Cariparma SiGrade Parma: Nestlè torna nel grande volley parmigiano

Autore: Lega Volley Femminile
10 Novembre 2009

E’ un ritorno particolarmente gradito quello di Nestlé nel mondo della grande pallavolo parmigiana.

Nestlé, una delle aziende alimentari più importanti a livello mondiale, ha deciso di diventare partner del Cariparma SiGrade Volley per accompagnarlo nel Campionato 2009/2010 di serie A2 femminile.

Quello di Nestlé è un nome che non può non evocare grandi ricordi agli appassionati di volley ducale. In passato infatti (con il marchio MAXICONO), la pallavolo parmigiana maschile diventò grande con Nestlé come principale partner.

Le diverse stagioni tra anni Ottanta e Novanta in cui Nestlé affiancò la massima formazione maschile di Parma infatti, hanno rappresentato uno dei momenti d’oro del volley parmigiano.
Anni costellati da innumerevoli trionfi, che hanno fatto grande il nome di Parma non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Nestlé rappresenta quindi un partner importante e davvero prestigioso per il Cariparma SiGrade Volley, che potrà quindi contare su un alleato in più al proprio fianco in questo emozionante Campionato di serie A2.

E’ Daniela Calabretto, responsabile marketing della sezione Nestlé di Parma, a parlare di questa nuova partnership:

“Per noi di Nestlé, quella con Cariparma SiGrade Volley è una partnership importante. Poter associare il nostro nome ad una squadra emergente e ambiziosa come quella ducale ci fa particolarmente piacere. Molto importante poi il bel messaggio che possono trasmettere le atlete del Cariparma SiGrade, un messaggio positivo, pulito e quindi una buona immagine da affiancare al nostro marchio. La nostra azienda infatti, è da sempre legata allo sport e a tutti i valori positivi che trasmette al pubblico e ai giovani in particolare. In passato, con Nestlé al proprio fianco, la pallavolo parmigiana ha raggiunto risultati che rimarranno per sempre nella storia dello sport di Parma; ora ripartiamo a fianco del volley femminile con grande fiducia, nutrendo il sogno che un giorno si possa tornare a calcare i grandi palcoscenici di un tempo”.