In una riuscita conferenza stampa la general manager Silvana Maserati ha presentato ai giornalisti Valentina Tirozzi, affiancata dai due tecnici Giuseppe Cremonesi e Gianpiero Degavi che quest’anno sono rientrati a Piacenza dopo tre stagioni.
Valentina Tirozzi si è da qualche giorno unita al gruppo delle giocatrici che si stanno già allenando sotto la direzione di Guido Marangi, fra cui tutte quante le giovanissime under 21: “Abbiam svolto allenamenti in palestra, nel palasport e sulla sabbia a Rivergaro”, racconta Tirozzi, “e con le nuove compagne stiamo già trovando un bell’affiatamento, c’è veramente molto entusiasmo. Mi sono resa subito conto di trovarmi in una squadra che ha tantissima voglia di riscattare una stagione storta. E da parte mia ho molta voglia di giocare, visto che lo scorso anno ho avuto poche occasioni di farlo”.
Visto da fuori, per Tirozzi sembra un bel salto: passare dal grande Jesi che lottava per lo scudetto, al molto più umile Piacenza che ha come obiettivo dichiarato la salvezza: “No, per me non cambia niente”, smentisce subito Valentina, “L’impegno è esattamente lo stesso sia quando lotti per lo scudetto che quando combatti per la salvezza. Anzi, in quest’ultimo caso hai quasi più voglia di impegnarti, visto che vuoi dimostrare che non è quello l’unico obiettivo!”
Felice del rientro è lo scoutman Gianpiero Degavi (nella foto a dx), nelle ultime stagioni collaboratore di Leo Barbieri nel Crema: “Quando mi hanno proposto di rientrare ho accettato perchè avevo ottimi ricordi della mia precedente esperienza. Qui ritrovo tante persone con cui ho lavorato molto bene”, ha spiegato Degavi, che recentemente ha affiancato alla grande passione per la pallavolo quella per la fotografia.
Giuseppe Cremonesi (nella foto a sx), per gli amici “Gese”, è stato il vice di Leo Barbieri da quando la Rebecchi si chiamava Rivergaro e giocava in serie B, poi dal 2007 ha guidato l’Atalantina Crema fino alla stagione appena conclusa. “Stefano Mazzari mi ha chiesto di tornare per lavorare come assistente degli allenatori Chiappafreddo e Marangi per lo sviluppo della tattica di gioco. La proposta mi è subito piaciuta, e poi a convincermi definitivamente è stato il grandissimo entusiasmo che mi ha trasmesso Giovanni Rebecchi sull’idea alla base di questa squadra”.
(servizio fotografico a cura di Carlo Pagani)