Anche il tabù del Pala Evangelisti è caduto e le ragazze di Jenny Lang Ping, nonostante una prova a fasi alterne, escono con in tasca tre punti importantissimi dalla trasferta di Perugia e rimangono ancora in vetta con Bergamo e Chieri.
E’ il primo successo in terra umbra nella fase regolare in un turno che, sulla carta, vedeva proprio Pirv e compagne affrontare una delle avversarie più temibili del torneo nonché le Campionesse d’Italia in carica.
La Despar ha, però, commesso importanti errori nelle fasi cruciali del match permettendo alle ragazze del Presidente Caserta di rientrare più volte in corsa per la conquista dell’intera posta in palio.
L’
Asystel si congeda da un intenso anno con un prezioso successo ed ora attenderà l’ultima giornata di andata (18 gennaio 2004) per cercare di chiudere nel migliore dei modi la fase regolare della Findomestic Volley Cup che permetterà inoltre di formare gli accoppiamenti validi per la Final Eight di Coppa Italia.
L’Asystel se la dovrà vedere, nell’impegno casalingo, con la Scavolini Pesaro delle ex Valeria Rosso e Nadia Centoni mentre saranno in trasferta le altre leader del torneo con la Radio105 Foppapedretti Bergamo che farà visita ad una VMS Jesi probabilmente al completo con l’innesto post infortunio della Togut e la Pallavolo Chieri in quel di Forlì contro una ICOT che tra le mura amiche ha già messo più di un bastone tra le ruote alle squadre di alta classifica (vedi Jesi e Perugia).
Si ferma il campionato ma l’attività pallavolistica internazionale entra nel vivo con il Torneo di Baku (Azerbajgian) valido per l’assegnazione di un posto Olimpico.
Favoritissima la Russia di Karpol ma anche le azzurre potranno recitare una parte importante dopo la bella prestazione nella scorsa Coppa del Mondo.
In maglia azzurra un gradito ritorno:
Anna Vania Mello che insieme ad Anzanello e Cardullo è stata inserita tra le convocate.
Ma se per il Grande Puffo e Pally non ci dovrebbe essere alcun problema qualche dubbio rimane per Vania con i medici della Nazionale che vogliono prima verificare le condizioni del suo ginocchio per dare l’ok definitivo.
Un grande ritorno di una pedina che era stata tra i cardini della vittoria Mondiale di Berlino (Germania).