Bruno Napolitano, allenatore dell’Airone, ha l’umiltà nel suo DNA e pur essendo extra felice per aver fatto suo il match di cartello della dodicesima giornata, contro Curtatone, preferisce contare le squadre che stanno nei bassi fondi della classifica. Le watusse ogliastrine ripetono a memoria schemi e moduli tattici assimilati con tanta pazienza negli ultimi mesi, e soprattutto stupiscono per le chicche che sono capaci di tirar fuori in ogni frangente della gara. A Mantova sono state stratosferiche nei primi due set.
Napolitano fa cadere la scelta sulla centrale
Elena Busso, preferendola al pari ruolo Fulvia Pace. “E’ stata una valutazione genuinamente tecnica, perché mi servivano i 194 cm di Busso per limitare le offensive dell’opposta bulgara Elena Koleva e della centrale Alessandra Crozzolin”.
Al tie – break le sarde avrebbero potuto arrendersi definitivamente ed invece ecco che spunta il vero spirito del collettivo: “ E’ un gruppo speciale – continua il trainer – perché ha imparato a non sgretolarsi e a rimanere concentrato e attento nei momenti di maggiore inquietudine”.