Biancoforno Santa Croce: il presidente Campinoti e coach Baraldi commentano il ko con Pomezia
Autore: Lega Volley Femminile
27 Dicembre 2010

Santa Croce, lunedì 27 dicembre – Nella gara di Santo Stefano, valida per l’undicesimo turno di campionato fa tutto il Pomezia. Detta il ritmo, non teme i timidissimi tentativi di Santa Croce e guadagna 3 punti mai in discussione che permettono al sestetto di Cristofani di volare al quinto posto. La Biancoforno invece resta ferma a 14 punti, in ottava posizione. La stessa della Banca Reale Yoyogurt Giaveno e della Mastergroup pane di Matera. Muro e attacco delle santacrocesi non riescono ad ingranare. Dall’altra parte della rete invece il Pomezia stupisce con una prima linea quasi perfetta. Trascinatrice della gara è Corjeutanu mentre Dos Santos e Percan infilano 13 punti a testa ma sono troppo pochi per avere la meglio su una squadra concentrata che non sbaglia quasi mai. “Non abbiamo mai avuto l’atteggiamento giusto in campo”, sentenzia il presidente Giancarlo Campinoti. “Non siamo stati all’altezza delle nostre possibilità. E nonostante una girandola di cambi non abbiamo saputo tener testa ad un Pomezia che ha saputo invece recuperare ogni pallone. Il divario tra Pomezia e noi c’è stato, ma non è questa la dimensione reale della nostra squadra”. “Non ha funzionato niente”, ammette anche Davide Baraldi, il coach santacrocese. “Nel secondo set abbiamo provato a recuperare ma ormai il divario era alto e non ce l’abbiamo fatta. Nel primo e nel terzo poi siamo stati quasi sempre sotto. Costrette a rincorrere”. Partita scialba insomma per la Biancoforno che non trova le mosse giuste e “dimostra – continua Baraldi – di non aver avuto personalità. Alla minima difficoltà ci siamo sciolte come neve al sole. Disunite. E questo atteggiamento non deve accadere mai”. Neppure il periodo di festa può essere una giustificazione per l’allenatore. “Anche per il Pomezia era Natale e non mi è sembrato particolarmente distratto e rilassato”. Non resta che tornare a lavorare in palestra. “Mi prendo tutte le responsabilità”, aggiunge Baraldi. “Quando la prima linea non concretizza, il gioco non varia e regge solo la difesa che però da sola non basta, tutti devono riflettere”.

Visualizza sponsor