“Siamo al sesto posto, lo teniamo stretto cercando di non buttarlo via con troppa facilità”. L’allenatore del
Terra Sarda Tortolì Bruno Napolitano non nasconde la gioia per aver riscattato immediatamente il mezzo passo falso di domenica scorsa contro il Castelfidardo. Il primo tre a zero in trasferta si conquista in una terra difficile da espugnare, quell’Aragona che non ha mai fatto sconti a nessuno e che si affida su un pubblico compatto, unito e caloroso. La partita è stata letta molto bene dal duo Napolitano – Zambolin che in settimana ha sezionato, con pignoleria maniacale, tutti i possibili punti deboli delle avversarie. Nei tre set della riscossa tortoliese il sestetto è rimasto sempre lo stesso. La chiave del match è stata la battuta, un’autentica mina vagante che ha agevolato il lavoro a muro e in difesa. Alte percentuali si sono registrate sul cambio palla; il gioco è stato distribuito bene in tutti i settori del campo dalla puntualissima Francesca Mari che ha permesso alle sue compagne di fornire una prestazione eccellente.
I segni di una vittoria sofferta si registrano dagli scarti minimi dei due primi parziali, dove le ogliastrine hanno sfoderato un’impeccabile freddezza nei momenti più topici. “Siamo rimaste sempre unite – rimarca l’opposta
Daniela Ginanneschi, miglior realizzatrice della sua squadra con 16 punti, – non abbiamo mai mollato e soprattutto siamo riuscite a frenare l’italo bulgara Milena Boteva che nella circostanza si è dovuta “accontentare” di 16 realizzazioni”. Alessia Pellecchia ed Elena Busso hanno aperto il gioco sulle bande, riuscendo a realizzare sette muri punto in due (exploit di tutto rispetto). Le battute di Alessandra Fratoni hanno lasciato il segno soprattutto nel secondo set, mentre la sua connazionale Augusta Cibele ha rincarato ulteriormente la dose a danno del frastornato sestetto allenato da Paolo Giribaldi.
“Siamo state tutte brave – continua Ginanneschi – nessuna è emersa in modo particolare, è questa la nostra autentica forza; quanto alla mia prestazione – conclude l’opposta di Montepulciano – è stata decisamente migliore di quella offerta domenica scorsa; ho subito ritrovato l’entusiasmo che la seconda linea è capace di generare nel mio animo”.