Megabox Vallefoglia
25/11/2024
MEGABOX, IL PUNTO DI PISTOLA
Torna a casa senza punti la Megabox Ondulati del Savio da un campo difficile come quello di Chieri, contro un’avversaria tra le più insidiose: ma l...
LeggiVOLTA MANTOVANA. Il 2010 dell’All Fin Cfl è iniziato sotto i migliori auspici: successo rotondo nel derby con Verona e qualificazione alla Coppa Italia strappata in extremis. Il desiderio ora è di lasciarsi alle spalle la prima parte di stagione e, un passo alla volta, salire altri gradini. Complice l’afflusso di gente dalla vicina Verona, il PalaValle era gremito. Il tifo per le rispettive squadre si è svolto in tutta sportività. Ottima anche la coreografia dei tifosi collinari. Le voltesi hanno messo la museruola alle veronesi in virtù del 46% in attacco contro 38% e del 76% in ricezione (malgrado i 4 ace subìti) contro 62%. Netto il divario a muro: 11-5.
Fra le note liete il ritorno di Marinelli fra le dodici, ma ancora non si sa quando potrà giocare.
L’ex di turno Alessandra Fratoni è stata omaggiata con un mazzo di fiori e rivolge i complimenti alla sua ex squadra: “In settimana noi abbiamo avuto degli infortuni e abbiamo cercato di trovare una soluzione senza sapere chi poteva rientrare per il match. Eravamo rimaneggiate, il Volta ha giocato molto bene e noi non siamo riuscite a girare la situazione. Complimenti a loro. Ringrazio per i fiori, è una società molto bella e ho mantenuto buoni rapporti con tutti”.
Maria Eugenia Benato ha compiuto 17 anni sabato e il suo compleanno è quindi molto dolce. Lei in difesa dà tutto e in ricezione, fondamentale più difficile, sta crescendo. Ha commesso due errori, ma alla fine fa registrare il 67% su 12. Il libero baby è al settimo cielo: “Ci aspettavamo un Verona diverso, ma per problemi al ginocchio Minati non ha potuto giocare. Siamo state concentrate e siamo riuscite subito e sistemarci tatticamente. Il 3-0 più che dire che è meritato, dico che è frutto della nostra convinzione. Vero, abbiamo rischiato nel terzo set, ma abbiamo riordinato le idee ed eravamo convinte di farcela. La settimana è stata fisicamente dura, ma sabato ci è stato concesso un giorno di riposo, che ci serviva più che altro mentalmente per affrontare una partita importante, che era anche un derby. Non solo Coppa Italia, nel girone di ritorno ambiamo a piazzamenti migliori”.
Laura Crepaldi (75% in ricezione con 50% di perfetta, 33% in attacco su 18) è soddisfatta: “Il Verona si è presentato con una formazione modificata per problemi fisici e noi abbiamo dovuto cambiare la tattica che avevamo preparato. Però alla fin fine siamo riuscite ad essere lucide, nonostante qualche palla ci abbia un po’ sorpreso non avendola studiata: è stata anche una buona prova di concentrazione. In alcuni momenti, infatti, abbiamo avuto dei cali ed era facile perderla. Tutto sommato è stata una buona partita – prosegue la schiacciatrice – anche se forse abbiamo fatto qualche errore di troppo. All’inizio abbiamo sofferto in ricezione, poi, una volta prese le misure, è andata bene. Abbiamo murato molto, con muro sia attivo che passivo, e conseguentemente lavorato bene in difesa. Sono molto contenta. Ci voleva una vittoria per iniziare il nuovo anno con il piede giusto. Volevamo andare in Coppa Italia. In questa partita abbiamo fatto il massimo, eravamo legate ai risultati delle altre e grazie al Donoratico, in cui ho sperato, ci siamo qualificate”.
Mauro Masacci si coccola i primi due set: “Abbiamo giocato una bella pallavolo. Mi è piaciuto l’atteggiamento. Non male la battuta, ma dobbiamo battere meglio. Il muro di squadra è stato buono. Anche se abbiamo buttato via qualche pallone, non abbiamo dato l’impressione di essere confusi. Qualche singola giocatrice – analizza – non ha lavorato bene a muro, ma l’atteggiamento collettivo in tal fondamentale e l’attenzione sono stati buoni. Abbiamo dato l’impressione di essere una squadra che sapeva cosa doveva fare, poi magari qualche volta non riusciva a farlo. Direi che in generale è stata una partita discreta. Anche Zanin ha disputato una gara buona: la regista è stata continua e attenta alle richieste che io e Fasani le abbiamo rivolto. Non credo – sottolinea l’allenatore – che da loro l’assenza di Minati abbia influito, perché ha giocato la Decordi che l’anno scorso era Perugia. Semplicemente, quando giochiamo bene, siamo superiori a Verona. Questo al di là del 3-0. Mi hanno detto che la palla del match era fuori, ma io mi riferisco al gioco: ci siamo espressi meglio di loro”.