Minetti Vicenza: Mario Fangareggi lascia la panchina
Autore: Lega Volley Femminile
21 Novembre 2008

Mario Fangareggi non è più il tecnico della Minetti Vicenza. L’allenatore ha comunicato oggi al presidente Coviello, alle giocatrici e allo staff la decisione di lasciare la conduzione della squadra per motivi di salute. Domenica la panchina sarà affidata al secondo allenatore, il vicentino Maurizio Baraldo, affiancato da Dino Guadalupi nel ruolo di vice; in programma al PalaRewatt c’è la partita di campionato tra Minetti Vicenza e Riso Scotti Pavia. Soltanto dopo la partita di domenica la società valuterà a chi affidare il ruolo di head coach.

“In questo momento non me la sento di andare avanti – spiega Fangareggi – Sono molto provato fisicamente dopo l’episodio di martedì e ho bisogno di prendermi un periodo di riposo. Non posso rallentare il mio lavoro e farlo al massimo mi impedirebbe di recuperare. Ho parlato molto francamente con il presidente, mi fa piacere avere la stima e la fiducia da parte del club, ma penso che questa sia la scelta giusta sia per me che per la società.

Continuo a essere convinto che la squadra possa andare e fare meglio di quanto finora abbia dimostrato; ha tutte le qualità per essere superiore alle dirette concorrenti, ma a oggi non mi sento in grado di dare quella spinta in più che richiede il lavoro dell’allenatore. In funzione di questo e anche della mia salute fisica ho preso la decisione di lasciare la squadra”.

“Non rimpiango le scelte fatte in passato – fa sapere il presidente della Minetti Giovanni Coviello – Ancora oggi ho fiducia sia nelle giocatrici che nell’allenatore e onestamente faccio fatica in questo momento a pensare a un altro nome. Sicuramente la squadra e lo staff potevano fare qualcosa di più per sfruttare le grandi capacità di Mario. Sono convinto che il suo crollo fisico sia legato al fatto che si fosse caricato di tutte le responsabilità, in parte sue, mie, ma anche di ognuno dei componenti della squadra e dello staff. Il suo mettersi da parte, anche se legato alle sue attuali condizioni di salute, mette tutti e tutte noi di fronte alle nostre singole responsabilità. L’unica risposta positiva la potremo vedere sul campo. Non mi aspetto miracoli, anche perché la squadra non ha bisogno di miracoli ma solo di giocare ai suoi livelli, e solo dopo la partita di domenica comincerò a pensare al dopo-Fangareggi. Domenica intanto sono sicuro che Maurizio Baraldo, col supporto di Dino Guadalupi, saprà sfruttare non solo le sue precedenti esperienze in A2, ma anche il suo forte attaccamento alla società e trasmettere il giusto entusiasmo alla squadra.

A Mario ho chiesto prima di tutto di pensare a se stesso, in un mondo in cui spesso è più comodo scaricare le responsabilità sugli altri. Sono sicuro che si riprenderà presto e che farà tesoro dell’insegnamento che potrà trarre da questa esperienza: è giusto essere leali e corretti, ma non sempre queste qualità vengono apprezzate e valorizzate da chi ti sta intorno. Vedo ancora un futuro per Mario nella nostra società, ma ne parlerò con lui quando sarà tornato completamente in forma”.

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