So.Ge.S.A.Roma Pallavolo: netto successo sul Loreto, salvezza piu’ vicina

Autore: Lega Volley Femminile
21 Marzo 2010

SO.GE.S.A. ROMA PALLAVOLO – SI SUPERMERCATI EMMEDATA LORETO 3-1 (14-25, 25-23, 25-22, 28-26)

So.Ge.S.A.Roma Pallavolo: Renzi 9, Roani 10, Marazza 5, Mattiolo 10, Prado De Oliveira 20, Chihab 16, Capone (L), Conti, Klug 1, Ensabella (L). Allenatore: Lorenzo De Gregoriis.

Battute Vincenti: 5. Battute Sbagliate: 7.

SI Supermarcati Emmedata Loreto: Mastrodicasa 12, Percan 20, Giuliodori 8, Beccaria 17, Nosekova 15, Battistini 2, Alicino (L), Liguori, Ortolani, Sampaolesi, Carravieri, Pietrelli 2, Allenatore: Andrea Pistola

Battute Vincenti: 5. Battute Sbagliate: 10.

Arbitri: Rita Bertolini, Alessandro Zingoni

Se non si tratta di ultima chiamata, poco ci manca; la sfida con Loreto è uno dei crocevia della stagione, se arrivano punti si continua a sperare, in caso contrario la strada si fa decisamente in salita. Ancona, distante tre lunghezze dalle giallorosse, può far valere il turno teoricamente favorevole in casa con il Club Italia per staccare in maniera forte. Lo sa benissimo anche Lorenzo De Gregoriis, che affronta la delicata sfida rinunciando in partenza a Klug e premiando Ensabella delle recenti buone prestazioni con la maglia da titolare nel ruolo di libero.

Ma le motivazioni di una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza non sembrano in avvio dare troppa linfa a Mattiolo e compagne, contratte e fallose da metà set in poi; gli ingressi di Conti e Klug non svegliano l’ambiente, così la So.Ge.Sa cede di schianto sotto i colpi di Nosekova e Percan, che trascinano Loreto alla vittoria del primo parziale con il punteggio di 25-14.

L’inizio di secondo parziale sembra confermare i segnali del primo; Loreto sbaglia poco o nulla, la Sogesa è in netta difficoltà. Una strigliata di De Gregoriis durante un timeout sveglia le capitoline e soprattutto Jaline, che prende letteralmente per mano le sue compagne e le trascina alla rimonta. Chihab ricorda al pubblico romano di essere una delle migliori interpreti del campionato nel fondamentale del muro e si fa sentire anche in attacco, ma le ali di Loreto continuano a mantenere ottime percentuali in attacco. Il buon impatto di Conti in regia per far rifiatare Marazza è una mossa azzeccata, dal momento che le giallorosse scavano un piccolo parziale che sarà condotto fino al termine del set, chiuso 25-23 con un attacco di Roani.

L’inerzia dell’incontro è tutta dalla parte delle ragazze di De Gregoriis, che finalmente partono col piede sull’acceleratore da inizio parziale. Alle grandi prestazioni di Jaline e Chiahab si affianca una Roani straordinaria in difesa ed in attacco su palloni di scarico. Qualche urlaccio di capitan Mattiolo tiene sull’attenti le capitoline, straordinarie nel tenere botta al ritorno di Beccaria e compagne e ciniche nel chiudere a proprio vantaggio il terzo set con un attacco proprio del capitano giallorosso. 25-22.

Ma la partita è tutt’altro che chiusa, anzi proprio a questo punto vive il suo momento di massima intensità. La partenza lanciata delle marchigiane condiziona il set, costringendo Mattiolo e compagne ad inseguire fin da subito; ma la Sogesa di oggi è una squadra in grado di soffrire senza mollare mai, con la convinzione di una big limita i danni nel momento migliore di Beccaria e compagne, per poi giungere a fine set con la giusta determinazione per giocarsi punto a punto il bottino pieno. Ai vantaggi, come spesso accade, è proprio il carattere ad avere la meglio rispetto alla tecnica. L’epilogo è da brividi: ace di Mattiolo che vale il 27-26, poi un muro ad uno di Marazza (172 cm) fa saltare di gioia il Palafonte, entusiasta come non mai della prova delle giallorosse.

Tre punti pesantissimi per la lotta salvezza ma soprattutto linfa vitale per concludere con la giusta carica agonistica il campionato. E’ la vittoria di tutti, in un momento così delicato una prestazione del genere non può che dare nuove certezze ad un ambiente che ne è alla perenne ricerca. Appuntamento domenica prossima, ancora in casa, con Vicenza, per dare continuità a questa prestazione in funzione di una salvezza che non sembra ormai impossibile da raggiungere.