Under 18: l’Ottica Padrin Vicenza supera la prima fase regionale
Autore: Lega Volley Femminile
8 Marzo 2009

Ottica Padrin Vicenza – Pallavolo Gaiga Verona 3-0 (25-6, 25-18, 25-23)
Ottica Padrin Vicenza: Baltic 2, Mapelli ne, Bottaini 20, Ceron 7, Dal Lago 4, De Mas 9, Devetag, Levorin 1, Marcolina 4, Orro ne, Zecchin 2, Zuccollo (L). All. Marchiaro

Ottica Padrin Vicenza – Globus Team 3-0 (25-12, 25-9, 25-20)
Ottica Padrin Vicenza: Baltic 3, Mapelli 2, Bottaini 3, Ceron 6, Dal Lago 5, De Mas 14, Devetag 3, Levorin 5, Marcolina 11, Orro 1, Zecchin 1, Zuccollo (L). All. Marchiaro

Le piccole donne dell’Ottica Padrin Vicenza under 18 hanno festeggiato l’8 marzo superando il primo concentramento regionale che si è disputato nella palestra delle scuole medie “Rodolfi” ed accedendo così alla seconda fase che si disputerà ancora una volta a Vicenza. Le biancorosse hanno avuto qualche calo di concentrazione nei set conclusivi delle due partite, ma hanno comunque disputato delle buone prove nelle quali sono stati commessi pochi errori.

Contro il Gaiga Verona le vicentine sono scese in campo con Zecchin al palleggio, Marcolina opposta, Ceron e Levorin al centro, De Mas e Bottaini in banda, Zuccollo libero ed il set è stato un monologo dell’Ottica Padrin, che ha vinto lasciando le avversarie a quota 6.
Di caratura completamente diversa gli altri due parziali. Nel secondo set le biancorosse conquistano il primo break sull’11-9 con un muro di Ceron, ma le veronesi non si arrendono e compiono il sorpasso, prima del nuovo vantaggio vicentino firmato da De Mas. Marcolina e Ceron lasciano il posto a Dal Lago e Baltic e Vicenza, con Bottaini sugli scudi, incrementa via via il proprio vantaggio fino al 25-18 finale.
L’Ottica Padrin riparte con Bottaini in posto 2, Dal Lago in 4 e Ceron al centro al posto di Levorin. Il Gaiga inizia il set in quarta, mettendo in difficoltà le biancorosse specialmente in ricezione (1-5). Le vicentine riescono ad impattare sul sesto punto grazie ad un muro di Ceron ed un ace di Bottaini. Dal Lago allunga per il +3 ed alcuni errori delle veronesi permette a Vicenza di toccare quota +5, ma poi sono le vicentine ad andare in confusione, Devetag entra al posto di Dal Lago ed in poco tempo il tabellone segna 19-22. Dal Lago riprende il suo posto e mette subito a segno il muro del -1 e poco dopo arriva la parità. De Mas conquista il ventiquattresimo punto e Bottaini chiude direttamente con il servizio.

Stessa formazione di partenza anche per la seconda partita, quella contro il Globus Team Conegliano. L’Ottica Padrin parte a razzo portandosi sull’8-1 con il turno al servizio Marcolina. Le avversarie recuperano un paio di lunghezze sfruttando qualche imperfezione delle biancorosse, ma Marcolina è incontenibile ed il sul secondo turno al servizio fa decollare le vicentine, che non sbagliano un colpo. De Mas al servizio conquista il ventiquattresimo punto e chiude poi Bottaini lasciando le avversarie a quota 12.
Alle vicentine bastava questo set per essere sicure del primo posto del girone e di conseguenza la certezza di aver ottenuto il passaggio alla seconda fase, ma l’Ottica Padrin non si è accontentata. Il secondo parziale è una fotocopia del primo: il Globus Team conquista il primo punto, poi esiste solo Vicenza che ancora con Marcolina al servizio (4 gli ace diretti) si porta sul 10-1. Sul 14-5 entra Mapelli per Zecchin e poco dopo Baltic prende il posto di Levorin e le biancorosse continuano per la loro strada con De Mas trascinatrice fino al 25-9.
Marchiaro conferma in campo Mapelli e Baltic e sposta De Mas in posto due, con Dal Lago e Devetag in banda. Questa volta il set inizia in modo equilibrato, poi l’Ottica Padrin si porta sul +3. Sull’11-9 Orro prende il posto di De Mas e va subito a segno a muro. Il Conegliano si riporta a -1 e il set si fa combattuto, con le avversarie che raggiungono la parità sul diciottesimo punto; ma le vicentine suonano la carica e chiudono sul 25-20.

“L’importante era vincere e lo abbiamo fatto – commenta a fine partita coach Marchiaro – Dobbiamo lavorare ancora un po’ sulla concentrazione, perchè non possiamo giocare bene solo quando ce n’è bisogno. Quest’anno ci sono molte squadre forti, già in questo concentramento il livello è stato buono, di solito invece vincevano con molto più margine. Chi entra dalla panchina dovrebbe dare il massimo: questo è successo nella seconda partita, mentre nella prima non è andata benissimo”.

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