
Lega Volley Femminile
18/04/2025
Playoff Serie A1 Tigotà – L’Unipol Forum di Assago torna...
Pubblico delle grandi occasioni per spingere le meneghine al pareggio, mentre le trevigiane cercheranno l’allungo. Fischio d’inizio all...
LeggiPositiva nel complesso la prestazione della Riso Scotti Pallavolo Pavia al XXVIII memorial Francesco Taverna, tenutosi a Crema in questo week end, a cui hanno partecipato oltre alla compagine pavese, l’ Asystel di Novara, la Famila di Chieri e le svizzere del VBC Cheseaux.
La prima partita di capitan Spinato e compagne è senza dubbio la più attesa: le avversarie sono le ragazze di Novara.
Seppur priva degli attaccanti titolari e con il libero Cardullo part time, la formazione piemontese, già fra le protagoniste dello scorso campionato e una fra le più accreditate ad un ruolo di vertice della stagione che avrà inizio il prossimo 12 ottobre.
Le previsioni non vengono disattese: le due squadre danno vita ad una buona partita a tratti spettacolari e combattuta.
Primo set a senso unico per Novara.
Pavia entra troppo tardi in partita: le piemontesi infilano 4 punti di seguito. Coach Milano chiama il time out per dare l’effetto sveglia ma qualcuno sembra ancora troppo assonnato. Al primo time out tecnico Pavia è a – 6. Troppi errori nei fondamentali: muro, ricezione e battuta. Le gambe sembrano essere troppo pesanti, la lucidità “volatile”. Non bastano qualche ottima giocata della finlandese Lehtonen, un paio di guizzi di Borgogno e Terranova: il divario si incrementa fino ad un preoccupante -9 finale.
Nel secondo set inversione di marcia: dopo un paio di errori in battuta e una invasione a rete, capitan Spinato e compagne vanno al time out avanti di 4 punti. Si rivede Terranova: la ragazza di Pozzallo quando non riesce a superare il muro con i suoi “pochi” 175 cm, ci mette cuore, grinta e astuzia: mani fuori, pallonetti. Pavia incrementa così il distacco: 12 a 7. Poi ci pensano ancora Lehtonen, Borgogno es ul finale anche la grinta e la potenza di Dora Horvath. La Riso Scotti chiude 25 a 18.
Sulle ali dell’entusiasmo e grazie alle rasoiate della solita Lethonen, Pavia scappa anche nel terzo set e obbliga coach Pedullà a chiamare il time out sull’ 1 a 6, con le scottine avanti di 5.
Giocate eccezionali si alternano ad errori sui fondamentali, specie in battuta, ma il divario grazie a qualche ottima conclusione della belga Bland prima e di capitan Spinato poi resta cospicuo e si arriva al 19 a 9 per Pavia.
Il finale di set, chiuso 25 a 19 da Borgogno, è una lezione di tecnica e potenza della finlandese Lehtonen: pallonetto, mani fuori, rasoiate…
Nel quarto set ancora Pavia avanti. Si va al primo time out tecnico con il sestetto pavese avanti di 3 (8 a 5). Terranova, Borgogno e qualche errore di Novara aumentano il divario fino al 14 a 7. Ma Novara non ci sta: Anzanello alza muri, Paggi abbatte quelli avversari; Pavia non passa, Novara avanza e pareggia: 17 a 17. Sul finale è un punto a punto con qualche errore, ancora sui fondamentali, per entrambe le squadre ma Novara ha la meglio e chiude 25 a 23.
Si va al quinto set con il rimpianto per aver sciupato non solo 7 punti di vantaggio ma anche una concreta occasione per chiudere la partita.
Nel tie break le due formazioni sembrano prendersi a braccetto e proseguono punto a punto. Anzanello, Lombardo e Paggi da un lato, Lethonen, Borgogno e Bland dall’altro: ping pong di emozioni e giocate di classe. Si arriva in parità fino al 13 a 13. Capitan Spinato sbaglia in battuta con un pizzico di sfortuna; Novara chiude con un attacco. 15 a 13 il finale.