Edilcost Ancona: il ruggito di Anita Filipovics
Autore: Lega Volley Femminile
2 Dicembre 2009


La aspettavamo. E lei, nella partita di Forlì, non ha deluso, anzi ha offerto una prestazione da migliore in campo, corroborata dai 17 punti segnati che l’hanno assurta a top scorer del match. Stiamo parlando della centrale ungherese Anita Filipovics, 192 cm d’altezza, che, dopo un inizio di campionato un po’ stentato anche a a causa di diversi piccoli infortuni, ha mostrato di che pasta è fatta in occasione della gara in Romagna. “E’ andata davvero bene” dichiara compiacuta Anita. “Non ero sicura di poter giocare così a Forlì, dato che temevo di risentire ancora dei postumi della pallonata al pollice. Invece tutto è filato liscio, non ho avuto particolari fastidi e sono riuscita a dare il meglio di me.”
L’intesa con la squadra e soprattutto con capitan Chiappa è apparsa molto cresciuta…
“Giocare con una palleggiatrice come Leo Chiappa è una gran fortuna per una centrale come me e, ora che ho trovato modi e tempi giusti per attaccare le sue alzate, mi trovo veramente a mio agio!”
Anche il muro è migliorato in maniera evidente…
“E’ vero, stiamo cominciando a prendere le misure anche in questo fondamentale. Con la mia altezza so di poter essere determinante al muro e mi fa piacere cominciare a dimostrarlo in campo.”
Più merito dell’Edilcost o demerito dell’Infotel la vittoria di domenica scorsa a Forlì?
“E’ stato anzitutto merito nostro, non c’è dubbio: noi abbiamo commesso pochi errori e abbiamo giocato con continuità. Certo, le ragazze dell’Infotel hanno sbagliato in diverse occasioni, ma noi le abbiamo ‘costrette’ a far emergere i loro difetti. Una squadra forte sa sfruttare anche le lacune delle avversarie per vincere.”
Domenica (ore 18.00) l’Edilcost Ancona dall’impegno a Monterotondo contro il Linkem Club Italia, ultimo con 0 punti in classifica. E’ d’obbligo tornare a casa con i tre punti.
“Noi cercheremo di cogliere un’altra vittoria piena, ma non dobbiamo dare nulla per scontato e pensare che sia facile battere una squadra come il Club Italia. In questi giorni in palestra ci alleniamo di buon umore, dopo il successo di Forlì, ma manteniamo alta la concentrazione in ogni momento. Personalmente, quando sto per affrontara una squadra teoricamente più debole di quella in cui gioco, ho sempre qualche crampo allo stomaco, perché ho paura di incappare in brutte sorprese. E’ ciò che io e le mie compagne vogliamo assolutamente evitare.”

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