Caso Aprilia: Il consigliere Borelli interviene sulle dichiarazioni della società pontina
Autore: Lega Volley Femminile
21 Luglio 2010

Riceviamo e pubblichiamo, dal Consigliere di Lega Paolo Borelli.
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APRILIA GIOCA A PALLAVOLO?

Paolo Borelli, Consigliere di Lega, interviene sulle dichiarazioni di Aprilia con alcune considerazioni:

un po’ di presunzione?
Aprilia è sicura di essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica?
Un po’ di modestia, per favore!

un po’ di arroganza?
Aprilia può continuare ad interpretare a proprio uso e consumo i regolamenti approvati dall’Assemblea dei Consorziati Lega Pallavolo (Aprilia presente e votante a favore) e della FIPAV?

ancora un po’ di presunzione?
Aprilia ammette le proprie responsabilità – CONFESSORIAMENTE – (proprio loro lo affermano e lo scrivono). Ritiene Aprilia di essere diversa dalle altre società di A1 e A2 le quali, entro i ternini del 31.5.2010 hanno provveduto al pagamento dei loro impegni, in particolare quelli della stagione 2008/2009?
Faccia un po’ di considerazioni sul proprio operato: ammettere non vuol dire dimenticare.

un po’ di persecuzione?
Aprilia è nuova a queste azioni contro di lei? No, il caso Ravetta insegna: dall’oggi al domani hanno ottenuto quello che altre società avrebbero voluto, cioè giocatrici da Club Italia. E la FIPAV?
Caso chiuso e nessuna ulteriore lamentela.
Aprilia ha ottenuto, i 2 diversi gradi di giudizio FIPAV, condanna per carenza di ‘probità e lealtà’: è perseguitata anche da FIPAV nonostante i 2 diversi giudici abbiano ritenuto di non comminare sanzioni sportive (querelle Fipav-Lega, nota a tutti i consorziati ed ai media).

un po’ prepotente?
E’ possibile che Aprilia continui a minacciare chiunque esprima valutazioni ed opinioni circa i fatti oggetto di SENTENZA DEFINITIVA? Com’è possibile tale atteggiamento, cosa crede di essere? Forse diversa da chi, con dignità e puntualità assolve ai propri impegni?

un po’ di poesia, un po’ di storia, un po’ di retorica, un po’ di … cosa?
Dalle minacce e diffide generalizzate fino alla prosa: l’odierno comunicato (ore 17.46) pubblicato da Aprilia sul sito della Lega, è una specie di reportage storico, culturale, sportivo, sociale, poetico, ecc. Forse non è la sede più opportuna per raccontare la propria versione romanzata dei fatti che la riguardano. Le sentenze, fino a prova contraria, sono l’opera intellettuale di un soggetto terzo ed indipendente (il Giudice) che valuta le controversie a Lui sottoposte:
(a detta di Di Pietro) cosa c’azzecca la Lega?

un po’ di rigore?
Perché l’Assemblea di Lega (tutte le società di A1 e A2 (nuove e stoiche, blasonate e non) deve prendere atto che molte loro ex consorziate (Jesi, Volta Mantovana, Donoratico e Vicenza in questa stagione 2010/2011 ed altre 6 in quella precedente – Sassuolo, Santeramo, Cesena, Brunelli, Milano e Cremona) hanno scelto di non iscriversi piuttosto che figurare male durante la stagione? Forse per non incorrere nelle sanzioni previste dal regolamento? Forse per un senso di responsabilità verso il movimento pallavolistico? Forse per Dignità? Forse sono state mal consigliate? Forse non avevano santi in paradiso?
E’ forse il momento di valutare l’appartenenza o meno al Consorzio per quelle società che, contro tutte le evidenze, si pongono in contrasto con la fatica e l’impegno che accomuna tutti gli appassionati del mondo del volley e, con la presente, invito i Consorziati alla prossima assemblea del 27.7.2010 a Verona per le eventuali decisioni, anche in questo senso.

Una nota personale:
sono stato nominato nel Consiglio di Lega dall’Assemblea delle società di A2, alla quale partecipavo per conto di Parma, piccola società ambiziosa, che fatica come tante altre per emergere, che onora i propri impegni e che, per la stagione trascorsa, riteneva di fare un grande salto.
Parma non ha avuto alcuna condanna ed è arrivata seconda (poi battuta sul campo da Carpi).
Cosa avremmo dovuto fare: farci più furbi, lamentarci? No, ci ribocchiamo le maniche e continuiamo a lavorare, per il nostro piacere, per i tifosi, per il movimento in generale.
Nell’Assemblea dell’aprile 2010, già evidenziavo il diverso interesse di alcune società circa il ‘problema Aprilia’: ora il problema, se tale è, si ripresenta (con gli interessi minacciati) e ritengo che, proprio le società consorziate debbano esprimersi ed impegnarsi, deliberando ed appoggiando il Consiglio di Lega – che deve agire di conseguenza – affinché la FIPAV mantenga la linea di serietà e rigore che ha fatto Sua (parole – e scritti – di Presidente e Vice Presidenti) in diverse occasioni.

Un ultimo commento (già tedioso):
Parma non è l’unica società che fatica e, come sopra detto, deve rimboccarsi le maniche senza ipotizzare complotti di sorta a suo svantaggio; deve prevenire e anticipare i momenti di crisi, intervenendo direttamente quando ‘l’economia’ scarseggia; deve essere onesta con se stessa, e col movimento della pallavolo, dichiarandosi incapace di proseguire un impegno che credeva di poter onorare; deve avere il coraggio e la dignità delle proprie azioni qualora si verificasse tale evento. Non può e non deve lamentarsi in ogni occasione, non può sperare in qualche sponsor ‘Cavaliere Bianco’ che, come il mondo degli affari insegna, non arriva mai; non può e non deve scaricare su altri le proprie incapacità per tentare di guadagnarsi il rispetto, anche dei propri tifosi, in un mondo nel quale i furbi fanno fatica a sguazzare. Mi auguro di non dover assistere a tristezze simili.

Con rispetto al Consiglio di Amministrazione della Lega ed alle Società Consorziate. Paolo Borelli

N.B. (e solo per la cronaca):
forse è meglio scrivere ‘la fuga di notizie false’ piuttosto che ‘la fuga falsa di notizie’. Comunque il comunicato di ‘fuggito’ lo ha fatto Aprilia, e non la Lega, sia sul sito Lega che alle testate giornalistiche (che, seppur importanti, sono locali – pur vero che Roma è Capitale).

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