Asystel Volley Novara: sconfitta al fotofinish contro Villa Cortese
Autore: Lega Volley Femminile
23 Novembre 2009

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-2 (25-21, 23-25, 25-15, 17-25, 15-13)

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Anzanello 18, Nicora, Berg, Pinese, Hasalikova 1, Secolo 18, Cardullo (L), Luciani 4, Aguero 22, Cruz 14, Bosetti Caterina. Non entrate Lanzini, Ballardini. All. Abbondanza.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 2, Paggi 10, Barcellini 7, Barazza 11, Kirillova 1, Zardo, Flier 14, Sirressi (L), Kozuch 9, Tom 21, Camera. Non entrate Scarabelli. All. Pedullà.

Una partita dall’alta carica agonistica, aperta e chiusa non certo in maniera degna dello spettacolo offerto in campo dalle tantissime campionesse. Tensioni prima dell’inizio della gara, quando hanno fatto il loro ingresso in palestra i supporters novaresi che non hanno trovato, contrariamente a quanto loro promesso, uno spazio riservato in cui poter fare il tifo nel settore per il quale avevano pur pagato regolare biglietto. Vengono rudemente “sbattuti” in piccionaia, in un’area angusta e poco accogliente, dopo non poco tribolare e non prima di aver espresso le proprie prolungate e legittime rimostranze.

Per fortuna comincia poi la partita e il vero spettacolo ha così inizio. Villa Cortese schiera il sestetto fin qui visto all’opera con Aguero opposta a Berg, Luciani e Anzanello al centro, Secolo e Cruz in banda e Cardullo libero. Per Novara, riecco Flier in diagonale a Kirillova, al centro Barazza e Paggi, in banda Barcellini e Tom e Sirressi libero.

L’avvio di gara è subito vibrante: Villa va avanti 3-0, Novara ricuce sul 6-6 con Tom che prima difende una gran palla, poi concretizza in punto l’azione. Barazza mura Anzanello e mette la freccia, Barcellini-Secolo e la replica del muro di Barazza su Anzanello (8-11) costringono Abbondanza a chiedere tempo. Novara non arresta però la corsa, arrivando a condurre 8-15. Comincia la gestione discutibile della coppia arbitrale che, dimenticando completamente le direttive Fivb in materia, chiama in pochi scambi addirittura tre infrazioni in palleggio, di cui almeno due piuttosto veniali. Fatto sta che le chiamate consentono a Villa di rientrare in gioco (16-17), con le padrone di casa che sorpassano addirittura con Secolo 20-19. Il finale è una cinquina di Aguero, cui Novara non riesce ad opporsi: 25-21.

Il secondo set vede ancora Novara avanti (4-7 con Barazza che blocca Aguero), trascinata da un’ottima Tom (9-12 propiziato da una gran difesa di Barcellini). Mentre esordisce fra le avversarie Caterina Bosetti, giovanissima dalle rosee prospettive, Paggi in fast è devastante: 11-16. Villa torna sotto 16-19 mentre in casa Asystel fa il debutto stagionale Kozuch, al posto di Flier. Ecco un’altra infrazione in palleggio contestata dalle novaresi e il gap è praticamente annullato. Aguero sbaglia, Kozuch la mura ed è 17-22; ancora Kozuch si conquista il set-ball 20-24, ma Villa non molla accorciando a meno due. Pedullà chiama tempo, poi è ancora tempo di regali da parte della coppia arbitrale: fast di Paggi nettamente in campo data out, proteste e qualche brivido nella metà campo novarese. Per fortuna l’attacco a mezza rete di Aguero ristabilisce l’ordine delle cose: 23-25 e uno pari.

Un parziale decisamente brutto quello successivo per l’Asystel. Fin dai primi scambi alcuni errori gratuiti spingono Villa avanti, fino a un clamoroso 11-4. Pedullà le prova tutte, cambiando anche la diagonale palleggiatore-opposto, ma non cambia l’inerzia del set, con Villa Cortese trascinata da Manuela Secolo. Sul 19-14 (Kozuch) Novara sembra poter rientrare in partita, ma è Secolo con un uno-due a spegnere sul nascere la rimonta. Chiude Cruz, 25-15, e Villa torna avanti.

La reazione di Novara nel quarto set merita applausi. Barazza giganteggia a rete, Flier picchia forte mentre Sirressi si esalta in difesa: 1-7 e Abbondanza corre ai ripari riproponendo Bosetti per una fallosa Cruz. Villa reagisce 6-9 con un gran muro di Secolo, Novara transita però avanti anche al secondo tempo tecnico grazie all’errore di Aguero 11-16. Villa sbaglia, Novara a muro non perdona e Tom si rivela fenomenale quando, ancora una volta, prima strappa da terra un pallone impossibile, poi con altrettanta classe segna il punto del 12-20. Non basta Secolo a Villa: Kozuch conquista il set-ball (17-24), la neo entrata Rosso lo realizza con un ace chirurgico (17-25).

L’avvio di tie-break è di Novara che scappa via subito 2-4 con Flier protagonista. Secolo ha dalla sua il nastro e una certa dose di buona sorte, e l’ex azzurra ricuce lo strappo con un tris. Si va avanti punto a punto, l’errore di Kozuch da l’inerzia a Villa Cortese che al cambio campo conduce 8-6 grazie al muro su Paggi. La capitana novarese si rifà subito in fast, poi Cruz spara nettamente out, ma una clamorosa svista arbitrale (chiamato un tocco a Kirillova, sebbene le immagini televisive mostrino la palla passare almeno una spanna sopra le mani del muro novarese, con conseguente impossibilità di deviazione) regala nuovamente il doppio vantaggio a Villa Cortese. Novara recupera (9-9) poi Villa riprende il break di vantaggio con un muro su Barazza (11-9), ma ancora Tom è caparbia nel ricucire il gap (11-11) con un attacco e un muro perentorio. Sul 12-12 la coppia arbitrale cambia di colpo metro di giudizio, lasciando correre (contrariamente a quanto fatto fino a quel momento) un palleggio sporchissimo di Berg, tramutato in punto da Secolo. Un muro vale il match-ball per Villa, Flier annulla il primo (14-13) e va in battuta. Novara tiene in difesa, Aguero invade clamorosamente ma il secondo arbitro chiude tutti e due gli occhi e la stessa italo cubana chiude i conti con un bell’attacco, lasciando le asystelle furenti per l’ingiustizia subita. Di certo, perdere un tie-break così lascia una dose di amarezza e rabbia non indifferente.

Alla fine dei conti, l’Asystel primeggia in tutte le statistiche, nonostante il brutto terzo set, e consegna alla cronaca una Sirressi eccellente (tanto in ricezione quanto in difesa) al pari di una Tom letteralmente scatenata e a tratti devastante e di una Barazza “gigante” a muro. Per Novara, otto punti in classifica esattamente come un anno fa, prosegue ora il tour de force: Mercoledì è attesa la capolista Jesi, domenica si va a Pesaro, nella tana delle bicampionesse d’Italia.

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