Chieri Volley Club: l’entusiasmo di Sorokaite contagia tutto l’ambiente
Autore: Lega Volley Femminile
4 Settembre 2009

E’ il nuovo opposto di Chieri, è lituana ma a tutti gli effetti possiamo ormai considerarla italiana visto che gioca nel nostro paese dal 2003. Infatti, dopo un anno passato in B2 a Montesilvano (Pescara) e due in A2 a Castelfidardo (Ancona), si è trasferita nel 2006 ai Campioni d’Europa della Foppapedretti Bergamo dove, all’età di 21 anni, ha già conquistato due Champions League e una Coppa Italia. Quest’anno è arrivata a Chieri, in prestito da Bergamo, piena di voglia di fare, di lavorare e di migliorarsi. E’ Indre Sorokaite che si racconta “Innanzitutto vedo il volley come un hobby da cui posso guadagnarmi da mangiare non come un lavoro in cui sto in palestra due ore e poi grazie e arrivederci. Mi piace parlare con le compagne, conoscerci a vicenda, uscire insieme. Ho accettato di scendere di categoria primo perché la A2 è un campionato di altissimo livello e poi perché ci avevo già giocato e quindi l’ambiente lo conoscevo. Inoltre, dopo aver lavorato per tre anni con delle grandi giocatrici, era ora che imparassi a camminare con le mie gambe e penso che Chieri sia un’ottima soluzione sotto tutti i punti di vista.”

A Bergamo hai giocato sia da opposto che da schiacciatrice ricevitrice, che differenze hai trovato “A me basta scendere in campo, giocare e dare tutto. Francamente non faccio differenze di ruolo. Poi sicuramente è vero che sulla ricezione devo lavorare per migliorarmi. Qui sono molto contenta perché, avendo meno partite da disputare rispetto a Bergamo dove giocavamo ogni tre giorni e si doveva lavorare molto sul sestetto titolare, potrò concentrarmi di più con lo staff tecnico per lavorare sui miei punti deboli. Anche perché non mi basta solo saper attaccare. Io voglio imparare a fare tutto.”

Quale ritieni sia in questo momento il tuo punto di forza “Non è sicuramente qualcosa di tecnico, ma spero di poter trasmettere alle ragazze la mia aggressività e la mia voglia di vincere che penso siano le cose che contano di più all’interno di una squadra. Penso che alla fine vinca sempre chi ha lo spirito giusto in campo ed è più forte mentalmente. Quindi la voglia di vincere, ma anche la voglia di rialzarsi dopo un momento difficile.”

Che ricordo hai del pubblico di Chieri da avversaria “Ho sempre trovato un pubblico molto caloroso. In questo assomiglia molto al mio ex pubblico di Bergamo.”

Quali sono i tuoi principali hobby al di fuori del volley “Mi sono diplomata e l’anno scorso mi sono iscritta all’università, ma purtroppo per i troppi impegni con Bergamo non sono riuscita a sostenere nessun esame. Però spero comunque di laurearmi perché prima o poi smetterò di giocare. Seguo molto il basket da buona lituana, sono spesso su internet come tanti ragazzi della mia età, mi piace leggere ma soprattutto cerco sempre di stare in contatto con la mia famiglia che per metà è qui in Italia e per l’altra metà è in Lituania.”

Come hai iniziato questo sport “Mia mamma è stata nazionale lituana. Giocava come centrale. Io ho cominciato a fare la raccattapalle alle sue partite e così mi sono appassionata e ho cominciato a praticare la pallavolo.”

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