Fabris ad Aprilia: ‘La Lega non gioca a calcio e non si fa intimorire. Comunque decida la Fipav’
Autore: Lega Volley Femminile
21 Luglio 2010

Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha dichiarato:
“Con riferimento al comunicato emanato in data odierna dalla società Aprilia Volley dal titolo “A che cosa gioca la Lega?” mi limito a constatare i fatti:
– la società Aprilia Volley, per sua ammissione resa anche davanti a me nel corso di un incontro con i procuratori rappresentanti le atlete creditrici il giorno 13 luglio scorso, ha dichiarato di non aver provveduto a saldare i debiti per la stagione 2008/09 che, a norma di regolamento, dovevano essere effettuati entro il 31/12/09, cioè nella scorsa stagione, stagione che ha portato Aprilia a vincere il campionato e la Coppa Italia di A2;
– lasciando ai giudici di Lega e federali, alla giustizia ordinaria italiana, europea e anche mondiale se i dirigenti di Aprilia credono, la valutazione della correttezza del comportamento di Aprilia e dichiarandomi pronto a rappresentare in ogni sede la correttezza del comportamento della Lega Pallavolo Serie A Femminile respingo con forza e sdegno le inverosimili affermazioni di scorrettezza che la società pontina si permette di lanciare contro il Consorzio delle società di Lega al termine di una stagione, la 2009/10, in cui peraltro la stessa società ha già subito due condanne federali definitive per aver dichiarato il falso riguardo alla corresponsione del dovuto alle atlete e ai tesserati;
– altre società che non sono state in grado di onorare nel tempo i propri impegni e/o rispettare i regolamenti di Lega si sono dignitosamente ritirate o non sono state ammesse ai Campionati di Serie A senza pretendere impunità o addirittura arrivare ad attaccare e accusare il Consorzio delle società di Lega che si limita, con i propri organi, in maniera assolutamente imparziale, ad applicare le norme di autogoverno e autotutela che le società si sono liberamente date;
– in ogni caso, in ultima istanza, saranno gli organi della Fipav, dopo il Giudice di Lega, a decidere se ammettere o meno Aprilia al prossimo campionato di serie A1. Naturalmente, dopo le decisioni federali, mi riservo anche io a nome della Lega e personale, di agire in qualsiasi sede per difendere tutte le società consorziate che hanno sempre rispettato e rispettano le norme che ci siamo dati per dare trasparenza al movimento ed evitare quel “doping amministrativo” che in passato a volte ha travolto la regolarità dei campionati anche in altre discipline, calcio compreso”.

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