Asystel Volley Novara: sorpasso d’anticipo

Autore: Lega Volley Femminile
15 Novembre 2008

Asystel Volley Novara – Kerakoll Sassuolo 3-1 (25-19, 25-17, 24-26. 25-20)

Asystel Novara: Anzanello15, Feng 9, Rosso, Paggi 15, Podolec 15, Barcellini ne, Bechis ne, Cardullo ne, Lombardo, Scarabelli(L), Osmokrovic 18, Kozuch 15. All. Pedullà

Kerakoll Sassuolo: Montanari (L) ne, Vecchi (L), Leggeri 7, Turlea 22, Diomede 4, Bosetti, Guidi ne, Cella 5, Havelkova 13, Rondon 5. All. Ferrari

Mvp Sky: Osmokrovic Natasa

Mvp Asystel: Paggi Paola

Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati per l’Asystel Volley, vittoriosa davanti ai 2500 aficionados accorsi allo Sporting Village per l’occasione. Pedullà si presenta con la novità Podolec in posto due, con Kozuch spostata in banda assieme a capitan Osmokrovic, Paggi e Anzanello centrali e baby Scarabelli nel ruolo di libero. Risponde Sassuolo priva di Nucu (operata al menisco) e Bosetti con Diomede al centro e Cella in banda a sostituirle. Completano il sestetto la regista Rondon, l’opposto Turlea, l’altra schiacciatrice Havelkova, il centro Leggeri e il libero Vecchi.

Sassuolo mostra subito i denti in avvio, ma dopo il primo tempo tecnico (8-6) arriva la fuga imperiosa delle Asystelle, grazie a una battuta ficcante e un muro costantemente pericoloso. Kozuch ringhia in attacco, Anzanello detta legge a muro, e dopo un gran colpo di Osmokrovic le squadre sono sul 16-9 al secondo tempo tecnico. Non cambia l’inerzia, Feng delizia gli oltre cento supporters di origini cinesi giunti a supportare la loro beniamina servendo fast a Paggi che mandano a farfalle il muro emiliano e mettendo a segno un pallonetto a due mani che cade in mezzo alle allibite avversarie, regalando il set-ball a Novara. Kozuch è una furia e su rigiocata piazza l’affondo decisivo: 25-19 sulla parallela della tedesca.

Comincia a macinare punti anche Podolec (1-1 poi 5-4), capace di attaccare palloni da seconda linea come fossero primi tempi, e con l’ace di Feng si arriva al primo tempo tecnico con Novara avanti di una lunghezza. Arriva un altro ace e Novara scappa 10-7, la regista cinese smista con sapienza il gioco coinvolgendo tutti i suoi terminali e non dando così punti di riferimento al muro avversario, così prima Osmokrovic poi Podolec e Paggi possono attaccare senza muro, per il 18-11 che pone anzitempo la parola fine al set. Podolec e Osmokrovic portano Novara al set-ball, Anzanello concretizza con un primo tempo indifendibile.

Avvio da incubo per le Asystelle nel terzo set, con Havelkova a segno per l’1-5 d’avvio. Niente paura, ci pensa Osmokrovic a far pari con un gran muro 6-6. Comincia il ballo dell’elastico, con Sassuolo in fuga e braccata da Novara: Turlea e Osmokrovic battagliano colpo su colpo, Feng va a segno a ripetizione a muro e Novara trova l’aggancio decisivo sul 21-21. Scatta poi il punto a punto, e una doppietta di Podolec regala addirittura il match-ball a Novara. Leggeri va a segno in servizio su Scarabelli, al primo e unico errore di una partita eccellente tanto in ricezione quanto in difesa, e cambia l’inerzia conquistando poi il set 24-26.

Novara riparte determinata nel quarto set e Paggi, gigante a muro, mette subito a terra il 3-1 su Turlea, subito imitata da Osmokrovic (5-3). Turlea e Podolec si scambiano reciproche murate e al giro di boa è l’ennesima fast di Paggi su imbeccata di Feng a una mano sola a segnare il break per Novara (12-10). Podolec picchia forte, Feng toglie le castagne dal fuoco con un attacco risolvi problemi (15-14), Anzanello e Osmokrovic rilanciano l’Asystel sul più tre. Osmokrovic e Podolec accorciano la distanza che separa Novara dal successo (21-16 sul siluro dell’opposta polacca). Turlea accorcia con un buon turno al servizio, ma ci pensa Paggi con una rapida doppietta a dare lo strappo decisivo all’incontro (23-19). Turlea sbaglia, altrettanto non fa Feng che vince un contrasto a rete con Rondon realizzando l’ultimo punto dell’incontro.

In attesa delle partite di domani, Novara scala la classifica con tre punti fondamentali dopo lo stop di Jesi e soprattutto incamera una prestazione molto positiva contro una compagine ostica.