Igor Gorgonzola Novara
23/11/2024
Igor vincente al tie-break contro Talmassons!
Vittoria al tie-break per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che annulla anche un match point prima di avere ragione di Talmassons al termine di u...
LeggiVOLTA MANTOVANA. Con la sconfitta in terra laziale l’équipe voltese, in emergenza dopo l’ennesimo infortunio, è scesa di un gradino in classifica, ma la settima posizione (a 9 sul Benevento) non desta preoccupazioni. Le destano invece le condizioni di Zanin, che saranno verificate in settimana. Astarita, gettata nella mischia per necessità, è in recupero.
Malgrado la situazione deficitaria, l’All Fin Cfl ha capito a match in corso di potersela comunque giocare e, a bocce ferme, fatica a digerire il quarto set. Antonella Bragaglia ringhia: “Rammarico? Molto. Il quarto set l’abbiamo buttato. Nel secondo e nel terzo in realtà non c’è stata storia:. Noi ci basiamo su meccanismi sottili e non abbiamo grosse individualità, quindi appena cambiamo qualcosa o la ricezione è incerta, emergono i problemi. Fra una cosa e l’altra siamo andate in difficoltà e non eravamo nelle condizione ideali per giocare al meglio. Poi però nel quarto ci siamo riprese, ma ci siamo incastrate in un giro (da 14-18 a 20-18, ndr) e non ne siamo uscite”. Il capitano danza fra rammarico e ammissione che nella fasi cruciali l’Aprilia ha reso meglio: “Abbiamo fatto tanta confusione per due set. L’affinità con noi centrali è importante. Quando nel quarto abbiamo subìto la rimonta, ci siamo innervosite e i meccanismi, già sottili, sono sballati. Purtroppo questa è la nostra caratteristica. Secondo me abbiamo fatto anche tanto, giocando alla pari contro una squadra messa meglio di noi. Peccato non essere andate al tie-break. Magari l’avremmo perso male, ma un punticino l’avremmo comunque preso. Le loro percentuali di ricezione sono inferiori alle nostre e la Moreno Pino non è stata così stratosferica. Vero che nel momento clou del quarto non ha sbagliato più niente, però non so dire se sia stata l’Aprilia a fare la differenza o noi a perderci nei nostri errori”.
Mauro Masacci non cerca alibi: “Sfortunati sì, ma abbiamo anche giocato un set e mezzo molto male. Sicuramente non è un bel momento: non riusciamo a raccogliere quanto produciamo. E non vale nemmeno la pena parlare degli arbitri: li mettono lì e loro fischiano. Non è colpa loro e lasciamo perdere. Moreno Pino ha propiziato una bella rimonta nel quarto set, ma fino a quel momento non è stata spettacolare”. Con l’esordiente Sofia Favari al palleggio (trasportata dalla B2 all’A2 con poche basi) non c’è stato neppure il tempo di abbozzare un’impostazione di gioco diversa. “Abbiamo impostato veramente poco – afferma il coach – Zanin si è fatta male venerdì ad allenamento inoltrato. Abbiamo chiesto alla squadra di essere attenta in alcune situazioni. Normale che per Sofia non fosse il debutto ideale; è partita bene, poi non credo che nell’andamento del secondo set abbia avuto colpe particolari, poiché abbiamo giocato male di squadra, con errori banali e scarsa aggressività. In seguito ci siamo ripresi un po’. Nel quarto set ha fatto scelte sbagliate rischiando poco, ma non dovevamo chiedere a lei di dare una svolta alla gara in queste condizioni. Non ha avuto coraggio in certe situazioni, ma non imputiamo la sconfitta alla vice-alzatrice. Dispiace – sposta il mirino l’allenatore – che due azioni conquistate da noi siano state girate e ci siamo così trovati a tornare in casa con un 3-1 quando eravamo vicini al 2-2. Poi, si sa, nel tie-break può succedere di tutto. Andare al quinto set sarebbe stato un risultato straordinario e un punto l’avremmo meritato. A fine partita ho visto una cosa positiva: diverse giocatrici arrabbiate e non rassegnate”.