Monte Schiavo Banca Marche Jesi: Nesic impegnato con la Bulgaria, Gaspari guida il gruppo
Autore: Lega Volley Femminile
23 Agosto 2009

Riparte domani mattina la marcia di avvicinamento della Monte Schiavo Banca Marche al suo nono campionato di A1, il cui inizio è fissato per domenica 18 ottobre.

A guidare il gruppo, in assenza del tecnico Dragan Nesic impegnato con la nazionale bulgara, sarà Marco Gaspari, l’allenatore in seconda della formazione jesina.
Per le giocatrici una sola mezza giornata di riposo mercoledì: la settimana sarà, infatti, davvero intensa con due turni di allenamento giornalieri, fino a sabato mattina.

Dopo il pre-raduno concluso venerdì 14, si torna dunque in palestra, con la prima seduta di pesi al Centro sportivo “Giannino Pieralisi” di via Ancona.
Mancheranno all’appello solo Simona Rinieri ed Heather Bown impegnate con le rispettive nazionali fino ad ottobre, a pochi giorni dall’inizio della stagione.
Per la prossima settimana è già in programma una prima amichevole martedì.

Fra pochi giorni si unirà al gruppo anche Dragan Nesic, probabilmente a Jesi il primo settembre. Abbiamo contattato il tecnico della Monte Schiavo al telefono, prima dell’allenamento della mattina con la rappresentativa bulgara, con la quale sta preparando l’appuntamento in Polonia con i Campionati europei (che avranno inizio il 24 settembre).

Ecco il suo punto di vista sul calendario del campionato.
“Le prime giornate ci portano progressivamente verso le squadre di vertice e ci daranno la possibilità di recuperare Simona Rinieri dalle fatiche dell’estate. Questo non significa che saranno facili perché Castellana è una squadra che merita attenzione e la partita con Urbino è sempre un derby”.

“Ritengo che sia comunque positivo sotto diversi punti di vista. Il calendario, infatti, aiuta anche me dopo l’impegno con gli Europei. Non sappiamo se il campionato si fermerà a novembre (dipenderà dal cammino delle azzurre in Polonia, ndr): la sosta non cambierebbe poi tanto le cose e a noi potrebbe servire. Mi auguro che ci sia, anche per l’Italia”.

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