Tenaglia Abruzzo Volley
22/11/2024
AD ASPETTARE LA TENAGLIA C’È LA FUTURA BUSTO ARSIZIO
Archiviata la brutta prestazione di domenica scorsa contro l’Esperia Cremona, è tempo di rimboccarsi le maniche e ripartire da quanto di buono si e...
LeggiVOLTA MANTOVANA. Daniele Rampazzo rimette l’incarico per motivi di lavoro. L’allenatore ha un centro fisioterapico a Padova insieme ad un socio, attività che considera primaria e che sta incrementando la quantità di lavoro. Da marzo, periodo in cui il coach è stato chiamato a sostituire Zanichelli, era riuscito a portare avanti entrambe le situazioni: ora invece sostiene di non potercela fare a livello di tempo. Nessun problema con la società, come lui stesso si prodiga di sottolineare più e più volte.
L’All Fin si è subito gettata sul mercato alla ricerca di un altro mister, accantonando l’ipotesi della soluzione interna.
Rampazzo è dispiaciuto e consapevole che la sua decisione comporta subbuglio nel club voltese: “Premetto ed evidenzio che non ho assolutamente alcun problema con la società e con lo staff tecnico. Nemmeno problemi di salute o familiari; semplicemente di lavoro. O meglio, non sono problemi negativi ma positivi: il lavoro nel mio centro è aumentato. Sono tornato di recente dalle vacanze e il mio socio ha fatto delle considerazioni ritenendo, per farla breve, che da solo non ce la faceva a portare avanti la baracca. Allora, o mollavo la mia attività o mollavo la pallavolo. Poiché in questa pallavolo, e ripeto, Volta non c’entra niente, oggi ci sei e domani chissà, io non lascerei mai il mio lavoro. Dopo vari colloqui e notti insonni ho compiuto a malincuore questo passo, con grande rammarico nei confronti della società e delle giocatrici, tanto più che le nuove sono venute anche perché c’ero io. Il mancato arrivo della Okaka non ha influito per niente. Mi ha fatto arrabbiare in generale per come si continua a fare pallavolo e per come la Okaka ogni estate faccia casino. Però non mi sarebbe importato, non sarei stato preoccupato e avrei allenato anche una rosa di dieci elementi con un pezzo in meno. Sono abituato a lavorare con quello che mi si dà. L’unica verità è quella detta prima: mi hanno messo spalle al muro al centro fisioterapico. Io a Volta sono stato bene e non me ne frego di quello che succede: mi sono tuttavia trovato di fronte ad un imprevisto. Comunque questa squadra può essere allenata anche da un altro. Che il gruppo sia stato smantellato su mia indicazione è vero solo in parte. Ci è stato chiesto di fare una squadra più giovane con un budget ridotto. Se la dirigenza avesse voluto fare una squadra più vecchia con un budget più alto, ne sarebbe uscito un altro gruppo. Io non avevo antipatie”.
La dirigenza ha preso atto della decisione di Rampazzo preferendo commentare la situazione in un secondo momento.