All Fin Cfl Volta Mantovana: si attende l’esito della risonanza cui si è sottoposta Marinelli
Autore: Lega Volley Femminile
24 Novembre 2009

VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl esulta per la vittoria al tie-break di Carpi, ma al contempo è in ansia per l’esito della risonanza magnetica cui si è sottoposta nel pomeriggio di ieri Evelyn Marinelli, infortunatasi nel secondo set e trattenuta in ospedale fino a tarda sera. Le radiografie hanno escluso fratture ossee. Partita molto strana: se ne sono giocate 3 o 4 in una. Sullo 0-1 e 18-24 il match sembrava già andato; nel terzo set pareva che le carpigiane avessero ripreso in mano la situazione; nel quarto voltesi sempre in testa e nel quinto c’è stata una rimonta da 8-5 sotto. Il Volta ha ricevuto peggio (57% contro 76%), ma attaccato meglio (41%-37%).

Fra gli aspetti che hanno girato la partita, c’è anche l’ingresso di Laura Crepaldi dal secondo set. Il bilancio della schiacciatrice recita 67% in ricezione, 15 punti, magari bassino il 33% in attacco, ma buono l’apporto a muro e in difesa. Ha finito stremata. “La partita è stata difficile – esordisce il martello – perché Carpi è una squadra forte nonostante le assenze e perché abbiamo perso Evelyn: è stato un duro colpo vederla uscire in barella. Questo ci ha spinto ad avere più grinta per combattere anche per lei e ne sono venute fuori delle belle cose. Siamo state una squadra che ha lottato e ha ottenuto un gran risultato. Non ricordo quando ho capito che potevamo vincere. Ho rivisto una grinta da paura in Bragaglia. Abbiamo difeso. Qualche difesa è stata fortunosa ma eravamo lì con la testa. Dopo la rimonta del 2° set ho cominciato a crederci. Ho visto che abbiamo reagito, ho pensato che magari era la volta buona per lasciarci trasportare dalla grinta e ho iniziato a sperare. Nel tie-break abbiamo lottato, è stata una bella partita e sono contenta di come abbiamo giocato. Ho avuto problemi fisici a inizio settimana, ma da giovedì sono tornata a disposizione”.

Il secondo libero Maria Eugenia Benato è alla terza partita giocata con la casacca voltese. Stavolta non era preparata ed è dovuta entrare improvvisamente: è anche così che si diventa “adulti”. “Rivolgo un grosso in bocca al lupo a Marinelli – premette la piccola – ci vuole sangue freddo e il sostegno delle compagne per entrare in queste situazioni. Grazie al gruppo siamo riuscite a battere una squadra che era prima in classifica. Penso che sia una grande soddisfazione per tutte noi. Ci abbiamo creduto dal secondo set giocando palla dopo palla. Bragaglia ci ha aiutato tantissimo, era su ogni pallone. Complimenti a tutti, anche a Carpi che è una grandissima squadra”. Cosa si prova a 16 anni ad essere in campo in contesti simili? “Devo ammettere che è un pochino strano, anche perché ho giocato contro Bacchi che era nella mia società dell’anno scorso (Bergamo, ndr). L’emozione è tanta, ma dentro di me sento una grande forza che mi spinge ad andare avanti”.

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