Aprilia Volley: vittoria contro Pontecagnano e primato conservato. Zamora Gil ko
Autore: Lega Volley Femminile
27 Dicembre 2009

Lavoro.Doc Pontecagnano – Aprilia Volley 1-3
(23-25, 25-18, 17-25, 22-25)
Lavoro.Doc Pontecagnano: Kostadinova NE, Abbruzzo 1, Stacchiotti 11, Mezzapesa 0, Ballarini (L), Capuano 23, Tenza 4, Astarita 0, Ronga (L2), Moncada 1, Menghi 6, Burgos H. 2, Voronina 14. All. Jimenez
Aprilia Volley: Zamora Gil 2, Casuscelli 7, Corjeutanu 9, Zuleta 7, Pappacena 0, Tanturli 4, Piattella NE, Pinci NE, Cella 20, De Gennaro (L), Musti De Gennaro 11. All. Cristofani
Arbitri: Perdisci-Guarneri
Note: Pontecagnano: bv 3, bs 8, muri 5. Aprilia: bv 2, bs 10, muri 11. Durata set: 30’, 25’, 22’, 29’. Tot.1.46

La 12esima vittoria ha il sapore agrodolce. Aprilia va a vincere sul difficile di Pontecagnano per 3-1, mantenendo così il primato in classifica, ma senza Marta Zamora Gil.
Proprio ad inizio partita la squadra di Cristofani è stata privata di una delle pedine fondamentali. L’opposto italocubano, ricadendo da un attacco (sul 4-3), si infortuna seriamente al ginocchio della gamba destra uscendo definitivamente dal campo (distorsione). ’Quando sono caduta mi si è girato il ginocchio, ho sentito un movimento scomposto, e poi subito tanto dolore”, dice la giocatrice. Nei prossimi giorni la risonanza magnetica chiarirà meglio l’entità dell’infortunio. Al suo posto è entrata Stefania Casuscelli, che si è comportata egregiamente. Le biancoblu hanno risentito il colpo, ma poi hanno saputo lottare con cuore e coraggio, come affertma il tecnico Luca Cristofani: ’Questa squadra ha qualcosa di grande, abbiamo giocato per tutta la partita con una formazione che non abbiamo mai provato. Le ragazze sono state barvissime, meriterebbero la serie A1 ad honorem. Brava a Stefania Casuscelli, che si è sacrificata per la squadra, come tutte del resto. Abbiamo vinto in una condizione nostra molto particolare e in un campo pealtro difficilissimo, sono state fantastiche”. Aprilia non ha giocato la miglior partita: ricezione e attacco a fasi alterne, ma ha saputo ancora una volta rimanere in partita con il muro-difesa e poi ceare i break vincenti con Musti De Gennaro e Cella. Il capitano (20 palloni a terra) è stata una delle migliori in campo. ’Dopo questa partita lo possiamo dire, questa squadra ha le palle. Non è stato facile prendere i tre punti, e ci siamo riuscite con una prova di grande cuore. Dopo l’infortunio di Marta ci siamo strette e abbiamo dato tutte quel qualcosa in più, è stata una partita di sostanza”.
La cronaca. In avvio di match, sul 4-3, Zamora Gil, ricadendo da muro si infortuna al ginocchio della gamba destra. Il set procede punto su punto con Aprilia che frena molto le iniziative avversarie (9-7). Pontecagnano sbaglia qualcosa di troppo in attacco, Aprilia è brava a variare il gioco (17-13). Le ragazze di casa rimontano (18-16). Ma ancora una volta le pontine sono brave a tenere il pallino del gioco, grazie a un buon muro-difesa. Pontecagnano sul 24-20 non molla, ma le biancoblu chiudono con un attacco di Zuleta e vanno sull’1-0. Nel secondo set Aprilia non è più incisiva in attacco, va molto fasi alterne, Pontecagnano si esprime meglio in attacco (8-5). Poi al piccolo trotto, punto su punto le pontine provano a rimontare (10-9), ma crollano in ricezione, mentre le campane non sbagliano più un colpo (16-11). Aprilia non riesce a costruire più il gioco e cade di schianto (18-25). Nel terzo set reazione delle biancoblu che
ricominciano a giocare come sanno, aggressività in battuta e bene nel muro-difesa (8-4). Poi a fasi alterne Aprilia che fatica un po’ a trovare la continuità (12-9), ma rimane in corsa anche perchè Pontecagnano sbaglia qualcosa in attacco (16-14). La squadra di Cristofani però è brava a non sbagliare più nulla (20-16), allunga la falcata e chiude sul 25-17. Nel quarto le campane prova a rientrare in partita, le pontine sono brave a ribattere punto su punto e a creare subito il break (8-6). Ancora una volta battuta e muro-difesa fanno la differenza per le pontine (12-8), che mettono cuore e grinta. La squadra pontina c’è (16-11), il muro funziona. Aprilia va a mille, tutto riesce e così può allungare la falcata fino a chiudere sul 25-22.

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