Savino Del Bene Scandicci
22/11/2024
Sulla strada per Roma
Conclusa una settimana da sogno con tre successi in altrettanti match tra campionato e Champions League, la Savino Del Bene Volley, finalmente priv...
LeggiPrimo giorno in palestra, primi esercizi, prime fatiche per la Riso Scotti 2010/2011. Assenti giustificate Uceda e Bal (impegnate con le rispettive nazionali in preparazione ai Mondiali di novembre) e Pachale che sta proseguendo il programma di recupero dopo l’infortunio della passata stagione. Presente invece Gonzalez, arrivata a Pavia solo ieri sera ma già a disposizione di coach Mauro Fresa. Proprio il tecnico pavese fa un primissimo bilancio di questa doppia seduta (solo atletica al mattino, già primi contatti con la palla nel pomeriggio): “Sono molto soddisfatto del gruppo. A volte capita che il lavoro fisico venga approcciato con difficoltà e, di conseguenza, che i primi giorni di lavoro siano i più “lunghi” e “pesanti” soprattutto dal punto di vista mentale. Invece le ragazze si sono subito lanciate in questa avventura con un entusiasmo che mi ha sorpreso molto positivamente. Ho visto grande disponibilità al lavoro e al sacrificio da parte di tutte: dalle più esperte alle più giovani, nessuna ha tirato il freno”. Reagendo come meglio non si poteva ai pesanti carichi imposti dal programma di queste giornate: “Ripeto: tutte sono partite benissimo – prosegue Fresa – L’immagine che forse aiuta più di tutte a capire il clima che si respira in palestra è quella di Gonzalez: è arrivata ieri sera, deve ancora assorbire gli effetti del fuso orario ma ha iniziato subito senza risparmiarsi. Non solo: ha immediatamente fatto capire a tutti che atleta è: massimo impegno durante gli esercizi, poi battute scherzose durante le pause. E’ il modo giusto, secondo me, per approcciare gli allenamenti. Non siamo in un carcere ma nemmeno in una sala giochi: ci devono essere massima attenzione e impegno durante il lavoro ma è anche giusto stemperare fatica e tensione durante il recupero”. Un inizio da dieci e lode dunque, per una squadra che sarà un mix tra esperienza e gioventù: “E’ una prospettiva che mi stimola tantissimo. Se sapremo trovare il giusto equilibrio tra queste componenti, credo proprio che la Riso Scotti si toglierà parecchie soddisfazioni”. Lo sguardo si sposta dunque al campionato: “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto la salvezza. Fino a quando la matematica non dirà che anche l’anno prossimo saremo in A1, è inutile guardare ad altri traguardi. Una volta all’asciutto, vedremo fin dove sarà possibile alzare l’asticella dei nostri obiettivi”. Massima concretezza dunque, anche perché il prossimo ha tutta l’aria di essere un torneo “strano”: “Non dimentichiamo che la nostra A1 ha perso parecchie atlete di primissimo piano sostituite da altre che, nel nostro campionato, sono all’esordio. Se sono arrivate, è chiaro che sono reduci da stagioni di vertice in altri paesi ma, pur con il massimo rispetto per tutti, la A1 italiana rimane un campionato difficilissimo”. Fresa però non si ferma qui: “Ricordiamoci anche che il campionato arriverà dopo il Mondiale: per “tradizione” il torneo post manifestazione iridata riserva sempre qualche sorpresa clamorosa vuoi perché influisce non poco dal punto di vista fisico, vuoi perché un risultato positivo o negativo al Mondiale può condizionare psicologicamente, vuoi perché alcune ragazze arriveranno nelle rispettive squadre solo all’ultimo momento con i logici problemi di inserimento”. Un problema, quest’ultimo, che riguarda anche la Riso Scotti: “Egoisticamente parlando è chiaro che ogni allenatore di club si augura che le Nazionali delle proprie straniere facciano meno strada possibile in Giappone per averle a disposizione prima. Quelle impegnate nel campionato italiano, oltre alle azzurre, saranno tante per cui verrebbe da dire “mal comune mezzo gaudio”. Battute a parte, è chiaro che mi auguro di poter inserire Bal e Uceda al più presto, ma se le loro nazionali arriveranno fino alla fine in Giappone è ovvio che non potrò che essere contento perché significherebbe che le due atlete, tecnicamente indiscutibili, arriverebbero anche con il morale alle stelle”.