Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiL’Asystel incerottata (fuori Cardullo e Podolec, Paggi e Barcellini non al meglio) strappa un importante punto in quel di Pesaro, sfoderando una prestazione tutta cuore e grinta sul campo dell’imbattuta capolista. Partita condotta egregiamente fin dall’inizio, con determinazione e concentrazione, nonostante il rabbioso rientro delle padrone di casa dopo il primo set perso. Qualche rammarico per il tie-break perso, circostanza che comunque non cancella le tante luci viste al Pala Dionigi nel corso dei primi quattro set, di cui due persi sul filo di lana e due conquistati con autorità.
Mister Pedullà schiera il sestetto uscito vittorioso da Chieri con Feng regista e Kozuch opposta, Osmokrovic e Barcellini bande, Anzanello e Paggi centrali e Scarabelli libero. Pesaro può schierare tutta l’artiglieria pesante e risponde con Skowronska opposta a Ferretti, Costagrande e Jaqueline bande, Furst e Guiggi al centro e Wijnhoven libero.
L’avvio di Novara è bruciante, nel segno di Barcellini e Osmokrovic (4-8 con l’errore dell’indimenticata ex Guiggi). Osmokrovic trascina le compagne e sul 5-11 Zè Roberto chiama a raccolta le sue, non riuscendo però ad arrestare la cavalcata delle asystelle. Barcellini picchia, Kozuch e Osmokrovic sono immarcabili da prima e da seconda linea e Jaqueline rompe la fuga solo sul 12-18. Pesaro di rabbia rientra trascinata dalla solita Costagrande e sul turno di servizio di Furst arriva il parziale che più fa male alle novaresi. Da 19-23 a 24-23, e la tensione per il sorpasso subito si fa palpabile. Grande reazione dell’Asystel che annulla il set ball con Kozuch e poi chiude con un muro su Costagrande e una perentoria stampata su Skowronska.
Novara va avanti anche nel secondo set, 3-6 con l’ace di una scatenata Anzanello, ma dopo il primo tempo tecnico si smarrisce improvvisamente in attacco, subendo il 4-0 che vale l’8-8. Osmokrovic si esalta in difesa, Anzanello in attacco e Novara scappa nuovamente 11-14. Costagrande accorcia (13-14) e poi pareggia (16-16). Si prosegue sul punto a punto fino all’incomprensione Feng-Paggi che vale il 23-22, sorpasso delle padrone di casa. Pedullà chiama due time out ma è tutto vano, perché Pesaro chiude di slancio.
Subisce il colpo Novara, che dopo lo 0-2 (Kozuch di forza) prende un 8-1 che ribalta totalmente l’inerzia del set (8-3). Feng e Osmokrovic prendono per mano le compagne, Rosso (entrata al posto di Paggi acciaccata) trascina con la sua grinta nella rimonta e il contro parziale è servito: 10-10. Rimane attaccata al punto a punto fino al 17-16 (Rosso fast) Novara, prima dell’imperioso allungo di Pesaro, complice una ricezione ballerina e la solita incontenibile Costagrande. Sfortunata anche nel finale, l’Asystel cede dunque 25-20.
Il quarto parziale vede Pesaro scappare subito 4-1 con due servizi vincenti di Jaqueline. Pedullà chiama in causa Lombardo per puntellare la seconda linea al posto di Barcellini e la giovane catanese da ordine, consentendo a Feng di chiamare in causa con continuità una scatenata Rosso (che chiuderà con il 90% sfiorato in attacco, secondo la più classica legge dell’ex). Ne trae giovamento lo score di Novara che ricuce con Lombardo (lob delizioso) e Anzanello (muro) per l’8-8. Osmokorvic strappa applausi con due diagonali strette e Novara sorpassa 9-10, preludio della lunga fuga lanciata proprio dal capitano novarese 10-16. Novara è infallibile, Pesaro intimorita e Skowronska all’ennesimo errore finisce dritta in panchina per dar spazio a Brussa. Piccolo brivido nel finale con Pesaro che annulla 3 set ball, ma è un gran pallonetto di Osmokrovic a dare il successo a Novara sul 18-25.
Poco da dire sul tie-break, in cui Novara sembra subire la fatica e la grande pressione al servizio della Scavolini, subito avanti 8-4. Niente rimonta stavolta, e la partita finisce con il successo finale della Scavolini Pesaro.
Nota di merito per Natasa Osmokrovic, eletta Mvp dell’incontro e artefice di una prova magistrale, e per la baby Scarabelli, autrice di una partita di partita di grande autorità e personalità nonostante la giovanissima età soprattutto in fase difensiva.