Astarita e Sazzi chiamano, Lucia Bacchi risponde. Dopo i giudizi entusiastici su di lei del ds Davide e del coach Augusto della Liu-Jo Volley carpi, non poteva non farsi viva la ‘triennalista’ Lucia Bacchi, nata a Casalmaggiore (Cr) il 4 gennaio 1981, schiacciatrice ricevitrice di 181 cm, tanti anni nelle migliori A2 dove ha sfiorato la promozione nel 2007-2008 proprio con Cremona e lo scorso anno con la mitica Foppapedretti Bergamo, con cui ha vinto l’European Champions League, giocando spesso al posto di ‘gente’ come la Piccinini, e fresco argento azzurro nel beach volley in coppia con Greta Cicolari ai Giochi del Mediterraneo dove nel 2005 ad Almeria aveva già messo al collo un prezioso bronzo con la nazionale maggiore indoor, sia pure in versione B, con altre ‘belve dei parquet’ come Arrighetti e Borrelli.
Abbiamo raggiunto la bionda ‘gladiatrice’ del volley proprio a a casa sua, a Casalmaggiore, dove, dopo il break dedicato al beach, si sta non tanto riposando, quanto stando vicino a una famiglia e a una nonna non in … perfetta forma, a cui è molto legata e a cui sta prestando le sue cure insieme al fratello: “Più in là farò una piccola vacanza, ma in zona, giusto per staccare un po’ ed essere pronta a partire con entusiasmo nella mia nuova casa pallavolistica, quella della Liu-Jo Carpi, che mi ha convinta non tanto col pur graditissimo triennale, che però dimostra che hanno un’enorme fiducia in me, che dovrò e vorrò ripagare al massimo. E’ stato il loro corteggiamento umano, non solo quello basato sulle offerte contrattuali, da quello del presidente e del ds fino a quello dell’allenatore, a farmi decidere per Carpi, dove, poi, penso che starò benissimo anche perché potrò anche stare vicino a casa e seguire la mia famiglia”.
Famiglia di sangue e famiglia agonistica, 2 concetti che si sposano nella grinta e nella voglia di fare di Lucia: “Non mai giocato in A1 per fare la riserva, poi ho scelto addirittura Bergamo per dimostrare a me, prima che agli altri, che potevo starci. Ora che l’ho dimostrato, il mio obiettivo è tornarci con una promozione sul campo!”
Sentito questo non possiamo avere dubbio alcuno sulla sintonia completa tra la dirigenze carpigiana e Lucia Bacchi: gli Astarita & C. (e in quel C puntato ora in prima fila c’è anche la Bacchi) privilegiano il rapporto umano ma hanno una gran voglia di continuare a vincere.
“Ho un triennale – continua dirompente e prorompente la cremonese ora carpigiana -, ci credo molto e sono rimasta colpita dalle idee e dalla volontà di crescere della società, che mi darà molto ma che, l’ho capito, vuole assorbire da me anche la mia esperienza. Per crescere insieme, come dimostrano non solo gli altri ingaggi tecnici di qualità ma lo sforzo organizzativo che tutti a Carpi ci stanno mettendo per affrontare un campionato impegnativo come quello di A2. Io lo voglio vincere!”.
Insomma Cremona è famosa anche per Mina, ma la bomba del Carpi potrebbbe proprio essere la cremonese Bacchi, perdonateci il gioco di parole.