RISO SCOTTI – SPES CONEGLIANO 1-3
12-25 25-23 20-25 13-25
RISO SCOTTI PAVIA: Corna 8, Gonzalez 11, Caroli 10, Frigo 6, Uceda 7, Cvetanovic 6, Kanoh 1, Biccheri 2. Ne: Bacciottini, Mastrilli. Libero: Poma
Allenatore: Mauro Fresa
SPES CONEGLIANO: Dirickx 5, Turlea 18, Marinkovic 7, Crozzolin 10, Serafin 15, Rabadzhieva 16, Benazzi, Sangiuliano. Ne: Martinuzzo. Liberi: Rossetto e Tonon
Alleanatore: Dragan Nesic
Arbitri: Cerquoni e Braico di Torino
Doveva essere Vespe contro Pantere, ma in maglia bianco-blu è sembrato di vedere…Gamberi! Una Riso Scotti praticamente irriconoscibile rispetto a quella che, solo sabato scorso, ha sfiorato il quinto set sul campo delle campionesse d’Italia della Scavolini, fa mille passi indietro e cede nettamente ad una Spes Conegliano apparsa solida, concreta, molto ben messa in campo. La differenza? Si potrebbe individuare nella “leggerezza” degli attaccanti pavesi (24 i punti complessivi di Uceda-Cvetanovic-Gonzalez contro i 49 di Serafin-Rabadzhieva-Turlea: doppiate!); si potrebbe leggere nelle percentuali del contrattacco (42% le venete, 24 Pavia!); si potrebbe leggere nelle percentuali a muro (41% contro 27% sempre a favore delle ospiti) che permettono molte più rigiocate alla Spes; andando oltre ai numeri, si potrebbe leggere nella perfetta correlazione muro-difesa delle gialloblu… Insomma Nesic è già a buon punto e, dopo la bella vittoria su Bergamo, fa meritatamente bottino pieno e ottiene grandi conferme al PalaRavizza; Fresa ha ancora molto da lavorare perché la Riso Scotti riesce a stare vicina alle avversarie solo in ricezione (62% contro 65%) e nei muri-punto (7-10). Per il resto nebbia totale. Una giornata da cancellare subito perché domenica arriva al PalaRavizza l’Asystel Novara dell’ex Dodo Horvath, anch’essa reduce da due ko ma entrambi al tie-break che sono quindi valsi due punti. Due “malate” si potrebbe dire. Giusto forse, di certo per Pavia è già un codice giallo.
I SET
Senza Bal (ancora problemi di tesseramento) nella metà campo pavese e Fiorin in quella veneta (infortunatasi domenica scorsa) i due sestetti schierano: Corna-Gonzalez, Caroli-Frigo, Uceda-Cvetanovic con libero Poma per la Riso Scotti; Dirickx-Turlea, Marinkovic-Crozzolin, Serafin-Rabadzhieva con liberi Tonon e Rossetto (Nesic li alterna) per la Spes. Il servizio mancino in “salto flot” di Dirickx apre subito una voragine sotto i piedi di Pavia: incapaci di fare anche il solletico alla difesa di Conegliano, le padrone di casa si ritrovano 0-7 con la diciannovenne bulgara Rabadzhieva che martella impietosamente. Solo un errore in battuta della palleggiatrice belga di Nesic permette alle bianco blu di staccarsi da quota zero. Turlea per ora si limita a qualche sprazzo di classe, Marinkovic e Crozzolin fanno buona guardia a rete, capitan Marika Serafin guida la nave pirata ospite al saccheggio (6-16). Un vantaggio destinato a dilatarsi ancora di più con le sciabolate di Rabadzhieva (10-23) e con le banderillas di Crozzolin che chiude il set in fast per il 12-25 finale.
II SET
Di nuovo è la Spes a lanciarsi pancia a terra (0-3) ma Frigo e Caroli tengono a galla la Riso Scotti (3-3). Proprio la centrale faentina regala il primo vantaggio a Pavia sul 4-3 con un muro su Serafin. Turlea mette mano al suo repertorio e la Spes riprende il volo (6-9). Il match è comunque più equilibrato anche se sono sempre le Pantere a mantenere il controllo delle operazioni. Un tocco di seconda intenzione di Corna (buona la sua prova) regala la parità a quota 10 e si procede punto su punto fino al 18-18 di Cvetanovic. Turlea dalla tolda spinge le ospiti al 18-21 ma Dirickx è preda dei crampi. Nesic ha già giocato la carta Sangiuliano al servizio per Crozzolin e quindi deve affrontare la fase finale del set senza palleggiatrice in campo. Alzano a turno i centrali e la Riso Scotti ne approfitta subito per impattare a 21. Turlea a segno, Gonzalez e Uceda ribaltano (23-22), Serafin pareggia ma ancora la peruviana di Pavia e un errore dell’opposto ospite danno il 25-23 a Caroli e compagne.
III SET
La Riso Scotti sembra voler approfittare di quello che ha tutta l’aria di essere un grazioso omaggio della sorte. Si riparte infatti punto a punto ma il fatto che sia Corna (la palleggiatrice) a tenere a galla la barca in attacco con i suoi tocchi di seconda è per lo meno sospetto. Stefania va a segno due volte e, se tre indizi fanno una prova, ecco che la giovane regista piazza pure un ace (il tris!) che certifica come gli attaccanti di Pavia siano in costante affanno. Non lo è affatto Turlea che ora gioca in totale scioltezza (5-10). Fiammata di Frigo e Caroli che sembra riscaldare il set (12-14), Gonzalez è costretta ad uscire per una leggera distorsione alla caviglia (dentro Biccheri) e si va 15-20. Per Turlea e Marinkovic è fin troppo facile presidiare la rete e controllare la situazione per il definitivo 20-25.
IV SET
Due novità nel sestetto di partenza pavese del quarto set: dentro Biccheri (Gonzalez rientrerà nel corso del parziale) e Kanoh (per Cvetanovic). Pavia tiene fino al 2-2, poi Turlea e Serafin fanno il bello e il cattivo tempo (3-9). Sul 5-11 Fresa gioca la carta Gonzalez e. a frittata fatta, la venezuelana riesce a trovare un minimo di continuità anche se il punteggio è imbarazzante (9-17). La Spes fa la Pantera fino in fondo e usa le unghie di Rabadzhieva per chiudere definitivamente i conti con un 13-25 che è difficile da commentare per la Riso Scotti.
Come ha detto coach Fresa nelle interviste post gara: “Voltiamo subito pagina e dimentichiamo questa domenica”.