe interne. Unitamente all’allargamento della base sociale (con l’ingresso dei nuovi sono ora 25 i soci della Florens), il nuovo direttore generale è Giuseppe Camastra.
La presidenza, invece, è stata assegnata al dott. Jhonny Netti, manager sportivo di 43 anni, laureato in Giurisprudenza, attuale presidente Fipav provinciale Bari, attuale amministratore delegato della Icaro srl, dirigente Florens dal 1992 e già presidente nella stagione 1994/1995 (una promozione in serie A2 al suo attivo). Nella serata di ieri, Netti ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da numero uno della società di viale Aldo Moro.
Soddisfatto della nomina, presidente?
C’è naturalmente grande soddisfazione per un incarico molto importante in una società di vertice nel movimento sportivo regionale e che vuol fare molto bene anche a livello nazionale. La Florens è una società sana, con una storia molto importante. Basti pensare che dal 1964, anno della fondazione, non ha mai comprato un titolo né ha interrotto per un solo anno la sua attività sportiva. I campionati, di qualsiasi categoria, sono stati tutti sudati e le promozioni ottenute tutte meritate. Eppure la Florens è arrivata dalla Prima Divisione alla prossima serie A1, dove rappresenterà la più piccola tra le città partecipanti al campionato. Castellana, infatti, con i suoi 18mila abitanti è la più piccola tra le realtà iscritte al gotha della pallavolo in rosa.
Il primo atto della sua presidenza è stata la campagna abbonamenti per l’A1. Soddisfatto dei primi risultati?
L’aver previsto la possibilità di comprare l’abbonamento in un periodo compreso tra il 1° luglio e il 15 agosto alla modica cifra di 50 euro ci ha finora premiati (è possibile acquistare gli abbonamenti presso alcuni punti vendita cittadini e presso la sede sociale in viale Aldo Moro, ndr). E’ chiaro che i giudizi li lascio ad altri, ma la società, i nuovi soci e i tifosi si sono detti soddisfatti fino a questo momento.
Contestualmente alla sua nomina, c’è stato anche l’allargamento della base sociale.
Sinonimo di grande partecipazione, ma anche segnale vero e simbolo dell’idea di società sportiva che vige qui alla Florens. Il presidente è solo la punta dell’iceberg, la parte importante sono i soci. Questa è una società aperta a tutti.
Sogni e reali ambizioni per la prossima A1?
Le reali ambizioni sono quelle che abbiamo presentato al termine dello scorso campionato. L’A1 l’abbiamo conquistata sul campo e ora abbiamo il forte desiderio di difenderla. Potrà anche arrivare una salvezza sofferta all’ultima giornata, ma l’importante sarà sempre e comunque salvarsi.
Oltre all’attività agonistica, quali gli obiettivi della sua presidenza?
La parte agonistica e la parte comunicazionale e di promozione sono ormai fatti attestati. L’obiettivo della salvezza, tuttavia, deve legarsi ad alcuni obiettivi dirigenziali di priorità alta: bisogna puntare sul settore giovanile prevedendo una sua maggiore qualificazione, bisogna ulteriormente allargare gli orizzonti e sfondare nel panorama nazionale sia a livello agonistico che societario, bisogna essere sempre più presenti e ricercare con maggiore continuità nuovi partner commerciali, provvederemo al coinvolgimento attivo dei nuovi soci.