Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiVOLTA MANTOVANA. “La strada è questa, il lavoro da fare è tanto”. L’All Fin Cfl Volta si specchia nelle parole del suo allenatore, che potrebbero assurgere a slogan, e incamera con tenacia punti preziosi inviando segnali di compattezza fra compagne e fra squadra e staff tecnico degni di nota. Il neo-acquisto Dukule (nata a Riga il 9 settembre 1986 e alta 193 cm) è un utile innesto, ma necessita di tempo. La notizia positiva è che Giusy Astarita, visitata oggi dall’ortopedico dott. Zorzi, ha ricevuto l’ok per iniziare ad allenarsi con la palla.
Valeria Zanin tira un sospiro di sollievo: “Siamo partite molto male. Nei primi due set in realtà siamo state punto a punto, ma non giocando come avremmo voluto. Poi nel terzo c’è stata la rinascita e abbiamo iniziato ad ingranare. Siamo rimaste incollate alla gara, focalizzando l’attenzione su battuta e attacco per aumentare l’incisività. Anche a muro siamo migliorate. A metà del secondo – racconta l’alzatrice – ho temuto di perdere, però dal terzo set ho ricominciato a sperare di nuovo nella vittoria, anche perché loro hanno cominciato a sbagliare e noi, malgrado le loro difese e i loro attacchi, non abbiamo mollato. Nel quarto set ho pensato che l’avremmo spuntata noi. Mi porto a casa volentieri i 2 punti e il fatto che Dukule si stia inserendo nei meccanismi. Ci vuole tempo, è ancora in rodaggio e un po’ in difficoltà, ma, giocando e allenandosi con continuità, sicuramente potrà fare meglio. Il nostro gruppo, inoltre, sa emergere dalle difficoltà, perché tutte insieme lo vogliamo”.
Mauro Masacci ripercorre il match: “Nei primi due set abbiamo fatto molta confusione. Benevento ha mostrato senza dubbio cose buone, ma noi abbiamo avuto delle situazioni critiche da lavori in corso. Stiamo cercando di inserire Dukule e ci sono dei meccanismi da sistemare. A livello organizzativo è stato fatto un passo indietro – riconosce l’allenatore – ma Svetlana deve adattarsi ad un ruolo nuovo e agli schemi della squadra. Sono comunque circostanze da cui dobbiamo per forza passare. In certi momenti mi è sembrato di rivedere il pre-campionato con giocatrici che a volte non sapevano bene cosa fare. Ad un certo punto abbiamo dovuto spostare Dukule e cambiare i riferimenti in difesa di Marinelli. Bisogna adattarsi e andare avanti con le atlete che abbiamo. Voronina ha giocato ad un livello straordinario, soprattutto nei primi due set. In seguito, un po’ sono calate loro alla distanza e un po’ siamo cresciute noi. In qualche fase tattica siamo stati abbastanza bravi, più ordinati degli avversari ed è andata bene. Credo che il 3-2 di Benevento sia un risultato positivo – garantisce il coach – perché Dukule sta prendendo confidenza con il campo e noi abbiamo bisogno di introdurla, affinché lei stessa prenda fiducia, si metta a disposizione e la squadra capisca cosa lei può dare”.
Masacci analizza la resa dei fondamentali: “Abbiamo fatto una buona partita in battuta e ricevuto abbastanza bene. Si è delineata confusione in difesa, proprio perché con la lettone abbiamo modificato delle situazioni in seconda linea. In attacco abbiamo sofferto molto. Al di là del cambio palla – si sofferma il mister – noi riusciamo spesso ad attaccare bene quando siamo continui in difesa, perché l’aggressività che mettiamo sulle palle recuperate ci galvanizza per l’attacco. Domenica, invece, in certi momenti la difesa non ha funzionato e ha tolto ‘cattiveria’ all’attacco”.
C’è poi il solito problema degli infortuni e della condizione fisica, che per il semplice fatto che ormai appartenga alla routine non significa non si debba più parlarne. Il tecnico appunto prosegue: “Conviviamo con acciacchi vari, ritornello di questo periodo. Ugualmente, anche dopo due ore avevamo ancora energie per giocare e ciò ci fa stare tranquilli. Fra due settimane spero di avere a disposizione Astarita”.
“Guardando la classifica – conclude – ci si rende conto che quello che stiamo ottenendo è molto buono. Io sono contento dell’atteggiamento e orgoglioso della mia squadra, per tutte le traversie che stiamo passando. Le ragazze stringono i denti mostrando attaccamento e volontà notevoli”.