Under 14: grande impresa del Joy Volley Vicenza, conquistato il pass per le finali regionali
Autore: Lega Volley Femminile
13 Maggio 2010

Joy Volley Vicenza – Antares Verona 3-2
(19-25, 25-18, 25-15, 14-25, 15-12)

Grande prova di orgoglio delle giovani ragazze dell’under 14 del Joy Volley Vicenza che ieri sera hanno giocato nel campo neutro di Altavilla una partita perfetta contro le campionesse regionali in carica dell’Antares, strappando così il biglietto per le finali regionali che si giocheranno domenica alle 15.30 al palasport di Monticello Conte Otto.

Il primo set è andato via facile per l’Antares: dopo un inizio in cui le due squadre si sono studiate fino al 7 pari, Verona ha incominciato ad allungare di 4 lunghezze e le ha mantenute fino alla fine, nonostante i ripetuti tentativi delle biancorosse di dimezzare lo svantaggio .
Nel secondo set Vicenza continua a forzare al massimo il servizio ed a tenere un livello di gioco alto, i parziali sono impressionanti, le ragazze di Tagliabue si trovano avanti per 11-5, ma appena calano un attimo ecco subito l’Antares farsi sotto con un parziale da tagliare le gambe (14-11). Le biancorosse continuano ad aggredire l’avversario non pensando al vantaggio dimezzato e, dopo l’ingresso in campo di Di Felice per alzare il muro e di Poletto per la fase difensiva, sul turno di battuta di Fiore, Vicenza fa l’allungo decisivo e chiude 25-18.
Non cambia il copione nel terzo set. Dopo la conquista del parziale precedente, finalmente Vicenza scardina i fantasmi della finale persa nel torneo di Pasqua proprio contro l’Antares ed incomincia a credere di poter continuare a dar fastidio alle titolate Veronesi. La partenza è bruciante (4-0), ma le vicentino sono subito rimontate sul 4 pari e superate sul 4-8, sembra il tracollo, ma sempre grazie all’ottimo servizio di Fiore e ad una attenta fase muro-difesa, con Vallotto e Giacon sugli scudi e le palleggiatrici Scaccia e Carrettiero che smistano a meraviglia e con precisione i palloni, Vicenza riesce a portarsi sul 14-8 e da lì parte la conquista del terzo set per 25-15 con le veronesi fuori partita.
Di tutt’altro spessore il quarto set dove Verona detta legge in lungo ed in largo, Vicenza sbaglia due battute di troppo e qualche leggerezza difensiva permette all’Antares di giocare al centro con i suoi attaccanti e Vicenza soccombe 25-14.
“Non c’è tempo per disperarsi, mancano 15 punti per la conquista di un sogno – dice coach Tagliabue alle sue atlete – spingete al massimo e cercate di non farle giocare al centro”. Le vicentine ascoltano e partono alla grande portandosi sul 5-0 con il servizio di Scaccia, le veronesi reagiscono e cambiano campo in vantaggio sull’’7-8. Si gioca punto a punto fino al 12 pari, poi rientra Cecchetto che va al servizio e chiude l’incontro sul 15-12, con la gioia ed i pianti di tutte le atlete vicentine per l’impresa riuscita.

Proviamo a vivere questa stupenda sorpresa ed emozione direttamente da dentro lo spogliatoio chiedendo all’allenatore Tagliabue di spiegare tutto quello che è successo per arrivare al successo.
“Conoscevo molto bene la squadra di Verona perché l’avevo vista giocare già un paio di volte ed ho chiesto alle mie giocatrici di forzare al massimo tutti i fondamentali ( soprattutto la battuta) consapevoli che il nostro margine di errore sarebbe cresciuto, ma contro una squadra a cui davamo dei centimetri importanti potevamo solo giocarcela a viso aperto e con tanto coraggio e cuore.
Non è stata una partita, è stata LA partita, perfetta in ogni sua sfaccettatura, anche nelle lacrime delle ragazze dovute al nervosismo mentre erano in campo, abbiamo giocato con il cuore e con la rabbia di voler andare a conquistare una finale che anche noi ci meritavamo, perché i sacrifici ed il sudore che abbiamo lasciato in palestra quest’anno c’è lo ricorderemo per parecchio tempo.
Volevo giocare in maniera costante al 70%, forzando tanto il servizio e volevo tenerle sempre sotto pressione, aspettando un loro calo, ci siamo riusciti in pieno ,sbagliando poco o niente, anche se al primo calo ci riprendevano subito, infatti i set che hanno vinto li hanno sempre dominati, ma il nostro è stato un lavoro sporco che alla fine le ha snervate e non le ha fatte reagire. La svolta è stata nel secondo set: tutti pensavano che dopo la sconfitta del primo ci saremmo sciolti, ed invece c’è stata la reazione che ha spiazzato tutti.
Devo per forza ringraziare la mia seconda allenatrice Giorgia Faggionato, tutto lo staff tecnico e non del settore giovanile ed il dirigente Lorenzo Faggionato e fare anche un grosso applauso a tutte le atlete, anche se non sono entrate o lo hanno fatto solo per pochi punti, come Migala, Pinti, Marin, Tovo: posso garantire che da fuori campo e nei time out hanno contribuito a questo successo. Ammetto che loro sono più forti di noi e l’hanno anche dimostrato durante l’incontro, con potenzialità importanti, forse siamo stati più tranquilli perché non avevamo niente da perdere o forse abbiamo avuto più fame.
Per me è un risultato inaspettato, ma meritatissimo, devo ringraziare tutti quelli che hanno tifato per noi,i genitori che non si sono mai intromessi sulle mie decisioni, ed anche la società di Torri che si è presentata con una folta rappresentanza di atlete e genitori”.

E tra la soddisfazione, la gioia, gli abbracci, anche le lacrime: “Sono uscite per il nervosismo del momento e del periodo. Con le notizie che escono nei giornali, l’unico momento in cui sono tranquillo è quando sono con la mia fidanzata o quando sono in palestra con le mie puffe, come le chiamo io, e vederle gioire in quella maniera e vedere tutti gli spalti che ci applaudivano , compresi le giocatrici di Verona ed i loro dirigenti, sempre correttissimi nel farci i complimenti, dopo un anno di lavoro. Le lacrime sono giustificate e le parole non bastano.
Forse è esagerato o stiamo esasperando la vittoria, ma credetemi è stata una gioia ed una sensazione stupenda, forse solo un tecnico può realmente capire cosa ho provato al termine dell’incontro dopo una partita del genere ed è questa passione che mi spinge a fare questo lavoro”.

Doveva essere un successo in qualunque modo finisse, ma la stagione ed i sogni di questo gruppo, invece, non sono ancora finiti… “Penso che questa partita sia stata una risposta e tutti quelli che ad inizio stagione hanno criticato il nostro settore giovanile, lo staff ed il nostro metodo, ed invece nonostante siamo sempre messi in discussione, riusciamo ancora una volta a far parlare i risultati, non quelli veri e propri dei parziali, ma quelli tecnici: siamo riusciti ad eludere con altre potenzialità, dei mezzi fisici e tecnici importanti.
Penso che lo staff del settore giovanile ha scritto un’altra pagina di storia della società”.

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