LIU•JO Volley Carpi: il cuore oltre l’ostacolo
Autore: Lega Volley Femminile
18 Novembre 2009

Nessuno cerca alibi in casa LIU•JO Volley Carpi per la sconfitta estrena contro il Lavoro.Doc Pontecagnano (la prima in un campionato esaltante che vede, comunque, le tigri biancorosse prime in classifica sia pure insieme all’Aprila già battuto in casa 3-0) ma, è oggettivo, che abbiano pesato e non poco l’assenza di Esko, infortunata, l’infortunio nel momento clou del quarto set di Daria Parenti e il rientro di una pur ottima Giada Marchioron dopo una lunga assenza.

Purtroppo la situazione fisica generale della squadra, che vuole tornare subito a vincere e con questo obiettivo sta preparando il match casalingo con un Volta Mantovana assetato di punti, non è delle migliori.
Ce la facciamo descrivere compiutamente dal diesse Davide Astarita, che domenica scorsa si è perso le ultime palpitanti fasi della partita proprio per accompagnare in ambulanza al pronto soccorso locale Daria Parenti, fino a quel punto una delle più positive del Carpi con 16 punti al suo attivo: “L’infermeria è piena! Ecco il bollettino di … guerra. Saara Esko ha una frattura dell’osso alla base del pollice, che rimarrà ingessato per un mese e poi si vedrà quando l’ingessatura sarà tolta. Daria Parenti presenta una distorsione al ginocchio, ma per fortuna dagli esami fatti subito lunedì è emerso che i legamenti collaterali interni ed esterni sono a psoto anche se solo un po inspessiti. Non hanno potuto constatare lo stato dei legamenti crociati e del menisco perche sotto il ginocchio ha un versamento molto grosso che ne avrebbe impedito di valutarne le condizioni. Daria farà, quindi, altri esami giovedì sperando di avere notizie confortanti anche se ora non è ancora possibile fare previsioni sui tempi del suo rientro. La capitana Maria Pia Romanò ha un piccolo stiramento al tendine del ginocchio. Sta giocando sotto terapia e antidolorifici. Speriamo che pian piano si riprenda perchè adesso non abbiamo la possibilità di farla riposare. Alessandra Guatelli già da un mese ormai soffre di un fastidio al ginocchio dovuto all’affaticamento che ha subito il mese scorso quando eravamo ancora senza Esko per il precedente problema della dinlandese ginocchio, senza Bacchi per il dito e senza Marchioron per la caviglia. Lei era l’unica che saltava in allenamento, quindi si è affaticata. poi non abbiamo più avuto la possibilità di lasciarla a riposo. Francesca Giogoli sta recuperando dal problema al ginocchio che ha rischiato di farle saltare la partita col Busnago. La situazione, però, è ormai risolta salvo … complicazioni. Lucia Bacchi dovrebbe esseresi ripresa dalla febbre influenzale che aveva aveva venrdì, sabato e domenica ma che non le ha impedito di ruggire in campo. Valentina Sghedoni, la seconda alzatrice, sta recuperando da una contrattura a una coscia”
Insomma la situazione non si può dire che sia delle migliori anche se, a parte Esko e Parenti, il che non è poco, tutte le altre sono in condizioni non ottimali ma non tali da impedirne l’utilizzo. “Direi che è abbastanza – chiede il buon Davide Astarita – Come si vede siamo messi un pò male. Alla tegola Esko, che era già di per se gravissima, si è aggiunta quella di Parenti forse ancora piu pesante per la gravità dell’infortunio e per la durata possibile dell’assenza della ragazza. Speriamo che domani, giovedì, vengano fuori notizie confortanti
ma l’assenza di Daria fuori ci fa perdere parecchia stabilità di squadra, l’arma con cui avremmo potuto sopperire all’assenza della Esko, per di piu in un momento in cui anche la presenza dell’altra centrale, la Maria Pia, è a rischio”.

Ma ora bisogna buttare il cuore oltre gli ostacoli, si usa dire, per cui passiamo la parola al presidente Rino Astarita che anche domenica scorsa era in Campania a tifare per le sue ragazze e a condividerne le emozioni: “In merito alla partita giocata a Pontecagnano posso dire che abbiamo lottato quanto potevamo e che se avessimo chiuso il primo set forse le cose sarebbero andate a finire diversamente. Le ragazze hanno lottato sempre. Mi dispiace per l’accoglienza che il pubblico ha riservato alla mia squadra fino dall’inizio con fischi e cori da stadio che reputo anti sportivi. A fine partita sono andato a ‘congratularmi’ per la vittoria ma ho fatto presente che non reputavo corretto un ‘tifo’ fatto in quel modo. Se il tifo si fosse limitato al canto e agli incitamenti rivolti al Pontecagnano avrei fatto doppiamente i complimenti per il sostegno dimostrato alla squadra, anche perché io sono il primo a sostenere che ‘squadra che non canta non vince’. Adesso dovremmo essere più uniti di prima e combattere maggiormente ogni partita più di prima. Intanto mi aspetto un palazzetto ancora più pieno per sostenere la squadra nella prossima partita con il Volta Mantovana”.

Insomma in casa carpigiana si è consapevoli dei problemi contingenti ma le difficoltà attuali non abbattereanno certo al squadra che dall’alto del suo primo posto può guardare con fiducia ai prossimi impegni e ben tenendo presente l’obiettivo reale e finale: i play off salvo … meglio.

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