Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiNon riesce ad assicurare la continuità necessaria per superare un avversario ostico come Pavia (che nell’ultima giornata aveva sfiorato il colpaccio contro la Foppa) l’Asystel di Luciano Pedullà, che centra sì la terza vittoria consecutiva, ma deve accontentarsi di due punti frutto di un successo maturato solo al tie-break.
Mentre la sfortuna non cessa di accanirsi sulle novaresi: dopo Podolec, lungodegente, e Kozuch che sarà disponibile dal 20 Novembre, sono fuori per infortunio anche Scarabelli e Lapi, mentre nel corso della gara si infortunerà poi anche Carolina Zardo. Così in panchina ci va Tiziana Veglia, 17 anni, che avrà modo di esordire nella massima serie. Prima della gara, riconoscimenti per Jenny Barazza (per l’Oro europeo) e Manon Flier (Miglior servizio dello scorso campionato).
Novara va in campo con il sestetto consueto, nonostante alcune atlete non siano decisamente al meglio. In regia Kirillova, Flier opposta, in banda Barcellini e Tom, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero.
Per Pavia, Matuszkova è opposta a Spinato, Horvath e Pachale le bande, Caroli e Fernandez i centrali e Carocci libero.
Novara parte subito forte, aggredendo la partita e volando 5-0 con Barcellini e Flier protagoniste. Pavia si affida a Pachale che a Novara gioca sempre partite stratosferiche, e prova a rientrare in gioco (7-5), prima della parallela vincente di Tom. Novara mantiene le distanze grazie a una Kirillova ispiratissima e concreta, che manda a segno Tom con una pipe spettacolare (13-11) che manda in tilt Pavia. Poi l’ennesimo capitolo di questo sfortunatissimo inizio di stagione novarese: Zardo entra per Barcellini ed è subito decisiva in difesa (16-13) ma nell’occasione ricade male procurandosi una brutta botta al fianco che le impedisce di continuare l’incontro e che la costringe addirittura ad abbandonare il palazzetto in ambulanza per ulteriori accertamenti medici, risultati, per fortuna, confortanti. Intanto Barazza alza la muraglia su Matuszkova (18-13), Kirillova sterza definitivamente il set con una magia degna della sua infinita classe: finta di corpo e palla a Flier in posto due, con il muro avversario a farfalle: 22-17. Chiude Tom per il 25-19.
Avvio pessimo per Novara che in un soffio si trova a inseguire 1-6 con super Pachale a trascinare Pavia. Kirillova prende per mano la squadra dopo il timeout tecnico con un lob e poi con due muri (il primo a uno) su Dora Horvath, per il 7-8 momentaneo. Pavia mantiene le distanze, ancora Kirillova (ace stavolta) trova il pari a quota 11 poi Tom pasticcia e Spinato piazza l’ace del nuovo break 12-14. Tom impatta a 16, l’arbitro vede un’invasione a muro molto contestata e lancia Pavia (17-19), fischiando poi anche una doppia generosa a Kirillova (17-20). Novara si innervosisce e non basta il time-out di Pedullà a riportare la calma: Pavia chiude cinica con un muro di Caroli su Flier, dopo la tardiva reazione novarese.
La partita è ormai entrata nel vivo, Novara accelera 4-2 poi un blackout e tre pasticci in seconda linea valgono il controsorpasso 4-5. Tom e un errore di Horvath restituiscono l’inerzia a Novara sul 8-7. Flier si improvvisa regista e lancia la fuga con Tom (9-7), poi scambi concitati prima del 14-11 siglato da Barcellini. Novara scappa via e sembra imprendibile, ma sul 19-15 (Tom) va via la “luce” alle Asystelle. Il servizio di Matuszkova fa saltare ogni equilibrio e Perugia scappa 19-21, sfruttando gli errori di Tom, per uno 0-6 da KO. Ci si mette anche una svista dell’arbitro che da out un muro probabilmente in campo di Novara (20-23) e il set è ormai compromesso. Barcellini ci prova, Pachale spegne le speranze novaresi 23-25.
Novara sembra alle corde mentre Flier (che nel finale del terzo set aveva lasciato il campo a Rosso) si prende sulle spalle la squadra con i suoi siluri. Barcellini fa mettere la testa avanti all’Asystel al primo tempo tecnico (8-7), poi un altro passaggio a vuoto e due ace in rapida successione di Fernandez per l’8-10. Stavolta è Tom a suonare la riscossa con un muro e un lob che valgono il sorpasso (12-11), poi sbaglia Matuszkova (15-13); tutto vanificato da tre azioni poco “felici” del muro novarese: 15-16, ancora una volta propiziato dal servizio di Matuszkova. Stavolta è Novara a fare il break con la pipe di Tom (18-16) e finalmente l’Asystel corre via senza guardarsi alle spalle: Flier tira la volata, Barcellini taglia il traguardo in mani out per il 25-22.
Il tie-break ripropone l’Asystel “cannibale” del primo parziale, capace di indirizzare il set in pochissimi scambi. Barazza in battuta fa subito il break, poi un’altra decisione contestata su un muro novarese spezza il ritmo, presto ripreso da Barcellini e Paggi (muro su Matuszkova). Milano chiama tempo, Barcellini non perdona ed è 6-1. Pavia accorcia 6-3, Kirillova decide che è tempo di cambio palla e piazza un attacco dei suoi (7-3) ma la Riso Scotti è anche fortunata e accorcia 7-5. Flier manda le squadre al cambio campo, Pedullà trova modo di piazzare la mossa che varrà lo scacco matto: dentro Rosso per il turno in battuta. Rosso prima difende propiziando il missile di Flier, poi trova anche l’ace del 11-5, mantenendo il servizio fino al 13-5 (attacco out di Horvath). Pavia si rialza col muro (13-9), poi è ancora Kirillova a scrivere la parola fine con un altro grande attacco (14-9), tramutato in successo dal consecutivo errore di Matuszkova.
Una partita che lascia sapori contrastanti in bocca alle Asystelle, senz’altro soddisfatte per aver portato a casa il terzo successo consecutivo e per aver saputo reagire con grinta e lucidità alla partita che si era messa decisamente male. D’altro canto qualche rammarico, certamente, rimane dopo aver visto (nel primo e nel quinto set in particolare), come un successo pieno fosse tutt’altro che fuori portata.
ASYSTEL VOLLEY NOVARA – RISO SCOTTI PAVIA 3-2 (25-19, 21-25, 23-25, 25-22, 15-9)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 6, Barcellini 25, Barazza 9, Kirillova 7, Zardo (L), Flier 16, Sirressi (L), Tom 20, Veglia. Non entrate Camera. All. Pedullà.
RISO SCOTTI PAVIA: Pachale 21, Spinato 2, Frigo, Carocci (L), Horvath 6, De Lellis, Grizzo, Poma (L), Caroli 11, Fernandez Navarro 16, Ikic, Matuszkova 22. All. Milano.
MVP: Cristina Barcellini.