Terra Sarda Tortolì: cresce l'entusiasmo dopo la vittoria su Corridonia
Autore: Lega Volley Femminile
15 Dicembre 2003


Hanno riconquistato la simpatia e l’affetto dei supporters ogliastrini: ora per trovare un posto all’ITC Gramsci di Monte Attu bisogna arrivare con largo anticipo.  La febbre della pallavolo sale a dismisura, tutto ciò accade perché le ragazze allenate da Bruno Napolitano hanno trovato la giusta armonia dopo mesi di duro apprendimento trascorsi in palestra. Il tecnico calabrese esordisce con una metafora di stampo meteorologico: “Ha finalmente smesso di piovere, ora vediamo il sole”.


 La vittoria ottenuta ieri contro Corridonia conferma quello che era stato detto nelle precedenti settimane: il Terra Sarda si sta trasformando in una bella macchina da volley e le cinque vittorie colte nelle ultime sei gare ne sono la prova concreta. “Sono molto contento – rimarca Napolitano – perché finalmente il vero valore dei singoli sta venendo fuori”. Ieri ad impressionare è stata la schiacciatrice Alessandra Teixeira che ha accumulato 20 punti, con un 80%in ricezione, due muri e un ace: “Ha dato un saggio d’alta scuola pallavolistica”, pone l’accento il tecnico dell’Airone.


Ora il centro della classifica è veramente alla portata delle atlete tortoliesi, che se risolvessero il problema dei cali di tensione, farebbero “infuriare” molto meno il proprio allenatore. “Ieri sono partite molto concentrate, sfruttando al meglio la battuta, ma nel secondo set hanno commesso delle fesserie che mi hanno fatto tanto arrabbiare. Ho chiesto per due volte “tempo” – racconta a freddo Napolitano – perché dovevo richiamare assolutamente la loro attenzione.  Gli ho ricordato che c’è un limite tra la bravura dell’avversario e la disattenzione: quando in campo si commettono delle autentiche sciocchezze, allora non mi sta’ più bene”. Le strigliate del coach si sono rivelate preziosissime: pur approfittando degli errori banali commessi dal team marchigiano, Tortolì si è aggiudicato il secondo set. Nella terza frazione si è assistito ad un epilogo trionfale, con azioni prolungate e tanto lavoro difensivo da parte soprattutto dell’infaticabile Daniela Ginanneschi e della centrale Alessia Pellecchia.


La palleggiatrice Francesca Mari ci confida il perché di quest’escalation di risultati: “Come in tutte le cose, per  fare bene bisogna applicarsi, io e le mie compagne abbiamo trascorso intere giornate in palestra, e poi finalmente stiamo raggiungendo un’intesa caratteriale che sposiamo con l’intesa strettamente più tecnica”. Francesca si sente anche coccolata dal pubblico: “Quella di Tortolì è una platea caldissima, le avversarie temono questa “fossa dei leoni” e noi ci sentiamo un po’ viziate: quando giochiamo in trasferta avvertiamo la loro mancanza”.


 


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