Asystel Volley Novara: bella vittoria nei Quarti di CEV Cup contro Belgrado
Autore: Lega Volley Femminile
15 Gennaio 2009

NOVARA – ASYSTEL NOVARA – STELLA ROSSA BELGRADO 3-1 (25-16, 27-29, 25-21, 25-15)

Asystel Novara: Anzanello 11, Feng 1, Rosso, Paggi 9, Barcellini 20, Bechis ne, Lombardo 1, Osmokrovic 26, Kozuch 7, Zardo (L). All. Pedullà.

Stella Rossa Belgrado: Burmaz ne, Stojanovic ne, Ninkovic 9, Sevarika 4, Zivkovic 6, Jovanovic ne, Veljkovic 15, Rosic (L), Bjelica J. ne, Nesovic 19, Isailovic 1, Blagojevic 9, Bjelica A. ne, Pusic ne, Stevanovic ne.

L’Asystel Novara riscatta prontamente la sconfitta di Castellana superando per 3-1 la Stella Rossa nell’andata dei Quarti di Finale di Coppa Cev. Le ragazze di mister Pedullà hanno messo una pietra importante nel discorso qualificazione grazie al bel successo interno, macchiato ma solo in minima parte, dal secondo set perso ai vantaggi. Per il resto, prestazione convincente delle asystelle, trascinate da un’incontenibile Osmokrovic, vero rullo compressore per tutta la durata del match.

Il sestetto proposto da mister Pedullà prevede, rispetto alla trasferta di campionato, l’inversione di posizione fra Cristina Barcellini (schierata opposto) e Margareta Kozuch (proposta in banda). Completano la formazione la regista Feng, i centrali Anzanello e Paggi, capitan Osmokrovic e il libero Zardo.

La Stella Rossa risponde con la diagonale tutta talento ed esplosività Zivkovic (regista) – Nesovic (opposto), affiancate dalle bande Sevarika e Blagojevic, i centrali Veljkovic e Ninkovic e il libero Rosic. Nemmeno in panchina la cubana Mesa Lluaces, attesa ex della sfida (giocò dieci stagioni or sono nell’Agil Trecate in A2).

Novara subito fulminante in avvio sul servizio di Kozuch e in netto vantaggio al giro di boa (13-2). Nesovic scuote le sue e le trascina verso la rimonta (15-8 prima, 15-11 con Veljkovic poi), ma non si arresta la furia di Osmokrovic, sempre più protagonista con il lob del 19-15. Paggi affonda, e dopo la gran difesa della capitana novarese arriva anche il set ball con il muro di Kozuch. È ancora la valchiria di Amburgo a chiudere con un siluto 25-17.

Il secondo parziale si apre nuovamente con Novara in vantaggio, 6-3 che diventa 8-5 con la fast di Paggi al primo tempo tecnico. Blagojevic si fa sentire in attacco 12-10, Novara rintuzza e trova l’allungo con Feng sul 19-15. Sul 21-17 il set sembra chiuso, ma Nesovic fa partire il suo show personale, accorciando e pareggiando 24-24. Un ace di Veljkovic inverte il trend e sul set ball numero tre, arriva l’1-1 con Nesovic.

Novara reagisce nel terzo set con un avvio bruciante 3-0 (Kozuch-Paggi), ma Belgrado ribatte colpo su colpo per il 4-4. Pedullà lancia Lombardo e quando sale in cattedra Anzanello Novara va 10-8, ma è Osmokrovic a indirizzare definitivamente il set con un poker in rapida successione che vale il 17-12, dopo essersi messa in mostra anche in difesa. Sfida fra capitane con Nesovic mai doma e nuovamente in corsa sul 22-20, ma l’allungo definitivo è quello di Novara, chiuso da Barcellini a muro 25-21.

Il quarto set rimane in bilico solo in avvio, fino al primo tempo tecnico (Osmokrovic 8-5). Novara allunga con Paggi scatenata in fast (12-6) e con Barcellini sempre più in crescita. Veljkovic e Nesovic provano a tener testa all’Asystel, ma le biancorosse non si scompongono e chiudono i conti anticipatamente con l’ace di Barcellini 20-10. Niente più scossoni e il finale, 25-15, arriva con un altro attacco di Barcellini, non contenuto dalla difesa serba.

Il ritorno fra sette giorni a Belgrado, a Novara serviranno almeno due set per garantirsi la qualificazione alla Final Four. Traguardo già ipotecato da Urallochka (vincente 0-3 sul campo del Biesko Biala) e dall´altra squadra russa, la Spartak Omsk (3-1 al Fenerbache).

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