Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiPer un attimo, la scorsa estate, la porta d’uscita le era sembrata la scelta migliore sia per la sua vita che per la sua carriera. Basta palestre, basta serie A con le sue promesse di successo. La sirena del beach volley sembrava poter avere la meglio sul cuore di Nicoletta Luciani.
La sabbia voleva dire casa, il litorale adriatico e tanti ricordi. “Parlare di beach volley mi fa tornare alla mente Falconara, Senigallia e San Benedetto ma sopratutto l’amicizia con Marina De Dominicis. Grazie a lei ho fatto diventare questo sport qualcosa di più di un’attività estiva. Ricordo la Nazionale Italiana e le partecipazioni al World Tour o anche il Mondiale a Berlino con Annamaria Solazzi. Poi mi vengono alla mente Lucilla Perrotta e Giulia Momoli altre mie compagne sulla sabbia. Insomma è una parte importante della mia vita e avrebbe potuto prendere anche il sopravvento su tutto il resto”.
Ma qui si è inserita Villa Cortese. “Ho tergiversato un bel po’ prima di prendere una decisione, lo devo ammettere, ma volevo restare in A1 e ho provato a trovarmi uno spazio in quella categoria. Poi è arrivato il corteggiamento da parte di Annalisa Zanellati, molto sincero e garbato. E’ partito dal progetto e dalle ambizioni che lo contraddistinguevano fino ad arrivare a far leva sulla geografia. Avendo giocato a Busto Arsizio conoscevo infatti bene quelle zone e mi ci trovavo pienamente a mio agio. Ed alla fine ho ceduto”.
Diventa così una centrale dell’MC Carnaghi 2008 – 2009 per tentare una nuova promozione.
“L’avevo già centrata proprio con Busto Arsizio e quindi perché non provare ancora una volta il salto anche con questa nuova realtà?”. L’aggressività d’altra parte non le manca sia in campo che fuori tanto da saper alternare artigli e tacchi alti a seconda delle occasioni.
“Sotto rete sono fatta così, non mi faccio abbattere e mi piace affrontare la vita con aggressività. Per quanto riguarda poi il mio lato femminile beh, non ci si può dimenticare di essere donne ma il mio spirito è questo e quindi non rinuncerò mai ai tacchi. Poi, parliamoci chiaro, è inutile fare le false moraliste. Il lato sexy serve. Non è un caso se nel beach volley il sedere sia il luogo più ambito e più pagato ove applicare i loghi degli sponsor”. La sua vita e la sua grinta non le nasconde, anzi. Attraverso un proprio sito internet (nicolettaluciani.it) le confida ad amiche e fan provando a raccontare un po’ di sé.
“Ho iniziato a scrivere di me da poco, da quando sono qui in provincia di Milano. Mi piace il contatto con la gente ed il loro calore. Me ne aspettavo per esempio molto di più quando giocavo in Sicilia o in Emilia Romagna ed invece è qui in Lombardia che la gente ti saluta come se ti conoscesse da tempo. E’ una cosa che mi rende felice. E poi per ora non ci sono controindicazioni all’aprirmi un po’ su questo sito. Ho la fortuna di non aver incontrato nessuno troppo invadente dall’avermi fatto cambiare idea”.
D’altra parte la comunicazione è indispensabile se si vuole avere un obiettivo nella vita e Nicoletta Luciani non può prescindere da questa regola. “Ogni anno, ogni inizio di stagione mi devo prefiggere uno scopo. E’ solo così che riesco a impostare la mia carriera e ad averne una motivazione per andare avanti. Non sono una persona che preferisce non guardare i propri limiti. So che l’altezza non è una dote su cui poter contare più di tanto. In questa pallavolo devo trovare quindi accorgimenti diversi, cambiare, mutare il mio modo di giocare ma se non lo hai ben chiaro in mente fin dall’inizio non vai da nessuna parte”.
E lei guarda invece al futuro, alla laurea e ad una vita di coppia. “Quando le cose non vanno per il verso giusto mi ricarica pensare alla mia famiglia, passare un po’ di tempo con loro è un toccasana. Il risultato in serie A è una pressione ma è normale, basta evitare diventi tale da impedirti di pensare serenamente alla prossima partita, una alla volta. Diventa però naturale a 29 anni pensare anche ad una propria ed al matrimonio. Non abbiamo fissato ancora la data ma siamo assieme da 10 anni e di vivere separati ancora non se ne parla. Spero che il 2009 sia un anno pieno di traguardi felici”.
La laurea? “Già sì, anche quella. E’ un altro obiettivo che ho e che va raggiunto prima del matrimonio. Scienze motorie, ho impiegato un po’ più del previsto ma lo volevo fare per me”.