Minetti Vicenza: non basta la grinta, Chieri passa al tie break
Autore: Lega Volley Femminile
9 Novembre 2008

Minetti Vicenza – Famila Chieri 2-3

(25-23, 22-25, 19-25, 25-23, 9-15)

Minetti Vicenza: Curcic 13, Devetag 10, Ensabella (L) ne, Dall’Igna 1, Strobbe, Santini, Kucerova 9, Mattiolo, Ikic 7, Rroco ne, Paccagnella 12, Tirozzi 26, De Gennaro (L). All: Fangareggi.

Famila Chieri: Busso 7, De Angelis ne, Tarozzo ne, Radulovic 2, Petrauskaite 20, Cicolari 9, Popovic 23, Stufi, Aleksovska 1, Giovanna 11, Puerari (L). All. Salomoni.

Arbitri: Massimo Montanari (Ravenna), Simone Santi (Perugia)

Note: Spettatori: 1299, incasso: 2024 euro (escluso quota abbonati). Durata set: 27′, 27′, 24′, 28′, 15′. Tot. 2h 01′. Minetti: battute sbagliate 15, vincenti 6, muro 11, errori 38. Famila: b.s. 8, v. 4, m. 12, e. 22. Mvp: Valentina Tirozzi.

Non bastano grinta e orgoglio alla Minetti Vicenza per centrare la prima vittoria stagionale; nonostante i troppi errori commessi le biancorosse riescono a prolungare lo scontro con il Famila Chieri al quinto set, dove come in altre occasioni i momenti di black-out condannano Paccagnella e compagne alla quinta sconfitta, regalando però il secondo punto in classifica. Le statistiche raccontano di una partita tra due squadre speculari in attacco, muro e ricezione, ma gli errori punto (38 contro 22) fanno pendere la bilancia dalla parte delle piemontesi. Per Vicenza il risultato non è certo quello auspicato alla vigilia, ma almeno è arrivato grazie a una squadra capace di dare battaglia per oltre due ore. Oltre che nella prestazione anche nella graduatoria le ragazze di Fangareggi fanno un piccolo passo avanti e con il punto conquistato abbandonano l’ultimo posto. Altre due partite delicate attendono ora le biancorosse a Perugia e in casa con Pavia, gare dove bisognerà sicuramente sbagliare di meno per aggiungere altri punti ai due ottenuti nelle prime cinque giornate.

LA CRONACA. La Minetti Vicenza conferma il sestetto delle ultime uscite con Dall’Igna in diagonale con Curcic, Tirozzi e Ikic bande, capitan Paccagnella e Devetag centrali, De Gennaro libero. Anche il Famila Chieri schiera la formazione tipo con Radulovic in regia, Popovic opposta, Cicolari e Petrauskaite laterali, Busso e Giovanna al centro, Puerari libero.

La tensione è palpabile e si comincia con molti errori da una parte e dall’altra; il punteggio resta così a lungo in equilibrio con le due squadre che si alternano al comando e Vicenza che resta avanti alla prima pausa con l’ace di Paccagnella su Petrauskaite (8-7). Chieri scavalca con il muro di Busso su Devetag, ma per vedere il primo duplice vantaggio bisogna attendere il 13-15 ospite con Popovic. La Minetti impatta subito con il suo capitano in battuta, le piemontesi provano ancora la sortita sfruttando i problemi della ricezione di casa (15-18). Vicenza fatica a trovare il controbreak, ci riesce però con Paccagnella a muro (20-21). Tirozzi si sblocca firmando il mani e fuori del pareggio e l’ace del nuovo vantaggio biancorosso: 23-22. Il contrattacco di Paccagnella vale la prima palla set, trasformata dall’attacco out di Giovanna: 25-23.

La reazione del Famila è potente e si concretizza nel 2-7 del secondo set, ma la replica della Minetti guidata dall’ottima Tirozzi è altrettanto energica (8-7). Chieri tenta ancora la fuga con Petrauskaite sostenuta dalle ottime difese di Puerari (10-14). Entrano Strobbe e Kucerova, ma il cambio non riesce a interrompere il turno di battuta di Radulovic. A farlo è la schiacciatrice ceka sull’11-17, dando il via all’ennesima grande rimonta delle ragazze di Fangareggi interrotta solo da una dubbia chiamata di Montanari su un attacco chierese (18-20). Paccagnella trasforma in punto tutti i palloni che passano dalle sue parti, Chieri tiene però il cambio palla e tanto basta: 22-25.

Solito avvio a rilento per Vicenza (1-4), che questa svolta si risveglia subito con Tirozzi e l’ace di Curcic (5-4). Kucerova resta in campo e si vede, suoi i due ace consecutivi per il doppio vantaggio vicentino: 12-10. Paccagnella firma il 3 a muro (14-11). La Minetti non può permettersi di calare la concentrazione senza subire i break delle torinesi che impattano (15-15). L’ultimo vantaggio berico lo sigla l’attacco di Tirozzi (16-15), poi è il Famila a mettere la testa avanti sfruttando gli errori vicentini che costano un pesante passivo per le padrone di casa (17-22), break decisivo per la vittoria del set da parte ospite (19-25).

Di nuovo dentro Ikic nel quarto set e Vicenza innesta subito il turbo con Dall’Igna al servizio e la schiacciatrice croata da posto quattro: 3-0. Tirozzi tiene vivo il vantaggio biancorosso, Ikic torna in prima linea e continua l’opera (8-5). Chieri si fa sotto e ritorna in partita quando l’attacco vicentino fatica a mettere giù il pallone (9-9). La Minetti fa e disfa, Fangareggi non ci sta e ferma il gioco sul 12-13, alla ripresa Tirozzi picchia dai nove metri mettendo in difficoltà Cicolari (16-14). Si avanza senza scossoni, quando Chieri trova il -1 entra Kucerova, ma il pareggio è solo rinviato (20-20). Tirozzi e Curcic tengono avanti Vicenza (23-22), Kucerova mura la fast di Giovanna che passa nell’azione successiva (24-23), ancora la ceka mette a terra il punto che vale il tie-break.

Nel quinto set la Minetti parte dalle 0-2 ma si riporta subito in carreggiata con Tirozzi straripante (4-2). Entra Aleksovska in palleggio per Chieri, le piemontesi impattano e mettono la freccia con tre attacchi out consecutivi di Pacca e compagne (5-8). Vicenza sfiora il pareggio sul 9-10, poi il tocco di Aleksovska e altri due errori in attacco riducono al lumicino le speranze biancorosse, spente definitivamente da Popovic sul 9-15.

DAGLI SPOGLIATOI. Non può essere soddisfatto, ma guarda avanti con fiducia oggi il tecnico Mario Fangareggi: “Oggi abbiamo senza dubbio perso dei punti, il nostro gioco è migliorato ma non possiamo permetterci di sbagliare così tanto e di subire tanti momenti di black-out. In futuro dobbiamo essere più pratici e commettere meno errori. Sicuramente siamo un po’ bloccati e abbiamo bisogno di prendere un po’ di morale, abbiamo davanti una serie di partite importanti e cercheremo di recuperare i punti che abbiamo lasciato per strada fino a oggi”

Errori causati anche dalla troppa voglia di vincere, in cui è incappata anche il capitano biancorosso Stefania Paccagnella: “Mi aspettavo una partita così lunga e tesa, ancora una volta abbiamo inseguito a lungo e abbiamo pagato le rimonte nel tie-break. Gli errori? Oggi ne abbiamo commesso tanti, anche io ho sbagliato tanto, soprattutto in battuta. Però non ci facciamo demoralizzare, la strada è ancora lunga e sono convinta che il lavoro alla fine paga”.

Molta amarezza nelle parole del presidente della Minetti Giovanni Coviello, non tanto per il risultato odierno quanto per la situazione generale attorno alla squadra biancorossa:

“Oggi vincere sarebbe ovviamente stato meglio, ma aver mosso la classifica con una squadra che ha lottato è comunque importante, perché la graduatoria in questo modo è rimasta molto corta e ci saranno ancora da combattere altre 22 battaglie. Sta cambiando il clima interno con un po’ di fiducia in noi stessi, ma dovremo essere ancora più uniti per sostenerci tutti insieme. I tifosi ci hanno aiutato anche oggi, ma tutto il palazzetto dovrebbe aiutarci con più continuità. Devono anche capire i nostri tifosi e la città che la squadra ha qualità, ma questo è quello che posso costruire con le scarsissime risorse che da anni trovo a Vicenza e dopo un anno in cui abbiamo subito un enorme danno economico per l’esilio forzato a Imola. Mi sta veramente deludendo questa indifferenza di fondo delle realtà economiche locali, fatta salva qualche eccezione e una maggiore sensibilità dell’attuale Amministrazione. Questa indifferenza purtroppo non è legata all’attuale crisi e mi fa chiedere se valga la pena continuare a dannarsi l’anima e la vita praticamente da solo. Il mio è un appello? Sì lo è. Dispiacerebbe perdere questa realtà che comunque è ancora capace di curare e lanciare tante giovani. Oggi la vicentina Strobbe ha giocato a lungo, ma chi se ne accorge concretamente al di là delle pacche sulle spalle?”.

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