Quando il lavoro chiama, non c'è festività che tenga. Il primo pomeriggio dell'anno si confonde con tanti altri trascorsi in questo primo scorcio invernale. Nella palestra ITC Gramsci di Tortolì non si sente volare una mosca. Bruno Napolitano e il suo aiutante Efisio Asoni seguono imperturbabili gli esercizi delle dodici aironesse. La seduta scivola via serena, seguita con attenzione anche da tanti dirigenti che, nonostante la solenne ricorrenza, si sono stretti attorno alla squadra per dare un segno tangibile della loro presenza. L'atmosfera da tipico giorno feriale è palpabile anche nella sala attigua dove il vice allenatore Paolo Zambolin non stacca neanche un attimo gli occhi da uno schermo televisivo. L'impavido collezionista di numeri e percentuali cerca di decifrare la prossima avversaria delle ogliastrine, ma l'impresa sembra tutt'altro che facile: “Rischio di essere ripetitivo – esordisce Zambolin – ma anche Aragona mi sembra squadra senza un'identità ben precisa che alterna prestazioni sopra le righe ad altre da dimenticare”. Mentre parla, scorrono le immagini dell'ultima gara vinta dalle sicule al tie – break in terra marchigiana: “Ad Urbino si sono imposte con molta fatica- continua Zambolin – ma questo non ci deve affatto illudere perché fra le mura amiche hanno perso solo la gara d'esordio in campionato contro la capolista Santeramo”. Le pallavoliste sarde incontrarono le agrigentine in coppa italia, proprio all'inizio della stagione.
All'andata vinse il Terra Sarda per tre set ad uno, ma nel return match Aragona strappò la qualificazione lasciando all'asciutto di set le avversarie. “Da allora sono cambiate tante cose – spiega Zambolin – a parte il rendimento delle nostre ragazze che con una rimonta eccezionale si sono riportate in centro classifica, c'è da evidenziare come l'organico delle siciliane abbia subito dei ritocchi”. Non ci sono più Arias Done Nuris e manca anche la schiacciatrice Teresa Ferrano, infortunatasi proprio nel match di domenica scorsa. “Sono rimaste con appena sei titolari- continua il tecnico di Salsomaggiore Terme – ma tutte agguerrite ad iniziare da Milena Boteva che viaggia con una media di 25 punti a partita; il nostro compito sarà proprio quello di limitare le offensive dell'atleta di origini bulgare ma con nazionalità italiana “.
Sul prossimo impegno delle ogliastrine parla anche la schiacciatrice brasiliana Augusta Cibele: “la voglia di vincere c'è sempre – conferma l'attaccante – anche se il loro campo è caldissimo come il nostro; noi giocheremo con grande impegno perché i tre punti in palio sono importantissimi per la classifica; Il nostro compito – conclude la sudamericana – sarà quello di riproporre il bel gioco mostrato fino a due settimane fa, magari cercando di frenare il più possibile la loro opposta”.