Minetti Vicenza: sconfitta a testa alta contro Bergamo
Autore: Lega Volley Femminile
14 Dicembre 2008

Foppapedretti Bergamo – Minetti Vicenza 3-0

(25-15, 25-17, 25-21)

Foppapedretti Bergamo: Ortolani 13, Merlo (L), Gujska, Araki 5, Barazza 10, Sorokaite 5, Bacchi 4, Piccinini 4, Arrighetti 1, Lo Bianco 2, Del Core 13. All. Micelli.

Minetti Vicenza: Curcic 4, Devetag 7, Ensabella (L) ne, Dall’Igna 1, Strobbe ne, Santini ne, Kucerova 4, Mattiolo 5, Ikic 5, Rroco ne, Paccagnella 5, Tirozzi 12, De Gennaro (L). All. Baraldo.

Arbitri: Longo (Gr), Gini (Ca)

Note. Spettatori 1400, Incasso 8000. Durata set: 19′, 22′, 25′. Tot. 1h 06′. Bergamo: battute sbagliate 3, vincenti 2, muro 12, errori 11. Vicenza: b.s. 8, v. 2, m. 1, e. 18.

Niente impresa questa volta per la Minetti Vicenza a Bergamo; al PalaNorda le biancorosse vengono superate 3-0 da Piccinini e compagne, uscendo comunque a testa alta dalla contesa con la vicecapolista. In casa biancorossa continuano i progressi, ma contro questa Foppa non è bastata una partita in crescendo e due set giocati alla pari (il secondo e il terzo) per incrementare i punti in classifica. Per le ragazze di coach Baraldo l’auspicio è che così come già avvenuto a Pesaro la sfida a una formazione di prima classe possa costituire un buon test in vista del prossimo turno, quando le biancorosse scenderanno in campo ancora in trasferta a Sassuolo.

LA CRONACA. Minetti in campo con Dall’Igna in linea con Curcic, Tirozzi e Ikic in banda, capitan Paccagnella e Devetag centrali, De Gennaro libero. La Foppa schiera invece Lo Bianco in cabina di regia, Ortolani opposta, Del Core e Piccinini laterali, Arrighetti e Barazza al centro, Merlo libero.

Bergamo fugge subito sul 4-1 con l’accoppiata Picci – Barazza, Tirozzi e l’errore di Ortolani riportano la Minetti in parità (5-5). Dopo la prima sosta tecnica Vicenza è fallosa a muro (tre invasioni ravvicinate) e le padrone di casa piazzano così il secondo allungo: 14-7. La battuta di Ortolani allarga ulteriormente il margine e sul 18-9 Baraldo spende il suo secondo time out. Tirozzi fa qualche bel numero in attacco, ma non bastano i suoi punti per riaprire un set ormai segnato; a chiuderlo definitivamente ci pensa la neoentrata Sorokaite (25-15).

Le biancorosse mettono la testa avanti per la prima volta in avvio di secondo set, prima con Tirozzi e poi con Ikic (3-5). La baby croata inventa un mani e fuori da manuale, Paccagnella piazza l’ace del 4-8. Il vantaggio vicentino cresce ancora sul 5-10 (rigore di Devetag), quando inizia la risalita delle orobiche, completata sul 14 pari con qualche errore di troppo per le ragazze di Baraldo. L’ultimo sorpasso ospite lo firma Tirozzi (14-15), il finale però è tutto rossoblu, con Del Core autentica trascinatrice, anche se gli ultimi due punti portano il marchio di Ortolani (25-17).

Nel terzo Mattiolo rileva Curcic e si presenta stampando un bel muro a Piccinini (0-3). L’inerzia continua con Paccagnella che fa chiamare il primo time-out discrezionale a Micelli (0-5). Ancora una volta arrivate a quota 10 le biancorosse si fermano e il muro di Barazza su Ikic vale il pareggio (10-10). L’ingresso di Kucerova porta nuova linfa all’attacco biancorosso e la Minetti riparte (11-14), riuscendo questa volta a fare meglio che nel set precedente. L’uno-due di Paccagnella tiene avanti la Minetti fino al 17-18, ma come nel parziale appena trascorso quando i palloni scottano sale in cattedra Antonella Del Core, che scava il gap decisivo. Le ragazze di Baraldo lottano ad armi pari fino all’ultimo punto messo a segno da Bacchi uscendo a testa alta dal PalaNorda (25-21).

I COMMENTI. Questo il commento del tecnico della Minetti Vicenza Maurizio Baraldo:

“Abbiamo cercato di variare i colpi in attacco, ma loro hanno difeso veramente bene e per noi è stata ancora più dura. Sono comunque contento, perché ho visto le ragazze determinate e siamo stati a lungo avanti negli ultimi due parziali, dove Bergamo è riuscita a superarci solo nel finale; per la squadra la partita di oggi è stata sicuramente un buon test in vista dei prossimi impegni meno proibitivi rispetto a quello odierno, con Sassuolo, Busto e Cesena”.

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