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23/11/2024
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LeggiTrovata l’intesa tra Stefania Dall’Igna e Minetti Vicenza; la palleggiatrice biancorossa e la società vicentina hanno raggiunto un accordo triennale, fino alla stagione 2010/2011. La Minetti continua a programmare il futuro e dopo Ikic, De Gennaro e Strobbe punta su un’altra giocatrice giovane ma già di buon livello e soprattutto di ottime prospettive. Nella politica di continuità e stabilità rientrano infatti anche i contratti biennali con Paccagnella, Curcic, Tirozzi, Devetag, Rroco e Bertone.
Nata a Busto Arsizio nel 1984, anche se il cognome testimonia le origini vicentine del padre (la madre invece è russa), Dall’Igna è ormai una delle bandiere biancorosse, essendo arrivata a Vicenza nella stagione 2002/2003, e sempre più spesso anche testimonial della società nelle sue attività di comunicazione, come avvenuto nel maggio scorso con il servizio fotografico pubblicato da Donna Moderna. Nel suo curriculum figurano anche numerose presenze con la nazionale azzurra.
Il presidente della Minetti Vicenza Giovanni Coviello commenta così l’accordo annunciato:
“Se un’alzatrice di talento e molto riflessiva come Stefania Dall’Igna ha ceduto alla nostra corte decidendo di allungare il suo contratto fino al 2010-2011, rischiando di arrivare a nove anni almeno in biancorosso tra B e A, vuol dire che qualcosa di buono nel nostro progetto… c’è. Il suo sì segue quelli altrettanto triennali di altri due grandi talenti, Monica De Gennaro, un altro ‘prodotto’ del nostro vivaio, e di Matea Ikic, la croata del 1989 da noi scoperta e lanciata in A1, e il vincolo sempre triennale ma più ovvio con l’altra nostra giovane Marylin Strobbe, campionessa europea juniores uscente. Ma la validità del nostro progetto, che vuole prima mantenere in casa i migliori talenti fatti crescere a Vicenza o scoperti da Vicenza e poi con loro puntare a un ciclo sempre più vincente fatto di continuità e programmazione, ci sta regalando un’altra soddisfazione: sono sempre di più le giocatrici, molte giovani e altre meno giovani, che scelgono la Minetti Vicenza per la bandiera che rappresenta e per la professionalità della sua organizzazione. Accanto ai quattro triennali finora nel cassetto, e nel cuore nostro e dei tifosi, ci sono, infatti, i biennali con la bandiera delle bandiere, la capitana Stefania Paccagnella, con le già biancorosse Valentina Tirozzi, cresciuta da noi, Ivana Curcic e Romina Bertone. E, infine, c’è il biennale con Francesca Devetag a portare a ben nove le giocatrici dello zoccolo duro della squadra che, passando per l’obiettivo minimale della salvezza della stagione che sta per iniziare, vorremmo che regalasse sempre più soddisfazioni alla sua città. E questo per non parlare delle giovani, che già stanno assaggiando il sapore dell’A1 pur giocando da titolari nella Novello Cama Edil Vicenza di B2, e di giocatrici come Kucerova, Santini e Mattiolo che tanto daranno ai nostri colori. Da questa base partiamo per convincere i tifosi, i nuovi e vecchi sponsor e i nuovi soci ad abbracciare con forza il progetto Joy Voley Vicenza.”
Più sintetico invece il commento di Stefania Dall’Igna, che come al solito dimostra di concentrare i suoi interessi sulla pallavolo giocata senza però nascondere il suo pensiero sull’intesa raggiunta:
“Sono felice di aver trovato un accordo con la società, ma c’è tutta questa stagione da giocare e fino ad aprile più che i contratti mi interessa pensare a fare bene in campo. Sarò contenta se la squadra farà una bella stagione e se saremo competitive come credo sicuramente sarò ancora più invogliata a restare, anche perché oltre alla palestra ho diversi motivi che mi spingono a rimanere a Vicenza, dove mi trovo bene”.
Anche l’allenatore della Minetti Mario Fangareggi ha accolto positivamente la notizia dell’accordo:
“Stefania sto imparando a conoscerla bene adesso e gioisco di averla a disposizione. Comprendo il desiderio e la felicità della società di prolungare il contratto a una giocatrice così importante per capacità e talento. La società fa bene a puntare su di lei e penso che sia un bel segnale, non solo tecnico ma per tutto l’ambiente. È una atleta giovane, che finora ha dimostrato grandissime doti ma che sono convinto possa crescere ancora molto. Nel suo ruolo solitamente la maturità si raggiunge a 25-26 anni, tecnicamente, nella gestione della squadra, nel carisma e nell’esperienza. Il fatto che la società continui a puntare su di lei è un segnale di continuità e di attaccamento e indica che anche la giocatrice pensa di poter ricevere ancora molto in futuro dalla Minetti. Stefania ha ancora ampi margini di miglioramento e può diventare tra le più forti a livello internazionale”.
Il prolungamento del contratto con Dall’Igna si accompagna a un auspicio di Giovanni Coviello, il presidente della Minetti Vicenza: “Giocatrici biancorosse come Dall’Igna e De Gennaro devono lavorare e migliorare, nel loro interesse e per aiutare il club. Ma, a mio modesto parere, meritano anche di essere riviste da un allenatore di valore come Barbolini anche in chiave azzurra, così come, a mio avviso, meritano chances nelle varie rappresentative nazionali molte nostre giovani, tra l’altro scudettate e spesso curate anche facendole allenare e giocare con le giocatrici più esperte di A1, cosa che ben pochi fanno. Approfitto dell’oro europeo conquistato sabato a Foligno dalle azzurre juniores di Marco Mencarelli per complimentarmi anche pubblicamente, dopo averlo fatto di persona, con la Federazione del presidente Carlo Magri, che oggi ho salutato a Campodarsego proprio mentre premiava le nostre scudettate dell’Ottica Padrin Vicenza. Questi complimenti vanno, ovviamente, in particolare allo staff tecnico e organizzativo azzurro e alle giocatrici neo campionesse d’Europa, che hanno dato una grande soddisfazione all’Italia. Ma se la strada da percorrere è quella dell’investimento sulle giovani, mi piacerebbe anche che chi di dovere, e lo dico quando il loro responsabile tecnico Marco Mencarelli ha vinto, quindi non per criticarlo, dedicasse un pò più del proprio tempo per osservare il lavoro svolto con le giovani non solo a Vicenza ma in tutti i club di serie A che hanno un settore giovanile. Ne guadagnerebbe il movimento e migliorerebbero i rapporti tra nazionali e società di serie A, che devono essere di sempre maggiore collaborazione, ma tra tutti e con tutti e non con pochi club, magari per evitare anche che si continui a fantasticare di maggiori o minori simpatie politiche. Perchè le giovani che vincono i titoli giovanili, che siano nazionali o internazionali, poi devono avere chances, dopo essersele meritate però, nei campionati maggiori. E nella rosa della Minetti di A1 ben 5 ragazze ci sono arrivate dal vivaio. E’ un fatto, di cui vorrei si tenesse conto. Bravo, quindi, Marco Mencarelli e ‘a presto’ a lui anche nelle nostre palestre!”