Dopo cinque stagioni, le ultime quattro consecutive, in biancorosso, Natasa Osmokrovic saluta Novara e l’Asystel Volley per trasferirsi al di là del Bosforo, presso il Fenerbahce di Istanbul, squadra campione in carica di Turchia. Natasa, capitana biancorossa nelle ultime tre stagioni, lascia in eredità due titoli europei (la Top Teams Cup 2006 e la Coppa Cev 2009) conquistati e una Coppa di Lega (nel 2007) oltre a due finali scudetto disputate (all’esordio nel 2001-2002 e quest’anno). Con la tristezza legata alla partenza di una grande persona, stimata e amata da tutti, prima ancora che di una grande campionessa, ma comprendendo e rispettando una importante scelta di vita, a lei Asystel Volley esprime un grande e caloroso ringraziamento per l’impegno e la passione con cui ha onorato i colori biancorossi nella sua lunga militanza. Un augurio particolare per un futuro e una carriera che continui a essere positiva e piena di soddisfazioni, e un saluto a una persona che nei ricordi di tutti resterà sempre speciale. Come cantava il grande De Andrè “è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati”.
Arrivederci Capitano!
Ecco le dichiarazioni ufficiali di Natasa Osmokrovic riguardo la sua partenza
“Nella vita a volte bisogna prendere decisioni difficili, dolorose. Purtroppo quella che ho dovuto prendere in questa occasione mi porterà lontano da Novara, città e società che mi hanno dato tanto e in cui, non l’ho mai nascosto, mi sento e mi sentirò sempre a casa. Si tratta di una scelta di vita, molto ponderata e, come ho già detto, dolorosa. Non mi farà male andar via solo da questa società e da questa città, ma anche l’idea di non giocare più per i tifosi di Novara, che mi hanno dato davvero tantissimo e che rimarranno sempre nel mio cuore. Mi rimane solo il rammarico di non aver potuto ricambiare vincendo quello scudetto che avremmo meritato noi atlete, ma loro prima ancora. A 33 anni, non so quanto potrò ancora giocare e l’offerta del Fenerbahce era davvero difficile da poter rifiutare. Avevo molte altre offerte, anche dall’Italia, ma non potrei mai giocare con la maglia di un altro club italiano, già così se dovessi incontrare l’Asystel da avversario sarà molto doloroso e, sinceramente, mi auguro non accada: soffrirei troppo. Non ero più abituata a prendere decisioni dolorose, ero abituata negli ultimi anni a non pensare nemmeno a poter lasciare Novara, ma erano ormai tre anni che mi arrivavano determinate offerte e a un certo punto non me la sono più sentita di rifiutare. In fondo, volendo trovare qualcosa di positivo, sono contenta di lasciare questa realtà che mi ha dato davvero tantissimo, in termini di affetto e non solo, al termine di una stagione molto bella: così, per tutti, rimarranno solo bei ricordi di questa mia esperienza qui. Novara è l’unica città in cui ho giocato tanto a lungo nella mia carriera, sono stata benissimo e per questo non dimenticherò mai il periodo trascorso qui. Vado al Fenerbahce per due anni, poi nello sport, nella vita… chissà!”.