Riso Scotti Pavia: c’è Busto. Sestetti a confronto tra statistiche e percentuali
Autore: Lega Volley Femminile
6 Aprile 2010

L’ideale cerchio si chiude. Riso Scotti – YamamaY ha aperto il campionato, Riso Scotti-YamamaY aprirà ufficialmente i playoff. Sarà dunque la Busto Arsizio a svolgere il ruolo di “madrina” nel battesimo della Riso Scotti agli spareggi per il titolo italiano 2009/2010. La freschissima vincitrice della Coppa Cev si è fatta bruciare sul filo di lana da Perugia e deve quindi affrontare il turno preliminare per cercare di ripetere l’impresa dello scorso anno che la vide semifinalista eliminata da quella Scavolini Pesaro che avrebbe poi conquistato il tricolore superando l’Asystel Novara. Detto che, quest’anno, le due sfide di regular season, tra Pavia e Busto, hanno registrato un successo per parte (entrambi in trasferta ed entrambi per 3-2), analizziamo i due sestetti confrontando non solo le statistiche di squadra ma mettendo di fronte i due ipotetici sestetti ruolo per ruolo.

SQUADRE
Sia la Riso Scotti che la YamamaY hanno disputato 90 set, il che rende l’analisi delle statistiche di regular season ancora più attendibile. Praticamente identica la percentuale di punti realizzati in base al numero degli attacchi totali: 0,37 per Busto, 0,38 per Pavia. Leggermente più fallosa la squadra di Parisi che ha sbagliato 244 volte contro le 227 di Spinato e compagne ma subisce meno muri punto: 247 contro 272. Busto si fa preferire come punti realizzati (1446 contro 1395) e come muri vincenti (197 a 178) dove però le due squadre sono penultima (YamamaY) e ultima (Riso Scotti) della speciale classifica. Pavia si riscatta ampiamente nelle ricezioni perfette dove è addirittura la prima di tutta la serie A1 con 916. Busto è staccata con 758. Ancora la squadra di coach Milano si fa preferire per gli aces per 75 a 73 (praticamente pari gli errori in battuta: 174 Pavia, 173 Busto). Numeri che, a parte le ricezioni, perfette, confermano l’equilibrio delle due gare di campionato terminate, non per nulla, al tie-break.

SESTETTI
Spinato-Fernandinha
Concretezza contro fantasia, linearità contro imprevedibilità. Si potrebbe dire Italia-Brasile e già questo basterebbe per inquadrare alla perfezione la sfida in regia. Detto che hanno giocato praticamente lo stesso numero di set (87 la bustocca, 89 la pavese), Fernandinha si fa preferire di poco per gli aces (19 contro 11) ma va decisamente sotto se si guarda al numero di errori in battuta (40 contro 15). Completamente ribaltata la situazione per quanto riguarda i muri vincenti con la regista di Parisi che prevale 28 a 7.

Matuszkova-Turlea
Una realtà salita alla ribalta della A1 lo scorso anno proprio con la maglia della YamamaY contro un mito della pallavolo all’undicesima stagione da protagonista assoluta. 76 set giocati per la pavese (290 punti per un 3,8 a parziale), 78 per la bustocca (338 punti e 4,2), 19 a 13 sempre per l’opposta di Parisi gli aces, vantaggio di un punto percentuale a set per Turlea anche per quanto riguardagli attacchi vincenti (4,3contro 3,2)

Havelkova-Horvath
Entrambe classe 1988, entrambe al secondo anno in A1, entrambe alla ricerca della consacrazione definitiva nel gotha della pallavolo italiana. 90 set giocati dalla ceca, 83 dall’ungherese che prevale di uno come percentuale di punti realizzati in ogni parziale (3,77 contro 2,73). 23 a 13 gli aces per la ceca che però ha sbagliato ben 55 volte contro le 25 dell’ungherese. Dora avanti in ricezione con un ragguardevolissimo 54,1% di perfette contro il 36,4 di Helena che si rifà in attacco dove è più pungente (36,2 contro 33,7) e subisce meno muri (51 contro 66). Meglio la ceca anche a muro con 26 contro 17.

Ikic-De Luca
Gioventù contro esperienza, voglia di emergere contro classe e mestiere. 72 a 51 per l’ex azzurra i set giocati. Più concreta De Luca in attacco (4,2 punti a set contro 2,5), Ikic in vantaggio negli aces (9-5) ma purtroppo anche negli errori (12-2). Ikic meglio in ricezione con 52,5% perfette contro il 41,6% e in attacco dove punge con il 36,5% contro il 34,5% e subisce meno muri (37 a 49). Praticamente pari a muro con i 12 dell’ex azzurra e gli 11 della croata.

Fernandez-Crisanti
Uno dei migliori centrali in assoluto del campionato italiano contro una fresca Campionessa d’Europa con la maglia azzurra e recente vincitrice del premio quale miglior centrale di Coppa Cev. 90 a 83 per l’azzurra i set giocati ma la spagnola di Pavia ha realizzato 265 punti contro 216. La pavese stravince anche il confronto al servizio con ben 17 aces a 5. Meglio anche in attacco con una percentuale di perfezione di 45,1 contro 43,9, Cristanti prevale a muro per 53 a 43.

Caroli-Campanari
Due carriere trascorse per la maggior parte del tempo in A2, hanno dimostrato di poter recitare da protagoniste anche sul palcoscenico più importante. 90 a 83 per Campanari i set che prevale anche come punti realizzati 216 a 148. Caroli ha però una percentuale di positività migliore in attacco con un 53,2% contro il 44,3 della bustocca che prevale 50 a 38 a muro.

Carocci-Borri
Un libero candidato a rientrare nel giro azzurro e in crescita costante contro l’esperienza. Tutte le cifre sono a favore di Luna: 54,7 contro 49,2 di ricezioni perfette, 26 a 30 gli aces subiti rispettivamente in 82 e 89 set.

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