Tena Santeramo: un passo indietro contro Busto Arsizio
Autore: Lega Volley Femminile
22 Febbraio 2009

Brutta sconfitta quella subita dalla Tena Volley Santeramo contro lo Yamamay Busto Arsizio. Il team allenato da Rosario Braia ha sciorinato una prestazione ricca di errori e povera di determinazione e lucidità mentale, in un match non bello a vedersi e con una coppia arbitrale che ha mostrato tutti i propri limiti, soprattutto in fatto di collaborazione: troppe le indecisioni sulle valutazioni da prendere, con scarsa personalità, cosa che ha infastidito non poco le atlete in campo, soprattutto quelle Tena.
Ma veniamo alla gara. Il menù del primo set propone una Yamamay fallosa, soprattutto nel voler forzare troppo alcune situazioni di gioco, e una Tena Volley che naviga felice fino al 20-10. Parisi mette in campo Kovakova per una imprecisa Matuszkova e la Yamamay si fa più quadrata, al punto da rosicchiare alle padrone di casa ben 6 punti. Ci pensa Tsekova a dare vigore all’attacco Tena e mettere a terra il punto del 25-21. Il secondo atto di gioco propone un menù diverso rispetto al primo. Busto Arsizio vola sul 3-9 in men che non si dica, trovando poca resistenza nelle atlete di casa. Le stesse atlete murgiane che, punto dopo punto, riescono a risalire la china fino al 14-15, quando una disattenzione del duo arbitrale che erano a stretto contatto con l’azione di gara in corso, porta il primo arbitro a fidarsi del giudizio del giudice di linea che era dalla parte opposta allo svolgimento di gioco. Le atlete Tena subiscono mentalmente tale decisione, dimostrando in tal senso di avere poca personalità. Infatti si innervosiscono al punto da perdere la bussola del gioco. Il Busto Arsizio, che non sta affatto demeritando, sorretto dalla prova collettiva mostrata dal secondo set in poi, chiude il parziale 20-25 con un attacco di Campanari. Nel terzo e quarto atto di gioco la Tena Santeramo, pur giocando alla pari con le più esperte bustocche, si mostra sterile in attacco e alquanto fallosa. Fernandinha (ex di turno) distribuisce con ordine il gioco Yamamay, che si mostra più concreto in fase offensiva e dettato dalla grande determinazione mostrata in difesa. Matuszkova diventa l’autentica spina nel fianco delle padrone di casa; Valeriano è la più costante e Ritschelova la più esperta nel mostrare le carenze Tena in fase di copertura mettendo a segno una serie di pallonetti: 17-25 e 22-25 si chiudono gli ultimi due parziali.

Rosario Braia: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento mentale mostrato in campo dalle mie atlete. Sia prima di scendere in campo che dopo aver commesso degli errori in fase di gioco, o anche dopo alcune decisioni discutibili degli arbitri, bisogna avere la lucidità di resettare tutto a livello mentale e concentrarsi sul punto successivo: cosa che noi non abbiamo fatto. Abbiamo subito troppo in tal senso e questo mi preoccupa. Abbiamo sciupato una ghiotta occasione di allungare sulle dirette inseguitrici. Dobbiamo imparare a guardare solo al nostro cammino e non sperare sulle sconfitte altrui. La vittoria di Chieri a Jesi è la dimostrazione che non vi sono risultati scontati e che bisogna lottare fino in fondo, ma se non ci aiutiamo noi da soli il cammino può diventare sempre più difficile. Spero che ci sia una reazione in tal senso, soprattutto adesso che ci attendono due trasferte difficilissime”.
Carlo Parisi: – Devo complimentarmi con le mie atlete. Dopo una settimana travagliata da influenza e infortuni siamo riusciti a portare a casa l’intera posta in palio, cosa molto difficile da pensare alla vigilia, soprattutto giocando sul campo del Santeramo. Un Santeramo che mi aspettavo più combattivo, soprattutto in virtù di quanto fatto vedere contro squadre che occupano le zone alte della classifica (Bergamo, Jesi, Novara).

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