Nel 1988, divise da una rete, Giappone e Unione Sovietica offrivano a Seoul, torneo Olimpico, 5 set di battaglia e spettacolo. In una metà campo le sovietiche guidate da Irina Kirillova, la “divina”, prossima Campionessa Olimpica, nell’altra il Giappone più forte di sempre, guidato dalla sua atleta simbolo Kumi Nakada, la regista per cui fu coniato il soprannome di “Genio”. Avversarie in campo, amiche fuori, Irina e Kumi si ritrovano oggi, oltre vent’anni dopo, compagne d’avventura in casa Asystel.
Kumi Nakada è infatti l’ultimo colpo a effetto della caldissima estate novarese. L’ex palleggiatrice giapponese, ora allenatrice, collaborerà infatti per la stagione sportiva 2009-2010 con il settore giovanile Asystel Volley School, che proprio oggi è stato tenuto a battesimo nella sede del club novarese.
Il general manager novarese, Massimo De Stefano, si è detto particolarmente fiero del rilancio del settore giovanile, del nuovo corso pronto a partire: “Abbiamo cambiato molto anche nel nostro staff tecnico, ma siamo convinti che abbiamo allestito un gruppo in grado di lavorare bene e di ottenere buone soddisfazioni. Kumi Nakada è una leggenda della pallavolo, cresciuta nella miglior scuola di tecnica del mondo, quella giapponese, e in grado oggi di mettere al servizio delle giovanissime di casa Asystel il suo grande talento e la sua preparazione. Sono particolarmente felice di averla qui, è la garanzia, qualora ve ne fosse bisogno, che il nostro lavoro sul settore giovanile non è stato accantonato, anzi! Siamo pronti a rilanciare e ripartire, per continuare a formare in casa nostra le protagoniste di domani. Avendo qui lei e Kirillova, abbiamo intenzione di creare una sorta di “scuola delle palleggiatrici”, con stage e concentramenti di tecnica dedicati alle palleggiatrici piemontesi. Kumi allenerà la nostra Under 14 e sarà affiancata da Manuel Marigliano, un ragazzo molto giovane ma che già da diverso tempo collabora con noi, e che noi abbiamo intenzione di crescere e valorizzare”.
Entusiasta del nuovo arrivo anche Luciano Pedullà: “Kumi Nakada sarà per noi molto importante. Collaborerà con la prima squadra, oltre al lavoro che svolgerà col settore giovanile, e sono particolarmente felice di questo. Si tratta di una professionista che ha molto da insegnare, non solo alle nostre giocatrici, più o meno giovani, ma anche al sottoscritto probabilmente. Questa è la risposta a chi sosteneva che il nostro lavoro sul settore giovanile andasse scemando: non è assolutamente vero, e come sempre lo abbiamo dimostrato coi fatti. D’altra parte abbiamo con noi anche Marco Paglialunga che lo scorso anno ha vinto lo scudetto Under 18 con Sassuolo, e che già ha lavorato con me ai tempi di Sassuolo. Puntare sui giovani, per noi non vuol dire solo puntare su atlete giovani, ma anche su uno staff tecnico molto giovane e futuribile. Da questo è nata la decisione di affidare la B2 a Edoardo Matella, mio secondo anni fa ai tempi di Omegna. Si tratta di un ragazzo giovane ma di lunga esperienza, proprio come il suo vice Alessandro Orlando (anche preparatore atletico della serie A1 ndr) e come tutto il resto dello staff del nostro settore giovanile. Vogliamo riprendere i valori territoriali espressi per anni dalla Sanmartinese di Giangiuseppe Corbetta (oggi presidente onorario del settore giovanile Asystel ndr), quando grazie al lavoro e alla passione di persone che oggi hanno preso altre strade, riuscimmo a vincere lo scudetto Under 16 con tutte atlete novaresi. Vogliamo crescere noi le nostre future atlete, coltivare il loro sogno di arrivare in serie A1, compiendo assieme il lungo percorso necessario”.
Emozionata e sorridente, Kumi Nakada si è presentata entusiasta ai giornalisti presenti: “Sono felice di essere oggi qui a Novara, in un grande club. Sono molto felice anche di ritrovare Irina Kirillova, siamo state avversarie sul campo ma, come è giusto che sia nello sport, abbiamo mantenuto una reciproca stima e amicizia al di fuori del campo”.
In mezzo ai tanti volti nuovi, è il giorno anche di un importante ritorno in casa Asystel. Rientra in società Oscar Zaramella, storico dirigente fin dagli albori dell’avventura, che nell’ultima stagione ha ricoperto il ruolo di Direttore Sportivo presso la Riso Scotti Pavia di A1 Femminile. Oscar assolverà il compito di coordinatore e responsabile dell’intero settore giovanile, dividendosi con l’altro storico dirigente Piero Torri, il compito di organizzare e coordinare l’Asystel Volley School.
Di seguito, un breve ritratto di Kumi Nakada.
Kumi Nakada, nata a Tokio il 3 Settembre 1965, è considerata tutt’ora una delle palleggiatrici che hanno fatto la storia del proprio ruolo. Entrata in nazionale a 15 anni, quando ancora frequentava le scuole superiori, Kumi è stata la protagonista della favola nazionale che nel 1984 portò il Giappone sul podio alle Olimpiadi di Los Angeles (bronzo), dopo aver già sfiorato il podio ai Mondiali del 1982 (4° posto). Da quel momento il nome di Kumi Nakada entra a tutti gli effetti nella storia del Volley, e la regista nipponica rimarrà ininterrottamente al top mondiale nel suo ruolo, fino al prematuro ritiro nel 1993. La grande classe, il carisma e l’amore per la competizione, sono valsi per Kumi il soprannome di “Genio”. Nel 1988 Kumi sfiora l’impresa alle Olimpiadi di Seoul: nella semifinale contro il Perù, con una prestazione maiuscola, trascina la sua squadra alla rimonta da 0-2 fino a un passo dal Paradiso. Nel conclusivo tie-break però furono le sudamericane a spuntarla sul filo di lana. La squadra nipponica rimase, comunque, l’unica ad aver frenato la marcia trionfale dell’Unione Sovietica, oro Olimpico. Dopo il quinto posto alle Olimpiadi di Barcellona, con l’unica sconfitta al passivo contro la corazzata brasiliana, per Kumi arriva il momento del prematuro ritiro. Per lei esperienze da Modella e da Consulente Motivazionale, prima di tornare al volley sia come allenatrice che come commentatrice delle partite per la televisione nipponica. Nell’estate 2008 sbarca in Italia a Vicenza.