E’ grande festa in casa LIU•JO Volley Carpi dopo la terza vittoria consecutiva per 3-0 che vuol dire primato assoluto (il Pontecagnao è secondo per quoziente punti) e fiducia crescente nei propri mezzi.
A fine partita non è facile raccogliere le dichiarazioni e le emozioni, perché se la vittoria alla fine è arrivata in modo apparentemente agile il campo, ogni partita, è di più quelle in trasferta, riempiono sempre di adrenalina difficile da smaltire.
Iniziamo, ovviamente, col coach romano Lorenzo De Gregoriis: “Noi abbiamo iniziato la preparazione solo il 10 settembre per ben noti motivi, ma oggi avevamo davanti una squadra realmente più forte e solida e, poi, costruita e gestita con intelligenza per gli obiettivi che ha. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, qualche volta ci siamo avvicinati nel risultato ma Carpi, è oggettivo, ha una marcia in più e ha meritato ampiamente il risultato e la testa della classifica”.
Tocca, quindi, all’allenatore carpigiano Augusto Sazzi dire la sua: “Con Aprilia avevamo giocato molto bene e ripetersi non era facile, per giunta fuori casa e con una squadra che ci aspettavamo aggressiva per la classifica sofferente e per l’esordio della brasiliana De Oliveira. Con i suoi attacchi poteva farci male, ma abbiamo studiato bene la partita in settimana sfruttando anche le informazioni su De Oliveira, che, pur non avendo giocato quest’anno, l’anno scorso era stata protagonista a S. Vito dei Normanni. Le ragazze, non dimentichiamolo, sono state, poi, brave a fare benissimo quello che in settimana avevamo allenato e previsto. Non mi piace parlare di prestazioni di singole, perché è sempre la squadra a vincere, ma mi piace sottolineare che Alessandra Guatelli, che la scorsa settimana aveva lasciato il posto per problemi fisici a una poi ottima Giada Marchioron, questa volta rientrando lei, anche perché è stata Giada ad avere problemi da venerdì, ha sfoderato una prestazione super. Comunque vincere su un campo esterno è sempre difficile per cui sono doppiamente contento, anche se ora e in futuro non ci dovremo mai far prendere da … capogiri. Stiamo attraversando un ottimo momento e faremo di tutto per allungarlo anche per gestire periodi in cui magari non tutto andrà per il verso giusto. Ora, durante il lungo viaggio di ritorno, e domani godiamoci questa vittoria e il primato in classifica, poi penseremo alla prossima partita!”
Le ragazze, anche la Magnani e la Davolio che hanno dato il loro contributo quando sono state chiamate in campo, sono tutte raggianti ed è grande la voglia di abbracciarsi, poca quella di parlare.
Ecco, comunque, l’ottima regista Francesca Giogoli: “Abbiamo preparato bene la partita in settimana e abbiamo fatto quello che dovevamo e questo, forse, ci ha fatto sembrare, poi, le romane meno temibili di quanto pensassimo. Ma è sempre così, si gioca e si rende anche in base all’avversaria. Oggi noi abbiamo fatto molto bene, per cui avanti tutta ma senza far scendere l’attenzione, perché i risultati dagli altri campi (ad esempio le sconfitte casalinghe di Chieri e Volta e i tanti set finiti ai vantaggi su tanti campi, n.d.r.) dimostrano che c’è un grande livellamento di valori e tante sorprese. Basta poco per raccogliere di più o di meno, sarà spesso al testa a fare la differenza!”
Lasciamo meritatamente chiudere a quella che il ds Davide Astarita ha definito come la seconda (grande) straniera della LIU•JO Volley Carpi, Alessandra Guatelli: “Non posso che essere d’accordo con Francy, noi abbiamo giocato bene e per Roma tutto è stato più difficile. Anche quando hanno provato ad avvicinarci non abbiamo mai temuto per la partita, che avevamo preparato ottimamente, anche se quel che più conta è poi essere riuscite a fare in campo quello che avevamo studiato a video. Sono, ovviamente, contenta della mia prestazione, che, però, è il risultato del lavoro e della qualità di tutta la squadra. Io ho fatto del mio meglio ma è anche vero che per le avversarie è difficile avere dei punti di riferimento con noi, tra schiacciatrici e centrali. Ovvio che, a turno, possiamo approfittarne e, poi, non dimentichiamo, perché nel volley nulla è casuale, il grande lavoro a muro, in ricezione e difesa, per non parlare dell’intelligente distribuzione di Francy e del grande lavoro di tutto lo staff, tecnico e dirigenziale. Ora dobbiamo solo credere sempre di più in noi stesse e continuare a lavorare anche perché mancano ben 27 partite. Solo alla fine potremo fare un bilancio!”