Sarah Pavan rimane una giocatrice della Zoppas Industries Conegliano, dopo che gli effetti dei racconti del suo blog avevano messo in crisi la sua permanenza nella squadra veneta di A1. La Spes esce dalla bufera con una conferenza stampa a cui hanno assistito una cinquantina di tifosi e altrettante persone grazie alla diretta sulla web tv del club. “Avevamo due possibilità – ha detto Giovanni Lucchetta nel suo intervento – allontanare Sarah, con conseguenti risvolti legali e disciplinari, oppure comprendere l’accaduto, capire se Sarah fosse quella ragazza che per un anno e mezzo si era sempre comportata in modo professionalmente ineccepibile oppure se era quella che sembrava emergere dall’interpretazione di alcuni suoi scritti. Scegliere tra queste due opzioni ha messo a dura prova tutti noi e ci siamo dovuti interrogare su chi siamo e in che cosa crediamo. Abbiamo scelto di continuare a percorrere la nostra strada insieme a Sarah comprendendola e perdonandola, nonostante il suo errore sia stato davvero grave”. Il presidente ha poi spiegato le motivazioni di tale decisione, arrivata dopo dieci giorni di riflessioni, incontri, valutazioni: “A influenzare la nostra scelta sono stati tre elementi: il pentimento e le relative scuse di Sarah che ci sono parse reali e sincere, i valori in cui crediamo, la disponibilità della squadra e dello staff tecnico”.
La ventitrenne schiacciatrice italo-canadese protagonista del caso ha poi preso la parola, per spiegare il proprio punto di vista sull’accaduto e chiedere perdono alle compagne, allo staff tecnico e dirigenziale, agli sponsor e alle persone che si sono sentite in qualche misura offese dalle frasi del blog. Profondamente commossa, è stata incoraggiata dagli applausi dei presenti. “Vorrei riuscire a fare capire a tutti, che davvero non avevo l’intenzione di creare imbarazzo o danno a nessuno – ha detto in un passaggio del suo intervento -. Posso mettermi davanti a voi, guardarvi dritto negli occhi e dirvi con tutta franchezza che vi dico la verità. Ci saranno quelli di voi che mi conoscono e mi credono e mi permetteranno di andare avanti con la mia vita, ci sono altri che desiderano rinviare il loro giudizio e poi ci saranno alcuni che non saranno mai in grado di perdonare. Spero che il tempo guarirà tutte le ferite che ho inflitto”.
Parole di fiducia sono arrivate dall’allenatore Mario Martinez, che ha chiesto di archiviare le superare la difficoltà del momento per concentrarsi sul difficile impegno che il campo riserva alla Zoppas, ovvero la lotta per la salvezza che ricomincia domenica a Bergamo. In qualità di nuovo capitano della squadra è intervenuta anche Jovana Brakocevic. “Abbiamo avuti tanti pensieri, all’inizio più aggressivi perché non avevamo davanti Sarah a chiarire la situazione. Ci siamo chieste come comportarci, ma abbiamo capito che questa è una prova per tutti. Per noi atlete, per il pubblico, per tutti gli sportivi. Ogni persona si merita una seconda possibilità nella vita. Abbiamo pensato di proseguire con Sarah, che ha sbagliato ma ora vuole dimostrarci che non aveva cattive intenzioni. Le vogliamo ancora bene e penso che usciremo da questo casino più forti che mai”. A nome della società è intervenuto anche Pierpaolo Lucchetta, ex azzurro che ha voluto portare la sua testimonianza di campione a sostegno della scelta di proseguire l’avventura con Pavan in rosa. L’atleta torna dunque a tutti gli effetti a disposizione di Martinez. Dai tifosi sono emerse parole di incoraggiamento per Pavan, per la squadra e la società. Che il sostegno alla Spes sia confermato anche dopo questa bufera lo dice anche il seguito previsto alla prossima trasferta: sono più di 80 i sostenitori che hanno già riservato un posto sui pullman diretti a Bergamo.