Si conclude mestamente l’ottava giornata di ritorno di Campionato della Sirio, che lascia all’Asystel i 3 punti della vittoria e cede alla Yamamay il quinto posto in classifica: le bustocche infatti escono sì sconfitte dal campo del Castellana, ma essendo arrivate al tie-break salgono a 36 punti e staccano di una lunghezza la Despar, che scende così al sesto posto.
Perugia e Novara se la sono giocata alla pari per lunghi tratti, ma Novara conquista con una grande precisione di gioco il primo set e Perugia mostra tutti i suoi limiti nella tenuta psicologica quando, dopo aver vinto il secondo set grazie anche ad una prestazione eccezionale del muro, manda in fumo un meritatissimo vantaggio di ben 5 lunghezze nel terzo, con una serie di disattenzioni e di errori incredibili. E anche il quarto frangente, dopo un inizio nuovamente equilibrato in cui le ragazze di Caprara sembravano essersi riprese, si è poi alla fine risolto abbastanza velocemente con l’affermazione netta e incontrastata delle ospiti.
Unica nota positiva della serata è il ritorno in forma della schiacciatrice statunitense Kim Willoughby, che dopo un infortunio subito agli inizi di gennaio pareva aver perso smalto, e che invece, partita dalla panchina stasera, ha di nuovo esibito le giocate potenti e graffianti di cui è capace, senza contare qualche buona difesa!
Oggi poi, Festa delle Donne, al termine della gara, i tifosi più affezionati hanno cercato di consolare la squadra per la sconfitta con una bellissima rosa in bouquet di mimosa per ciascuna delle ragazze. E ricordiamo infine che entrambe le squadre hanno giocato con il nastrino rosa che testimonia l’impegno della LILT nella lotta al tumore del seno. La Lega Pallavolo Serie A Femminile sarà vicina alla LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), anche in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica, in programma dal 20 al 29 marzo nelle principali piazze italiane, con l’obiettivo di informare i cittadini dell’importanza della prevenzione per evitare lo sviluppo dei tumori.
Così Chiappafreddo al termine della partita: “Tutto è girato intorno al terzo set e a tutti quegli errori consecutivi che hanno pregiudicato l’intera partita. Sicuramente se fossimo riusciti a dare più continuità al nostro gioco sarebbe finita in modo molto diverso. Ma ora pensiamo già al prossimo impegno, perchè dobbiamo assolutamente crescere da questo punto di vista, se vogliamo avere la possibilità di dire la nostra contro Bergamo”. Ed ecco le riflessioni del Direttore Sportivo della Sirio Giovanni Simoncini: “E’ difficile dire cosa sia successo stasera: abbiamo giocato a tratti molto bene e, dopo aver vinto il secondo set, se nel terzo non avessimo commesso quella serie di errori sul 16-11, la partita avrebbe preso tutt’altra piega. E’ come se a un certo punto avessimo smesso di giocare, e avversarie di alta qualità come quelle di Novara non perdonano certi errori. Onore a Novara, ma noi dobbiamo riflettere sul perchè non si sia finora riusciti a vincere nessuna delle partite contro le squadre di alta classifica”.
Prossimo appuntamento in trasferta, quindi: domenica prossima alle 17:30 la Despar sfida la Foppapedretti Bergamo, che è riuscita a conservare la seconda posizione in classifica, sebbene incalzata da Novara, al settimo successo consecutivo. E immediatamente il giorno successivo, lunedì 16 alle 20:30, sarà la volta di Perugia-Castellana Grotte, nell’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno di Campionato, che sarebbe caduta il 29 marzo, data in cui la Colussi Perugia sarà invece impegnata nella Final Four di Champions League.
Tabellino:
DESPAR PERUGIA – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 1-3 (23-25, 25-22, 22-25, 19-25)
DESPAR PERUGIA: Pincerato 3, Togut 15, Crisanti 8, Dushkyevich 12, Angeloni 0, Yang 12, Arcangeli (L) 0, Decordi 0, Staelens 0, Van Tienen 0, Willoughby 17, NE: Casillo, Medaglioni, All. Caprara.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Feng 2, Kozuch 8, Anzanello 16, Paggi 12, Barcellini 13, Osmokrovic 19, Cardullo (L) 0, Bechis 0, Lombardo 0, Rosso 0. All. Pedullà.
ARBITRI: Ravallese e Marchello
NOTE – Spettatori , incasso Euro , durata set: 26′, 25′, 26′ 25′; tot: 1h 42′.
I PUNTI:
DESPAR PERUGIA: battute sbagliate: 9; battute vincenti: 4; muri vincenti: 17; ricezione perfetta: 38%; ricezione positiva: 66%; errori: 18.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: battute sbagliate: 10; battute vincenti: 2; muri vincenti: 7; ricezione perfetta: 47%; ricezione positiva: 75%; errori: 13.
I set in dettaglio:
I:
Il match inizia all’insegna della Togut, che va subito a segno con un attacco e poi un muro vincenti. Poi è la volta del pallonetto micidiale di Hao Yang per il 4-2. E’ Osmokrovic a tenere le asystelle a contatto con il muro perugino capace di contenere efficacemente numerosi attacchi delle ospiti. L’ace della Dushkyevich dà via al primo time out tecnico quando siamo sull’8-6. Ma al rientro Anzanello segna il riaggancio e poi Kozuch opera il sorpasso: 8-9. Crisanti impedisce con le sue fast che le ospiti prendano il largo e segna poi il 12-11. Si procede appaiati, ma quando Novara rompe l’equilibrio, portandosi a due lunghezze di vantaggio, Caprara chiama a raccolta le sue ragazze. Il secondo time out tecnico è comunque sul 14-16. Al rientro il quindicesimo punto è di Yang, che si porta poi al servizio, dove è mantenuta dal muro della Dushkyevich. Sul 16-17 entra Van Tienen per Yang. E poi l’azione successiva ecco al posto di Angeloni la Willoughby, che saluta il Palaevangelisti con una super imprendibile. Kim è tornata alla grande e con una serie di giocate fenomenali segna il pareggio: 20-20. Ricomincia il punto a punto ed è Yang, nel frattempo rientrata, a tenere sotto le compagne. Time out per Caprara sul 22-23. Lunghissimo scambio fatto di grandi recuperi, ma il 24esimo punto è delle ospiti. Il primo set ball è salvato da un fallo di Novara e sul 23-24 entra Staelens per Pincerato e il tecnico novarese Pedullà ne approfitta per chiamare il suo tempo. Finisce con Paola Paggi che firma il 23-25 in 26 minuti.
II:
E’ di Anzanello il primo punto. Risponde la Togut. L’Asystel è più incisiva in attacco e si porta sul 2-5. Yang attacca, Dushkyevich mura ed ecco il 4-5. Grande seconda linea della Willoughby, e poco più tardi bel muro della Dushkyevich, ma le asystelle hanno un break di vantaggio e non sembrano intenzionate a cederlo: il primo time out tecnico è sul 6-8. La ricezione perugina non funziona a dovere e diventa tutto più difficile: sul 7-11 Caprara è costretto a chiamare il suo tempo. Al rientro Togut recupera un break con due gran belle palle: 9-11. Fast imprendibile della Paggi e poi ace della Osmokrovic per il 10-14. Lungolinea imprendibile della Yang per rimanere aggrappate al set. Scambio di favori in battuta fra le due squadre con 2 errori in battuta, e poi il secondo time out tecnico vede le ospiti in vantaggio di tre lunghezze: 13-16. Il muro di Pincerato e poi il tocco di Dushkyevich per il riaggancio sul 16 pari. Ed è Willoughby a effettuare subito dopo il sorpasso con un velocissimo lungolinea: 17-16 e time out per Pedullà. Le ospiti si mantengono in contatto con un efficientissimo cambio palla e sul 20 pari si prospetta un finale di set in volata. Ace della Togut e poi muro della Yang per il 24-22 che procura due set ball: time out per il tecnico novarese. Ed è nuovamente un incredibile ace della Togut a chiudere il set sul 25-22 in 25 minuti e a riaprire il match con un set per parte.
III:
All’insegna della Willoughby l’inizio di questo set: suoi i primi due punti della Despar. Diagonale della Togut per 3-2. Poi qualche disattenzione per l’Asystel e sul 5-2 Pedullà chiama a raccolta le sue giocatrici, ma il primo time out tecnico è sull’8-5. Perugia ha cambiato marcia e il muro di Pincerato e la schiacciata di Willoughby convincono il coach delle asystelle al suo ultimo time out quando siamo a neanche metà del set: 11-6. Ma non serve a nulla: Arcangeli e compagne prendono il largo con una serie di grandi difese e infallibili conclusioni e il secondo tempo tecnico è incredibilmente sul 16-10. Poi l’assurdo: un passaggio a vuoto delle perugine e Caprara chiama a raccolta la squadra sul 16-13 per scongiurare il fatto che il calo di tensione pregiudichi un set in discesa. Ma non serve a nulla, la serie di errori continua e il margine di vantaggio si assottiglia al 16-15. Grande fast di Yevgeniya e la Despar rimane avanti. Ma Novara risponde colpo su colpo ed ecco il 18 pari. Ace della centrale ucraina che riconquista alle compagne un break di vantaggio: 20-18. Ma una diagonale fulminante della Barcellini e poi un ace della Feng capovolgono la situazione: 20-21. Willoughby segna il 22-23 ma con l’ennesimo punto di Anzanello sono due i set ball per Novara: ne basta uno ed è 22-25 in 25 minuti.
IV
Si rientra in campo e la Despar sembra aver assorbito bene il colpo del set precedente. C`è equilibrio in campo e gli scambi sono lunghissimi e tirati, Arcangeli e compagne sembrano più fresche, ma a un certo punto il cambio palla di Novara comnincia a girare a pieno ritmo e il primo time out tecnico è sul 6-8. Sull’8-11 Caprara chiama il suo tempo per provare a ridare smalto alla Sirio ma il distacco si allarga inesorabilmente: 10-14. Ma ecco uno scatto d’orgoglio e con l’ottimo servizio di Willoughby e con Yang cè il riaggancio sul 14 pari. Il secondo time out è comunque sul 14-16. Muro del capitano per il nuovo riaggancio sul 16-16. Ma si riapre subito un piccolo baratro quando siamo sul 17-20 e Caprara è costretto a chiamare il suo ultimo tempo. La ricezione non va e in men che non si dica ecco il 17-22 che lascia poche speranze per un lieto fine. 18-24 con Osmokrovich e 6 match ball per le asystelle: finisce 19-25 in 25 minuti che mettono termine alla partita.