Torna in campo la Scavolini nella quinta giornata di campionato: l’appuntamento casalingo di domani alle 17.30 al PalaDionigi vede le colibrì affrontare la Unicom Sassuolo, una delle sorprese dell’avvio di stagione. La partita, trasmessa in diretta da Radio Incontro (alla voce Alessandro Mainoldi) e in differita martedì alle 21.10 su TVRS (cronaca di Camilla Cataldo), sarà diretta da Fabrizio Pasquali e Vittorio Sampaolo. Le colibrì sono reduci dall’ottimo esordio in Champions League, nella quale si sono sbarazzati con sorprendente facilità della forte squadra turca dell’Eczacibasi Istanbul. Anche la prossima settimana le campionesse d’Italia saranno impegnate nella massima competizione europea: mercoledì 12 alle 19 si misureranno in trasferta contro le francesi dell’ASPTT Mulhouse. L’incontro di domani pomeriggio si presenta molto insidioso: non per nulla la Unicom fu la squadra che diede più filo da torcere alla Scavolini negli scorsi play-off, costringendola a due maratone prima di poter strappare a fatica il pass per le semifinali. Gara due a Pesaro dello scorso aprile resta nella storia delle colibrì come la partita più drammatica e combattuta, chiusa al tie-break sul 18-16 dopo due ore e venti minuti di battaglia. Quest’anno entrambe le squadre hanno apportato qualche modifica al proprio organico, ma conservando l’ossatura che aveva dimostrato la propria validità. Nella squadra emiliana c’è la ex-colibrì Giulia Rondon al comando delle operazioni, e al centro l’espertissima Manuela Leggeri; per il resto, occhio all’intramontabile Carmen Turlea e alla giovane rampante Helena Havelkova. Sono date per assenti la centrale Juliana Nucu, operata al ginocchio, e Lucia Bosetti (distorsione alla caviglia), due pedine chiave dello scacchiere di coach Tommy Ferrari. “Stiamo bene” dice il capitano Martina Guiggi, pienamente recuperata “ma la cosa cui dobbiamo stare più attenti è non concederci pause durante le partite. Non possiamo permetterci cali di concentrazione, l’equilibrio è tale che puoi perdere con chiunque se non mantieni sempre lo stesso ritmo. Sia con Busto Arsizio che con l’Eczacibasi, dopo i primi due set giocati benissimo, ci siamo distratti un po’ e questo non deve succedere, dobbiamo lavorare per evitarlo. Da parte mia, ancora non sono al 100% ma fisicamente sto bene e questa è la cosa più importante”.