Verona Volley Femminile: Alessandro Contadin racconta racconta i primi giorni di preparazione
Autore: Lega Volley Femminile
3 Settembre 2010

Alessandro Contadin è considerato uno dei migliori a livello nazionale. Classe 1983, Alessandro è quest’anno alla sua prima esperienza a Verona. Laureato al Suism, ha lavorato con il Monviso Tennis Club (è stato giocatore per nove anni), col Giaveno Volley e col Chieri di A2 allenato da Ettore Guidetti. «Se ho scelto Verona è proprio perché con Ettore ho un rapporto di collaborazione da ormai quasi tre anni. Con lui mi sono sempre trovato bene tant’ è che ormai ci muoviamo sempre assieme». Inoltre è uno dei più stretti collaboratori del portale www.preparazionefisica.it, con quasi cinquemila iscritti: «Il nostro obbiettivo è anche quello di organizzare corsi per allenatori e preparatori poiché comprendiamo benissimo che non tutte le società, soprattutto quelle di categoria inferiore, possono permettersi un preparatore. Ecco, quindi, che le mettiamo nella condizione almeno di non fare danni».
Quanto è importante la preparazione fisica nel volley femminile? «Ormai non esiste disciplina sportiva che non debba affidarsi ad una preparazione specifica che, oltre a migliorare il rendimento dell’atleta, va a salvaguardare le varie problematiche che posso sorgere. Nel caso della pallavolo sono quelle relative a schiena, caviglie e ginocchia: ovvero i motivi per cui generalmente un atleta si blocca».
Rispetto agli obbiettivi del Verona Volley che tipo di preparazione ha studiato? «Non si guarda tanto su quale potrà essere la classifica finale. In questo periodo, infatti, le ragazze stanno riprendendo il loro ritmo dopo un certo periodo di inattività con l’obbiettivo di un ricondizionamento generale. È anche una fase di conoscenza poiché alcune atlete già da qualche hanno cambiano il metodo di preparazione».
Come ha trovato la squadra al rientro dalle vacanze? «Molto bene. Nessuna, nonostante il caldo dei giorni scorsi, s’è lamentata dopo gli esercizi sulla sabbia o in piscina. Questa è una fase critica in cui bisogna stringere i denti: ma sono sicuro che il lavoro svolto ora ci darà le basi per fare un campionato a livello costante, senza riservarci peraltro brutte sorprese».
Per quanto riguarda gli impianti, in particolare il Centro Bernstein e lo Sporting Club Mondadori Alessandro non ha dubbi: «Sono rimasto allibito da quanto ci ha messo a disposizione la società. Davvero il massimo che potevo aspettarmi. Con strutture del genere il nostro lavoro viene sicuramente agevolato».

Visualizza sponsor