Edilcost Ancona: Parla il presidente Libero Brignoccoli: “Il bilancio a metà stagione è più che positivo”
Autore: Lega Volley Femminile
31 Dicembre 2009

31 dicembre 2009, ultimo giorno dell’anno: in casa Edilcost Ancona è arrivato il momento di stilare un primo bilancio. Oltretutto la fine di quest’anno solare coincide praticamente con il termine del girone d’andata del campionato. Infatti, per il giro di boa, manca soltanto una partita – quella che si giocherà il 10 gennaio 2010 (ore 18.00) al PalaBrasili fra Edilcost e Cariparma SiGrade Parma – ed è dunque più che logico tracciare un consuntivo, seppur parziale, di questa prima metà di stagione. E’ d’obbligo perciò lasciare la parola al presidente del club dorico Libero Brignoccoli: “Si può davvero essere soddisfatti di come la squadra si è comportata finora. Dopo un inizio in sordina peraltro preventivabile, dato il duro impatto con un torneo di livello come la serie A2, il gruppo ha trovato la sua anima, sotto la guida di un’allenatrice determinata e carismatica come Luisa Fusco. Le cinque vittorie nelle ultime sei partite, d’altronde, non sono affatto frutto del caso, bensì il segno che l’Edilcost ha ‘imparato’ a navigare a testa alta in questa categoria. Vorrei anche rimarcare che, anche dal punto di vista societario, il club si è compattato, grazie alla sinergia di tutti i dirigenti e i collaboratori, che mostrano giorno per giorno passione e competenza. Più di ogni altra cosa però vorrei ringraziare i nostri tifosi che, match dopo match, stanno mostrando un legame sempre maggiore con la squadra: se penso ad esempio al derby appena disputato a Loreto, devo dire che il calore che i nostri supporters ci hanno fatto sentire sugli spalti del PalaSerenelli è stato encomiabile. Sembrava di giocare al PalaBrasili…”
Qual è stato il momento più significativo di questo inizio di stagione?
“A mio parere, la vittoria in trasferta a Forlì è stato l’evento che ci ha fatto ‘svoltare’ in positivo. Se avessimo perso, con i pochi punti che avevamo accumnulato fino ad allora, avremmo rischiato la mazzata psicologica. Invece, proprio in quell’occasione, le ragazze hanno ingranato la quarta. E ancora – spero a lungo – proseguono su questa strada…”
Oltretutto, in quell’occasione, si è capito per la prima volta quanto questa formazione possa fare affidamento sulla cosiddetta ‘panchina’…
“E’ verissimo, in Romagna non potevamo disporre di Erika Alessandrini che, fino a quell’incontro, era stata la giocatrice che più di ogni altra aveva sospinto la squadra. Ma Alice Martini ha dimostrato di essere in grado di non far rimpiangere la nostra opposta di ruolo. Così come la nostra centrale Catia Ceppitelli e, ultimamente, Lucia Marcacci, sempre all’altezza della situazione quando si è trattato di scendere in campo. E non voglio neanche dimenticare Silvia Trillini e Sara Zannini, anche loro preziosissime per il gruppo.”
Quali sono i propositi per il 2010?
“Anzitutto la salvezza! Sarà dura, non dobbiamo illuderci che gli ultimi lusinghieri risultati possano toglierci qualche preoccupazione. In particolare, prevedo una lotta intestina per evitare il terz’ultimo posto; mi auguro che l’Edilcost riesca a a raggiungere la tranquillità in classifica quanto prima! Ciò detto, credo sia fondamentale ricreare un settore giovanile di quantità e di qualità: solo così possiamo garantire il nostro futuro.”
E le prospettive di Libero Brignoccoli presidente della Conero Volley?
“Io sono a disposizione della società: a fine stagione si tireranno le somme. Per adesso posso dire che svolgo questo ruolo con impegno e grande coinvolgimento, ben conscio delle responsabilità che mi sono state affidate. Personalmente sono contento di com’è andata finora.”
Un augurio ai tifosi?
“Auguro a tutti loro un felice 2010, chiedendogli di continuare a sostenerci sempre come ora! Il loro apporto, per noi, è decisivo e la differenza la sentono anche le atlete sul terreno di gioco. Ricordo, ai tempi in cui arbitravo partite di calcio in serie C, due match, a distanza di una settimana l’uno dall’altro: il primo era un derby fra Palermo e Catania e ad assistere all’incontro c’erano quasi 30mila persone; sette giorni dopo, nella stessa categoria, ero impegnato a Sesto San Giovanni, in un impianto quasi vuoto. Ebbene, lo spettacolo non era affatto lo stesso, senza una degna cornice di pubblico. Insomma, a tutti i tifosi dico: il PalaBrasili deve diventare la vostra casa!”
Buon 2010 a tutti!

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