Pomezia, domenica 26 dicembre – Perde 3-0 la Biancoforno e il verdetto è inappellabile. Ma il risultato finale non rende pienamente merito ad una gara combattuta, almeno nei punti centrali dei set, e a una squadra che ha dimostrato la volontà di tener testa al Pomezia che si conferma un osso durissimo, con una prestazione sopra le righe. All’insegna dell’equilibrio si apre il primo set con Elli che, dalla parte santacrocese, si mostra subito protagonista siglando un ace (4-4). Dall’altro lato del parquet Pomezia soffre in ricezione. Solo Fanella prende le misure, serra le fila e non molla (9-9). Do Carmo supera la barricata biancorossa ma Dos Santos risponde per le rime e Giovannelli porta le compagne in vantaggio (12-13). L’ago della bilancia non si sposta e le due squadre si rincorrono. Al secondo timeout tecnico è il Pomezia ad essere avanti di un punto ma Percan non perdona e la situazione torna in parità. Poi un calo di concentrazione imbriglia la Biancoforno e Pomezia coglie l’occasione allungando per 22-18. Baraldi chiede grinta e coraggio e le ragazze santacrocesi provano a rialzare la testa. Conquistano 3 azioni preziose ma le padrone di casa si impongono con forza per 25-22. Continua l’onda d’urto laziale anche alla ripresa del gioco. Corjeutanu imperversa sotto rete mentre le attaccanti biancorosse non riescono ad essere altrettanto incisive. Il tabellone racconta così una supremazia pontina che vale l’8-4. Puerari fa miracoli in difesa ma la Biancoforno non passa. Cambia tutto Baraldi. Dentro Secco e Fidanzi al posto di Zanolla e Dos Santos ma l’assedio del Pomezia non si arresta (12-5). E’ il muro a fare la differenza. Saldo quello della Rdm, incerto quello biancorosso che non ferma la prima linea romana. Pomezia spinge sull’acceleratore e merita il 16-9. Le santacrocesi sono impietrite di fronte allo strapotere del team di Cristofani che non sbaglia un colpo (18-11). Swiderek suona la sveglia e innesca a turno Fidanzi e Giovannelli che però non concretizzano. Do Carmo invece è ispirata e sigla il 21-14. Poi la Biancoforno si rifa sotto minacciosa ma ancora una volta è troppo tardi. Il set è compromesso e il Pomezia ottiene il 25-19. Si scrolla un po’ di polvere la Biancoforno nel terzo parziale. L’inizio è carico di sprint ma dura poco. Il Pomezia non ha nessuna intenzione di riporre le armi e bombarda una Biancoforno che smette di respirare e costretta a forzare, diventa imprecisa (8-4, 17-13). Elli ci mette una pezza e accorcia il divario (19-17). La panchina biancorossa spera nella svolta e qualche sprazzo positivo si intravede all’orizzonte ma Corjeutanu firma qualunque cosa viaggi sopra al nastro e il miracolo non arriva. Così il Pomezia chiude per 25-19.
RDM POMEZIA: Bragaglia 11, Ruzzini, Corjeutanu 19, Fanella 9, Casillo ne, Scarpellino ne, Zanin 0, Do Carmo 15, Baldini ne, Chihab 5, Krasteva (L). All. Cristofani.
BIANCOFORNO SANTA CROCE: Zanolla 2, Fidanzi 4, Giovannelli 8, Percan 13, Castellano 0, Swiderek 3, Elli 4, Dos Santos 13, Puerari (L), Stufi ne, Cosci ne, Secco 0. All. Baraldi, Sassi.
PARZIALI: 25-22 (’25), 25-19 (’28), 25-19 (‘26)
ARBITRI: Davide Morgillo, Sandro Costantini