Si è tenuta ieri sera nella splendida cornice del Castello di Montaldo Torinese la presentazione del nuovo Consiglio d’Amministrazione che avrà il compito di guidare la nuova società, chiamata Chieri Volley Club, verso la conquista della A-1. Il neo presidente Maurizio Magnabosco, a.d. dell’Amiat e una lunga esperienza come dirigente d’azienda alle spalle, ha spiegato le ragioni che l’hanno portato a lanciarsi in questo progetto.
“Sono sempre stato un appassionato di sport e ho avuto la possibilità di assistere dal vivo ad alcune gare del Famila. Quando mi hanno proposto di ricoprire la carica di presidente sono rimasto sorpreso perché non ho esperienza in ambito sportivo però voglio che questa iniziativa abbia successo e ci impegneremo affinché lo ottenga”.
Magnabosco è poi passato a descrivere la struttura societaria che si sta andando a delineare, con un C.d.A. composto da cinque persone, delle quali Antonio Vagliengo, Nicola Castiglione e lo stesso presidente già operativi. “Per ragioni personali gli altri due componenti si aggiungeranno al consiglio d’amministrazione nelle prossime settimane ma quella che vogliamo creare fin da subito è una società in grado di autofinanziarsi tramite gli sponsor e che affronti il prossimo campionato di A-2 con ambizioni di promozione”.
Antonio Vagliengo invece conosce molto bene il mondo del Chieri Volley avendo ricoperto il ruolo di team manager nella stagione 2007/2008 con Marco Fenoglio in panchina. Reduce dal campionato di vertice con l’Europea 92 Milano, il nuovo a.d. chierese ha parlato più dell’aspetto sportivo rispetto a quello gestionale.
“Il mio ruolo sarà la gestione sportiva e posso già annunciare che anche per la prossima stagione lo sponsor tecnico resterà Robe di Kappa. Per quanto riguarda lo staff tecnico e le giocatrici ci stiamo muovendo per allestire una rosa che sia un mix di giocatrici giovani ed altre più esperte, vogliamo un gruppo che possa rimanere anche in A-1”.
Il primo nodo da sciogliere riguarda il nome dell’allenatore e Vagliengo ha le idee chiare. “Siamo in dirittura d’arrivo, in Italia ci sono molti tecnici bravi, dovremo scegliere con oculatezza. Guidetti ha lavorato bene lo scorso anno, conosce l’ambiente e ha già detto di voler restare: ovvio che sia una delle opzioni, ma non l’unica”.
Per quanto riguarda i nomi delle giocatrici il neo a.d. non si sbilancia. “Alcune giocatrici dello scorso anno potrebbero rimanere, Petrauskaite, Stufi e Tarozzo possono far parte del nuovo progetto ma devono capire che si farà un A-2 e dobbiamo chiarire ancora un po’ di cose. Escludo un ritorno di Maurizia Borri perché rimarrà a Busto Arsizio mentre per il palleggio cerchiamo due italiane quindi non ci sarà Bojana Radulovic”.
Poche parole invece per il saluto da parte del Presidente uscente Livio Vezzoso. “Lo scorso anno il risultato sportivo ci ha penalizzato ma la gestione positiva delle ultime stagioni ha permesso l’arrivo di questo nuovo gruppo dirigenziale di primo livello. Ringrazio Vagliengo e tutti coloro che hanno sposato questo progetto, sono sicuro che Magnabosco saprà portare nuovo entusiasmo nell’ambiente”.